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   Pentagono
  PENTAGONO: 757 sì, 757 no, che importa?

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  •  Redazione
      Redazione
Re: PENTAGONO: 757 sì, 757 no, che importa?
#95
Webmaster
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RISPONDO SOLO AL TOPIC INIZIALE POSTATO DA GANDALF:

Quando io ho scritto "a tutt'oggi non si è ancora vista traccia del Boeing", è chiaro che intendevo che non si è visto niente che appartenga INEQUIVOCABILMENTE ad un Boeing. Sul fatto che "un aereo" abbia colpito il Pentagono, nessuno ha mai sollevato dubbi.

Obiezioni alla tesi no-757 sul Pentagono

Non solo qui fra noi, come vedo, ma dappertutto, c'è un largo "movimento" che suggerisce di non insistere troppo sulla mancanza del Boeing dal Pentagono, perchè la cosa potrebbe ritorcersi irrimediabilmente contro chi lo fa - sostengono costoro - nel momento in cui uscissero delle immagini che mostrano inequivocabilmente che a colpire il Pentagono sia stato effettivamente un Boeing.

Non si riesce però a pensare ad un solo motivo valido per cui le autorità americane non avrebbero ancora mostrato queste immagini - supposto che le abbiano - se non appunto quello di "scavare la fossa" sempre più profonda al movimento 9/11 truth, farcelo entrare fino al collo, e poi tirare la catena al momento giusto.

Ma questa ipotesi non sta in piedi, poichè se anche mai uscisse un filmato del genere, io obietterei subito che in mancanza di quello, e in virtù dei dati disponibili fino a oggi, sospettare la mancanza del Boeing era perfettamente legittimo. DOVEROSO, ANZI. Non ci sarebbe quindi nessuno screditamento per nessuno: se i sospetti sono nati, in altre parole, è solo colpa loro, che avevano quelle immagini e non le hanno mai mostrate prima.

OVVERO: NON ESISTE IL "COMPLOTTISMO", ESISTONO SOLTANTO RISPOSTE POCO CHIARE DA PARTE DEI GOVERNI.

(Mi danno un motivo valido per non averle mai potute mostrare prima, dici? Benissimo, meglio così. Ma la mia legittimità di sospetto, in mancanza di questa informazione, rimane identica).

°°°

E come la faccenda della tenda blu di Attivissimo: lui può sostenere quanto vuole che è "solo una tenda", ma finchè qualcuno non mi mostra con chiarezza che dentro è vuota, e/o non mi dà una risposta valida per il buco al terzo anello, io ho tutto il diritto di sospettare, e quindi la scena nel film la lascio eccome.

Mettiamo che un giorno Attivissimo - per continuare nel parallelo - tiri fuori una fotografia in cui si vede chiaramente, dal lato opposto, che quella tenda è vuota. A quel punto, sostieni tu, la mia credibilità va in pezzi, giusto?

Niente affatto, dico io. Anzi, prima di tutto mi deve spiegare perchè non me l'ha mostrata prima, quella foto, quando i sospetti sono ormai arrivati a lambire il mainstream media. Cosa aspetta a farmela vedere, che tutto il governo sia finito in galera?

E in secondo luogo, anche se avesse mai una scusa accettabile per non avermela mostrata fino ad ora, io resto comunque legittimato ad aver sospettato prima, in mancanza di quella immagine e di quella informazione.

NON SUCCEDERA' QUINDI COMUNQUE MAI CHE SI DEBBA PERDERE CREDIBILITA' PER AVER SOSPETTATO DI UNA COSA SBAGLIATA, QUANDO ALLA LUCE DELLE INFORMAZIONI CHE (NON) SI AVEVANO, IL SOSPETTO ERA PERFETTAMENTE LEGITTIMO. STA ANZI AL GOVERNO, IN QUEL CASO, FORNIRE UNA CHIARA E CONVINCENTE MOTIVAZIONE PER NON AVER FORNITO PRIMA QUELLE SPIEGAZIONI, LASCIANDO ALIMENTARE I SOSPETTI FINO A QUEL PUNTO.

O qualcuno mi dice che io ai governi debbo credere sempre a scatola chiusa, oppure mi sembra che il mio ragionamento stia perfettamente in piedi.
Inviato il: 5/7/2006 9:15
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  •  Curioso86
      Curioso86
Re: PENTAGONO: 757 sì, 757 no, che importa?
#94
Ho qualche dubbio
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Be, quello che avete detto è quello che pensavo di dire!! Secondo me non c'è dubbio che sia stato TUTTO studiato a tavolino.... . Gli attentati??? Una bufala (scusate rido per la parola..ma mi dispiace per le persone morte).
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Il mio sogno è che i miei quattro bambini possano vivere un giorno in una nazione dove non saranno giudicati dal colore della loro pelle ma dal contenuto del loro carattere.
Se un uomo non ha ancora scoperto qualcosa per cui morire non ha ancora inizi...
Inviato il: 18/6/2006 12:32
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Re: PENTAGONO: 757 sì, 757 no, che importa?
#93
Mi sento vacillare
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Vorrei tornare all'argomento Pentagono.

Nel topic avviato da Henry62, le analisi balistiche di quest'ultimo hanno più volte confermato la compatibilità dei danni all'edificio con l'impatto di un aereomobile della classe 757/200 (il che non significa che NECESSARIAMENTE sia stato il Volo 77!).

A mio avviso comunque ci sarebbe molto da considerare. C'è una foto in particolare, che ho postato più volte e che Henry62 NON ha mai commentato, ma dribblato molto furbescamente. Da questa foto a mio avviso risulta evidente come le dimensioni dell'aereo che ha colpito il Pentgono non solo NON sono rispondenti a quelli della classe 757/200, ma di nessun aereo di quelle dimensioni (C130 ad esempio).
Questa è la foto:

http://www.hostfiles.org/usr/files/1186/pp17a.jpg

Noterete (nel campo cerchiato in bianco) come la distanza tra il famoso foro di cinque metri e il punto di penetrazione al piano terra (in basso a sinistra) non ci siano più di dieci metri. Il che, nella dinamica di impatto, considerando la deformazione delle ali verso la facciata dovuta alla spinta dei motori, presupporrebbe un aereo con un'apertura alare molto minore di quella di un 757/200. Inoltre l'angolazione di impatto (42-45 gradi) avrebbe dovuto causare il contatto con il terreno antistante dell'ala sinistra e l'unica spiegazione per rendere ancora possibile l'ipotesi 757, è quella di considerare (causa contatto con i pali della luce) un decurtazione alare di 10-12 metri.
Il che, a chi ha un minimo di buon senso, appare molto improbabile, visto che l'aereo dallo svincolo (dove ha colpito i pali) fino alla facciata dell'edificio, avrebbe dovuto percorre a 850 km/h, una distanza di 300-400 metri praticamente senza un quarto di ali. E' secondo me quantomeno infantile il solo considerare una evenienza del genere.
Tutto questo, a mio avviso, escluderebbe l'ipotesi 757, ma farebbe diventare concreta l'ipotesi di un aereo militare più piccolo (compatibile con la velocità di virata e picchiata e la manovra rasoerba), abbinato molto probabilmente all'utilizzo di un missile penetratore capace di permettere la penetrazione completa dell'aeromobile nell'edificio e non lasciare tracce sul prato.
O più semplicemente solo l'utilizzo di un missile penetratore a carica cava.

Questo giusto per una precisazione personale che mi premeva fare.

Per quanto riguarda poi gli altri aspetti della vicenda, risulta francamente inaccettabile la ricostruzione ufficiale in merito ai corpi dei passeggeri del volo77 (che Henry ha dato per vera e qualche intervento ha confermato). Il rapporto sul recupero dei cadaveri, infatti colloca con molta precisione (non al centimetro naturalmente) la posizione dei corpi ritrovati. La cosa assurda è che il riconoscimento è avvenuto per tutti i passeggeri tranne cinque (probabilmente i dirottatori!).

Ora, se accettiamo l'ipotesi che la carlinga e le parti meno resistenti dell'aereo si sono sciolte (addirittura vaporizzate secondo alcune fonti) per le altissime temperature raggiunte dall'esplosione e dall'attrito, appare incredibilmente improbabile che si sia riusciti a riconoscere (tramite test DNA dicono) tutti i passeggeri, tranne i dirottatori. Secondo me, impatto, velocità e calore, non solo NON avrebbero permesso l'identificazione di tutti i corpi, ma varebbero anche reso impossibile l'esame del DNA (quantomeno per i passeggeri nella parte più vicini alla cabina di pilotaggio) in quanto si destrutturalizza a meno di 100 gradi centigradi e diventa inutilizzabile.
Le temperature ipotizzate per lo scioglimento dell'alluminio dell'aereo, al contrario sono nell'ordine dei 1000-1300 gradi.
Le conclusioni secondo me sono ovvie.
Nel Pentagono NON c'era nessun corpo dei passeggeri. Ma solo quelli degli addetti ai lavori (leggi operai).

Scusate la lungaggine, ma mi premeva fare queste precisazioni viste le polemiche dei giorni scorsi tra Massimo ed Enrico.
Ciao a tutti.
_________________
[/b]Memorandum di uno smemorato
Inviato il: 18/6/2006 11:55
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Re: PENTAGONO: 757 sì, 757 no, che importa?
#92
Mi sento vacillare
Iscritto il: 19/5/2006
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Sembra fantascienza,ma non lo è.

Se pensiamo alla pianificazione di una cosa del genere in qualche mese (o magari un anno) sembra inspiegabile. Ma se le stesse modalità organizzative le spalmiamo su un periodo più lungo, non c'è dubbio che la cosa diventa molto più concepibile.
I debunker insistono che piazzare tanto esplosivo quanto quello necessario ad una demolizione controllata di due giganti da 400 metri di altezza, avrebbe richiesto molto tempo e le esercitazioni dei giorni precedenti agli attacchi non lo avrebbero permesso, inoltre furono limitate solo ad alcuni piani (cinque per volta mi pare e non per tutti i piani).
Se però pensiamo a qualcosa di già pianificato nel tempo e se gli ultimi giorni servirono solo per piazzare le cariche esplosive nelle fondamenta e qualche piano, una volta innescata la termite, il "gioco" era bello e fatto.

Ripeto la termite NON è degradabile nel tempo (soprattutto se protetta in candelotti che la preservino dall'umidità), non è fiutabile naturalmente dai cani antiesplosivo, non ha bisogno di cablaggi e basta poco per innescarla.
Per le cariche piazzate in seguito, se pensiamo che fossero limitate a pochi piani e alle fondamenta, sia per quanto riguarda l'attivazione (a tempo) sia per quanto riguarda i cablaggi (facilmente occultabili), non era difficilissimo piazzarle in modo da non lasicare traccia e svolgere il duplice ruolo di spezza colonne portanti e innesco termite.
Sulla natura di questi esplosivi, sul tipo e potenza, naturalmente le ipotesi potrebbero esseresvariate. Si potrebbe pensare al semplice TNT, o Plastico C4 o qualcosa di più sofisticato. La mia opinione è che l'esplosivo usato era ad altissimo potenziale, anche perchè se nel 1993 svariati chili di TNT alle fondamenta non avevano procurato danni consistenti alle strutture, lo sbriciolamento del cemento e la frammentazione dell'acciaio delle torri sarebbero inspiegabili.

Il mio convincimento che le cose siano andate pressapoco così e che l'attentato del '93 sia collegato a quello del 2001, è molto profondo e benchè sia basato su supposizioni e sensazioni, pur tuttavia mi sento molto vicino al vero andamento dei fatti.
O almeno sicuramente più vicino di gente come Attivissimo che pensano che siano state le tonnellate dei Boeing a innescare insieme agli incendi l'effetto "plane-cake" che ha distrutto le torri.






_________________
[/b]Memorandum di uno smemorato
Inviato il: 18/6/2006 2:00
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Re: PENTAGONO: 757 sì, 757 no, che importa?
#91
Sono certo di non sapere
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Ciao Salistrari,

Fin dal 93 ? Possibile.

Io mi immagino che l'idea sia venuta dopo che i servizi di sicurezza fecero fare degli studi per capire come avrebbero retto le torri allo schianto di aerei di linea ( da anni era noto che il sogno proibito di Bin Laden era quello di schiantare due aerei sul WTC !!! )

Gli esperti devono aver concluso che manco 10 aerei le avrebbero tirate giù e che si sarebbero dovute usare delle cariche esplosive messe così e cosà ... ma per carità : parlando solo in teoria.

Qualcuno devono aver preso la palla al balzo e organizzato tutto con la complicità del gatto e la volpe ( Silverstein&Giuliani ).

Quindi secondo me gli esplosivi sono stati piazzati non prima delle minacce di Bin Laden ( prima di diventare l'essere virtuale del cyberspazio che è adesso, è davvero esisitito come entità reale !)

Per quanto riguarda l'innesco della termite non penso fosse difficile realizzare dei barilotti a innesco termico ( per esempio usando uno strato esterno di magnesio e uno ancora più esterno di polvere pirica ); i barilotti quindi sono stati piazzati in gran quantità attorno alle colonne d'acciaio sicuramente accessibili magari spacciandole come "contrappesi" per irrobustire la struttura.

Anche cariche esplosive sarebbero state piazzate in punti strategici però in questo caso trovo difficile immaginare come siano riusciti a nascondere e preservare i cablaggi; l'attivazione via radio è possibile ma ugualmente rischiosa a causa della schermatura di un edificio di tali dimensioni.
Una possibilità è che si sia agito senza badare a spese e infarcito le torri con quantità di esplosivo da terza guerra mondiale ( per cui se anche un paio di cariche non fossero esplose non sarebbe cambiato nulla ) oppure sono stati usati inneschi ibridi ( via radio primario, termico o a mercurio quello secondario : onde evitare che tra le macerie qualcuno trovasse un petardo inesploso !!!)

Certo è più credibile della assurda teoria che vorrebbe il kerosene ( fra l'altro già esaurito ) come il "motore" del crollo !

Lasciando perdere tutti gli altri indizi appare evidente che quell'acciaio fuso che cola al di sotto del punto di impatto ( un'ora dopo lo schianto ) NON è kerosene (chissà che inferno al centro dell'edificio allora ) !
Inviato il: 18/6/2006 1:23
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Re: PENTAGONO: 757 sì, 757 no, che importa?
#90
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Ti dirò di più Max.
Una versione particolare di termite, è usata in edilizia proprio per saldare l'acciaio.
I bastoncini delle saldatrici per farti capire.
E la caratteristica principale di questi bastoncini è proprio quella di generare altissime temperature (intorno ai 2500 gradi) capaci di fondere l'acciaio e saldarlo (ma anche il ferro). Si può usare anche la fiamma ossidrica naturalmente ma l'utilizzo di quest'ultima risulta molto più comoda quando si tratta di dissaldarlo.

INoltre la termite non è assolutamente riconosciobile dai cani antiesplosivo, non si degrada nel tempo e basta un fonte di calore continuata ad una certa temperatura per innescare la sua reazione (nel caso della saldatrice sono gli elettrodi gli inneschi).

Ricordi il 1993? Primo attentato al WTC?
Dopo l'espolosione del furgoncino imbottito di esplosivo, le torri naturalmente furono completamente evacuate.
E' impossibile pensare che gli artificieri che lavorarono nelle torri per tutti i tre giorni successivi non abbiano piazzato la termite pronta per l'uso? E che le esercitazioni registrate nelle ultime settimane pre 11/9 siano servite solo per piazzare le cariche di esplosivo strategiche?

E' un'ipotesi assurda. Ma la migliore arma di chi contesta la teoria delle demolizioni controllate delle torri, è proprio quella della difficoltà di piazzare gli esplosivi in così poco tempo (due settimane, qualche giorno di esercitazione).
Ma se la termite fosse già stata piazzata nell'evacuazione del '93? I pochi giorni delle ultime esercitazioni sarebbero stati sufficienti per piazzare le cariche di esplosivo nei punti chiave, controllare la termite già piazzata e fare qualche variante necessaria.

E' pura fantasia, lo so. Ma non è poi così assurdo.
Qualche anno fa, il solo pensare che gli attacchi dell'11/9 fossero qualcosa di diverso da quello che l'amministrazione americana aveva raccontato, mi sarebbe sembrata una follia. Oggi, non più.
La realtà è sempre più stupefacente della fantasia!

Ciao.
_________________
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Inviato il: 18/6/2006 0:21
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Re: PENTAGONO: 757 sì, 757 no, che importa?
#89
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Per la prima volta trovo la teoria molto convincente !
Inviato il: 18/6/2006 0:05
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Re: PENTAGONO: 757 sì, 757 no, che importa?
#88
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Ho letto il thread Max. Qualche tempo fa per avere delle conferme ulteriori avevo contattato un esperto di esplosivi che mi aveva confermato come l'anomala presenza di acciaio fuso nelle fondamenta delle torri, sarebbe attribuibile con molta probabilità all'uso della sostanza che ormai tutti conosciamo come termite.

Inoltre, anche le affermazioni del prof. Jones (che avalla apertamente la teoria della termite) che tirano in ballo la seconda legge della termodinamica per rendere inspiegabile il crollo delle torri attraverso la versione ufficiale, sarebbe confermata dall'uso di termite. Infatti, la caduta verticale delle torri a quella velocità, avrebbe dovuto presupporre, nella spiegazione dell'indebolimento dell'acciaio, un continuo afflusso di energia (cinetica e termica) praticamente ad ogni piano.
L'uso della termite renderebbe compatibile ogni aspetto, dal crollo verticale e simmetrico, al continuato apporto energetico ad ogni piano, determinando il c.d. "plane-cake" della versione ufficiale (giustificato da una ragione impossibile, nel solo cherosene).

Naturalmente, a mio avviso, l'uso di termite è stato abbinato a qualche tipo di esplosivo, soprattutto per quanto riguarda le fondamenta. Un uso che giustificherebbe le forti esplosioni registrate, ma che sarebbe tornato anche utile nell'innecsare la reazione termica delle termite nei punti strategici. L'indebolimento delle fondamenta con esplosivo, inoltre, rappresenta proprio nelle demolizioni controllate il perequisito necessario alla riuscita delle stesse, quindi irrinunciabile da parte di chi ha programmato la strage. Abbinato all'uso di termite, il risultato è quello che abbiamo avuto sotto gli occhi insieme al mondo intero.

Ciao.



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Inviato il: 17/6/2006 23:59
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Re: PENTAGONO: 757 sì, 757 no, che importa?
#87
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Citazione:
Non credo la cosa possa sembrare così stravagante come qualcuno dei "controcomplottisti" denuncia.
Non credete anche voi?


Direi che è proprio l'esatto contrario !!!

Ho fatto un pò di ricerche sulla Thermite, Thermate e il loro possibile impiego al WTC proprio in questo thread :

[ LINK ]
Inviato il: 17/6/2006 20:10
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Re: PENTAGONO: 757 sì, 757 no, che importa?
#86
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Anche se sembrerebbe eccessivo ipotizzare un così largo uso di termite l'11 di settembre, pur tuttavia alcuni indizi che abbiamo portano proprio in questa direzione.

Il duplice effetto di cancellare le prove (pentagono e torri) e determinare l'indebolimento delle strutture portanti (torri), sarebbe potuto essere ottenuto solo con la termite.

D'altra parte le pozze di metallo fuso nelle basi delle torri a settimane dai crolli, secondo me, sono il più chiaro indizio del suo utilizzo (naturalmente combinato ad altro tipo di esplosivo, altrimenti la polverizzazione del cemento sarebbe inspiegabile).

La termite non è un esplosivo, ma un miscuglio incendiario. Non deflagra e tanto meno detona, ma brucia con temperature di circa 3.000°C. E' composta da polvere di alluminio, celluloide, sesquiossido di ferro, perossido di bario, silicato di sodio, catrame o colofonia (per regolare la durata della combustione). Viene innescata con miscele di magnesio e biossido di bario, opure di alluminio o biossido di bario.

Non credo la cosa possa sembrare così stravagante come qualcuno dei "controcomplottisti" denuncia.
Non credete anche voi?
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Inviato il: 17/6/2006 20:04
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Re: PENTAGONO: 757 sì, 757 no, che importa?
#85
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Max_Piano, ma tu sei li in Alabama..


ah ah !!! sì ... come no ? volevo iscrivermi nelle miltie ma poi sai com'è ...

Però anche a me piacerebbe avere un pò di thermite !
Inviato il: 17/6/2006 20:03
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  •  javaseth
      javaseth
Re: PENTAGONO: 757 sì, 757 no, che importa?
#84
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
Thermate pure al Pentagono


Thermite pure per bruciare chiese in Alabama...

http://www.overthrow.com/lsn/news.asp?articleID=9154

Max_Piano, ma tu sei li in Alabama...non è che..

Ciao
-javaseth

EDIT may have been a response ordered by the Mossad over the Southern Baptists' efforts to convert Jews to Christianity

Certo che questi simpaticoni del Mossad l'adorano proprio 'sta Thermite...
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"..io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come serpenti e semplici come colombe"
Inviato il: 17/6/2006 19:54
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Re: PENTAGONO: 757 sì, 757 no, che importa?
#83
Sono certo di non sapere
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E perchè no ?

Thermate pure al Pentagono : l'aereo penetra e viene fuso dall'incendio !

E tanti saluti alle prove ...
Inviato il: 17/6/2006 18:17
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Re: PENTAGONO: 757 sì, 757 no, che importa?
#82
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Ciao Tifoso,
questa notizia della lamiera di alluminio che non si è sciolta è curiosa. Anche perchè la versione ufficiale vuole che sia stata l'altissima temperatura a sciogliere i piloni di acciaio di sostegno delle torri.
INoltre la presenza dell'alluminio, sarebbe in palese disaccordo anche per quanto riguarda il Pentagono. Infatti,la spiegazione ufficiale della mancanza di rottami consistenti del Flight77 è stata spiegata dall'alta temperatura dovuta allo scoppio del kerosene e all'attrito dell'impatto che avrebbe disciolto tutte le parti meno resistenti della struttura dell'aereo.
Nel caso del Pentagono, dalle foto all'interno tra le altre cose non si evince nessuna presenza di alluminio fuso, nè sono riconoscibili altri rottami di aereo se non quel carrello e quei pezzettini di fusoliera all'esterno (che tra l'altro non avrebbero dovuto nemmeno trovarsi lì, ma all'interno visto che appertengono alla carlinga che è quella insieme ai motori ad essere penetrata nel muro per prima).

Ciao.
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Inviato il: 17/6/2006 18:01
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  •  Tifoso
      Tifoso
Re: PENTAGONO: 757 sì, 757 no, che importa?
#81
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x Max_Piano e Salistrari : c'era il segno della UA in coda sul ( drone ? del ) volo 175 e si vedeva anche la striscia bianca su fondo blu sotto la fusoliera.
Poi è un po' come il discorso delle facce dei passeggeri dell'aereo del Pentagono. Come cavolo fa una a 2 Km dalla torre (da Est rispetto al WTC ) ad affermare :"It was not an American Airlines !".
La mancanza di video ad alta definizione per il volo 11 mi sembra che abbia dato via ad ipotesi variegate, tipo aereo grigio con scritta blu, aereo non commerciale, non-AA.

x Santaruina:
l'abisso ? Non sono messo così male.
Ho varie soluzioni e al momento non so quale privilegiare perchè mi serve tempo. Spero che voi non ne abbiate solo una, ma che abbiate tenuto conto di tutte le altre e poi scelto quella che vi pareva più corretta, ma che la scelta sia adattativa alle nuove informazioni che derivano dalle vostre letture.
Forse non ne scelgo nessuna e attendo la fine del discorso - è una sorpresa, visto che mi piace giocare a carte e mi piacciono il rischio e il mistero. Non vorrei annoiarmi.

x Salistrari: sui resti degli aerei delle torri. In effetti se su un aereo cadono 100000 tonnellate di acciaio, materiale di ufficio e cemento non dovrebbe restare molto. Dei pezzi di motore sono stati trovati a Nord della torre Sud per il volo 175 e il famoso motore destro. Poi un cerchione con montante e pneumatico a superficie riconoscibile e un pezzo di 3-4 metri di fusoliera con finestrini (mancava solo il plexiglass dei finestrini ), a testimonianza che almeno uno degli aerei li aveva.
La cosa strana è che la lamiera non si è sciolta, eppure mi aspettavo che la lamiera interna di alluminio a 600° per un ora almeno si fosse già liquefatta. A 600°.
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? ?
Inviato il: 17/6/2006 14:14
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Re: PENTAGONO: 757 sì, 757 no, che importa?
#80
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Quoto, Max.

Non credo che la pittura di un aereo sia una cosa difficile, la cosa difficile (che gli è riuscita benissimo!) era fare in modo che non si trovassero tracce identificabili degli aerei. Non se lo potevano permettere. E così hanno fatto crollare le torri, in modo da incassare due piccioni con una fava (far sparire le prove di aerei non di linea e l'assicurazione del Centro).

Ciao
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Inviato il: 17/6/2006 12:41
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Re: PENTAGONO: 757 sì, 757 no, che importa?
#79
Sono certo di non sapere
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Credo che non fosse impossibile dare una mano di pittura agli eventuali B757 a controllo remoto ( sempre che ci sia stato bisogno di sostituire quelli originali ! )
Inviato il: 17/6/2006 11:18
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Re: PENTAGONO: 757 sì, 757 no, che importa?
#78
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Ciao a tutti,
se non vi dispiace vorrei intervenire pure io. Ho letto di volata la discussione fin qui intrapresa, ma non posso certo dire di non conoscerla, visto che ho seguito fin dalle prime battute (e concluso )la discussione sul topic di Henry62.

Il discorso degli aerei droni o aerei pieni di passeggeri, è molto importante. INfatti a mio modo di vedere abbiamo due aerei sicuramente non carichi di passeggeri, ma scambiati e sono quello del Pentagono e quello caduto a Shanksville.
Per le torri l'ipotesi di aerei droni, partendo dalla base di cui sopra, non diventa peregrina. Perchè avrebbero dovuto usare dei droni in due casi su quattro e non in 4 su 4?
INoltre se ricordate il film "911 in plane site" di Dave Von Kleist, gli aerei che hanno colpito le torri (soprattutto il secondo) dalle testimonianze raccolte a caldo non erano stati individuati come UA. Personalmente ricordo le testimonianze e i commenti in diretta del Tg1 e tutti parlavano di aerei non di linea. Fu in un secondo tempo che queste versioni furono cambiate.

Naturalmente questo non significa che gli aerei delle torri fossero NECESSARIAMENTE dei droni, ma la proabilità che NON lo fossero, per me, è molto bassa. Innanzitutto per una ragione: gli aerei, nel piano criminale, dovevano fare più danni possibili, quindi appare logico (nella criminalità) che fossero usati degli aerei meglio equipaggiati per fare questo (ad es. carichi di esplosivo). Cosa che naturalmente con un aereo di linea sarebbe stato più difficile da fare.

Ho letto da qualche parte nel mio vagare per internet alla ricerca di nuove informazioni che due dei quattro aerei, in un rapporto di servizio della FAA, il giorno 11 settembre NON erano nemmeno segnalati come in servizio. Cioè erano a terra.
Se riesco a trovare il link da dove ho appreso questa informazione ve lo segnalo.

Ciao a tutti.
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Inviato il: 17/6/2006 10:53
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Re: PENTAGONO: 757 sì, 757 no, che importa?
#77
Dubito ormai di tutto
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...e non dimentichiamo la strana faccenda dei due aerei di Cleveland.

Qua 'n se capisce più 'na mazza
Inviato il: 17/6/2006 10:30
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Re: PENTAGONO: 757 sì, 757 no, che importa?
#76
Sono certo di non sapere
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Forse la sostituzione è avvenuta solo con alcuni aerei ... tecnicamente era quasi lo stesso usare droni o aerei pilotati.

Nel secondo caso si doveva evitare l'intervento dei piloti ma ci sarebbero già stati alcuni casi di presunti dirottamenti elettronici di aerei di linea.

[1] 911 dossier - Remote Control
[2] Droni

non nego che la cosa mi abbia impressionato !
Inviato il: 17/6/2006 1:15
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  •  javaseth
      javaseth
Re: PENTAGONO: 757 sì, 757 no, che importa?
#75
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
Nessuna sostituzione ma hanno fatto schiantare gli aerei con i passeggeri ?


Beh, non ho ancora guardato cosi a fondo l'abisso...credo che l'aereo sia stato fatto scendere.

E poi?....boh?

D'altronde le liste sono perlomeno dubbie, in quella del volo77, a parte la Olson, erano tutti militari o impiegati di aziende contractors del Pentagono.

Poi le rotte sulle zone cieche dei radar....

Certo che però, nell'altra ipotesi e con dei veri passeggeri, meno testimoni, meno problemi...

Ciao
-javaseth
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"..io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come serpenti e semplici come colombe"
Inviato il: 17/6/2006 1:05
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Re: PENTAGONO: 757 sì, 757 no, che importa?
#74
Sono certo di non sapere
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Stai forse dicendo che ...

Avrebbero dovuto fare una esercitazione, terroristi inclusi e poi simulare il dirottamento attraverso una guida automatica ( non si poteva pretendere che i terroristi fossero in grado ) ma qualcuno ha guidato gli aerei nel posto sbagliato ?
Nessuna sostituzione ma hanno fatto schiantare gli aerei con i passeggeri ?
Chi aveva partecipato alla messainscena non avrebbe potuto dire "pensavo fosse solo un gioco !"
Inviato il: 17/6/2006 0:55
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  •  javaseth
      javaseth
Re: PENTAGONO: 757 sì, 757 no, che importa?
#73
Dubito ormai di tutto
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gli aerei dirottati ( scoperti poi non esserlo ) atterrati a Cleveland fanno invece pensare a una esercitazione a cui ha forse partecipato l'esperto antidirottamento israeliano (non mi ricordo su quale volo fosse imbarcato )

Era Daniel Lewin, sul volo 11. Ne avevo parlato qui.

Analizzando bene la faccenda, sono sostanzialmente daccordo con te, anche a me sembra trattarsi di una esercitazione, e sappiamo che quel giorno ce ne erano almeno cinque contemporanee agli eventi e nella stessa porzione di spazio aereo.

Di quel volo, il volo 11, si hanno due telefonate contempoanee di due hostess. Una viene registrata e l'altra no.

Tutte e due le telefonate, secondo la versione ufficiale, durano fino agli ultimi attimi del volo.

Ma, se prendiamo per buona la possibilità che gli aerei siano stati sostituiti e fatti atterrare, questa affermazione non può che essere falsa.

Le due telefonate divergono su due punti fondamentali:

1) il numero dei posti a sedere dei dirottatori. Secondo la Ong (quella registrata) Lewin è uno dei dirottatori, secondo l'altra (non registrata) Lewin è il passeggero ucciso (praticamente la prima vittima del 9-11)

2) le armi usate dai dirottatori Secondo la Ong sono coltelli, l'altra hostess parla di un arma da fuoco e di un singolo sparo (per uccidere Lewin)

Di quella registrata (la hostess Ong) ne abbiamo quattro minuti forniti dalla 9-11 commission, che ne ha editato una parte, forse la parte relativa ai posti occupati dai dirottatori.

qui

Ascoltando questa telefonata, due cose appaiono molto strane.
1) La calma della hostess
2) la totale assenza di grida

Visto che viene descritta una situazione in cui dei dirottatori hanno appena pugnalato (o sparato a) due assistenti di volo, il comandante e un passeggero di prima classe, riempiendo inoltre l'area della prima classe con uno spay urticante, mi aspetterei almeno qualche urlo ed un po' di paura nella voce della hostess.

Quindi mi sembra probabile che quella non sia nient'altro che la registrazione di una fase dell'esercitazione, che prevedeva probabilmente pochi attori, molte comparse e molti che non sapevano nulla di nulla di quello che stava accadendo.

Ora sarebbe bello capire chi sapeva cosa...

Ciao
-javaseth
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Inviato il: 17/6/2006 0:33
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Re: PENTAGONO: 757 sì, 757 no, che importa?
#72
Sono certo di non sapere
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Ciao Tifoso

hai guardato a lungo l'abisso ed ora l'abisso guarda in te.
Troverai la via, ma ricorda di non perdere mai di vista l'insieme.

Blessed be
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Inviato il: 17/6/2006 0:00
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Re: PENTAGONO: 757 sì, 757 no, che importa?
#71
Sono certo di non sapere
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Citazione:
e se i Boeing avessero avuto un bagaglio particolare, fatto trovare da alcuni della security ( israeliana ) , assieme a mitra, bombe e pistole con cui dirottare gli aerei ?



Dove trovare piloti così abili, volenterosi di suicidarsi e affidabili ?

Perchè rischiare un insuccesso se bastava programmare la rotta perchè il Boeing si andasse a schiantare da solo ?

Le rotte seguite suggeriscono siano state operate delle sostituzioni con i droni, gli aerei dirottati ( scoperti poi non esserlo ) atterrati a Cleveland fanno invece pensare a una esercitazione a cui ha forse partecipato l'esperto antidirottamento israeliano (non mi ricordo su quale volo fosse imbarcato ) e forse alcuni tra i terroristi incriminati.

Molte persone hanno forse recitato involontariamente la loro parte ?
Inviato il: 16/6/2006 23:44
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  •  Tifoso
      Tifoso
Re: PENTAGONO: 757 sì, 757 no, che importa?
#70
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Santaruina:
e lo so che a voi sembra che lo dica la fisica, però vorrei che me lo confermasse uno studio serio e non di parte. Come dire: se fossi un ingegnere edile probabilmente non ci capirei un mazza, perchè l'ingegneria strutturale ( come tutte le ingegnerie ) è un settore talmente vasto che non è possibile che un qualunque ingegnere strutturale riesca a decifrare l'arcano di impatto-danni-combustione-stabilità.
Ci vuole veramente un team di almeno 10 teste esperte in tutte le differenti branche, con un sottoteam per ogni testa. I simulatori per esperienza non tengono conto di tutti i fattori, sarebbe troppo bello.
I dati da cui partire per l'analisi devono essere quelli giusti, non dati a caso per ridurre i danni - poi modello e realtà sono diversi.

Non basta mettere giù due formule e pensare di dimostrare che un edificio doveva cadere in 40 secondi invece che in 14.

Citazione:
Avrebbero comunque sostenuto per anni un mare di bugie...

Lo stesso dicasi se se ne escono a dire che era un vero pilota super esperto ad aver condotto un "boeing" contro il pentagono, e non Hanjour.

Appunto - un mare di bugie è necessario, però in questo caso puoi sempre imputarle ad errori. Di sicuro abbiamo 6 casi di terroristi vivi e quindi 6 errori che fino a ora non hanno portato a nessuna condanna chi ha sbagliato.

x Gandalf: è un'altra delle mie versioni quella a cui pensi. Lo specchietto per le allodole dell'aereo unmanned (B-757AA penso ) che pilotato alla perfezione fa una manovra impossibile per un uomo. Ora mi sono spinto un po' oltre, ( complici Henry, geppetto e Gianna) ma ormai siamo a livelli pionieristici, da malattia totale. Per me sta diventando come l'ultima mano di una partita di poker con teresina. Manca l'ultima carta da scoprire e nessuno può barare: da una parte una scala a carte scoperte, dall'altra una doppia coppia scoperta che potrebbe diventare full.


Sul rasoio di Occam: chi decide la probabilità ? il buon senso ? E' più facile l'autoattentato o che se lo siano lasciato fare facendo sembrare ai diffidenti (noi) che se lo siano fatti da soli ?

x Max_Piano: e se i Boeing avessero avuto un bagaglio particolare, fatto trovare da alcuni della security ( israeliana ) , assieme a mitra, bombe e pistole con cui dirottare gli aerei ?
Per il resto ( sul chi fa da sè fa per tre ) hai ragione, mi sembra convincente.

Non vedo l'ora che venga scoperta l'ultima carta.
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? ?
Inviato il: 16/6/2006 23:18
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Re: PENTAGONO: 757 sì, 757 no, che importa?
#69
Sono certo di non sapere
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Tifoso :

In particolare concordo con te per quanto riguarda l'aereo del Pentagono : è stato il secondo video e la scoperta di così tante testimonianze a favore della presenza di un grosso aereo a farmi pensare a questa ipotesi e cioè che alcune prove e filmati siano stati nascosti o presentati in modo ambiguo apposta per creare delle teorie strampalate a cui far abboccare i più scettici per poi screditarli.

Noi non lo sappiamo ma potrebbe darsi che a Washington la gente si metterebbe a ridere se sentisse la teoria del no plane; comunque il no-plane al pentagono non fa parte del nucleo principale di accuse mosse dal 911 Truth Movement "ufficiale" ( quello che raccoglie ad esempio i familiari delle vittime ) : una ragione ci sarà, o no ?

Per quanto riguarda il WTC non si deve scartare nulla tuttavia è improbabile pensare che il crollo di ben tre edifici fosse non voluto; e se invece hanno voluto farli crollare non possono che essersi aiutati con qualcosa.
Difficile che qualche specialista abbia potuto prevedere che le torri sarebbero crollate a causa di un impatto aereo ! Anzi pare che i progettisti avessero dimostrato il contrario !

Potrebbe darsi che si volesse "solo" far impattare gli aerei, poi in un secondo tempo, con gli edifici danneggiati, si sarebbe deciso di doverli abbatterli; qualcuno può aver preso l'iniziativa , per qualche oscura ragione, di anticipare la demolizione e farla apparire conseguenza dell'impatto dei due aerei.

Ancora : è improbabile che alla guida degli aerei ci fossero piloti inesperti e ancora meno probabile che ci fossero dei veri terroristi preparati.
Perchè dei terroristi animati da un odio profondo nei confronti degli americani avrebbero dovuto uccidere dei civili facendo gli interessi proprio di quei servizi segreti e militari che sono i veri obiettivi del loro odio ?
Chi ha organizzato l'attacco perchè avrebbe dovuto fidarsi di piloti stressati ( stavano comunque per uccidersi, potevano essere feriti, potevano aver fallito il dirottamento, ecc... ) e comunque non professionisti ? Avrebbero potuto rovinare il piano mancando il bersaglio !
Ancora peggio : schiantarsi in mare lasciando prove compromettenti !

Tutta la storia contiene tantissime incongruenze e piste false; le piste false non sono per noi ( povere persone comuni ) ma per gli stessi servizi americani.
Per esempio i presunti terroristi si sono davvero esercitati in scuole di volo della Florida : così gli è stato creato un alibi al contrario.
Il piano stesso è stato copiato da quello di Bin Laden che però difficilmente sarebbe riuscito a metterlo in pratica !
Avendo fatto emergere disattenzioni e omissioni da parte dei servizi segreti e dell'FBI è stata creata una maglia di ricatti con cui controllare eventuali "indipendenti" ed evitare che esca qualcosa di più grave di semplici inettitudini.

Infine : se saltassero fuori altre incongruenze sarebbe un ulteriore colpo alla credibilità dell'amministrazione americana.
Immagina si scoprisse che il UA93 è stato colpito o che i dirottatori non sono stati quelli che ci hanno presentato !

hi-speed

continuo a non capire perchè dobbiamo tirare fuori cose strane !
ho già dimostrato che un Boeing 757 può essere teleguidato e programmato per colpire qualsiasi bersaglio anche senza modifiche !
Tecnologia vecchia di oltre vent'anni !
Inviato il: 16/6/2006 16:12
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  •  gandalf
      gandalf
Re: PENTAGONO: 757 sì, 757 no, che importa?
#68
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Santa dice

Citazione:
L'avrebbero già fatto Gandalf...


Forse, o forse dal loro punto di vista può essere opportuno lasciare che il morbo si diffonda, che si affacci timidamente sui media nazionali per poi affondare il colpo decisivo alla sua credibilità con immagini in mondovisione…. Poi mi sa che si rimane in pochi a parlare delle demolizioni controllate (tengo a precisare che io ci sarei comunque)…
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Gandalf

"Meglio essere folle per proprio conto che saggio con le opinioni altrui."
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Re: PENTAGONO: 757 sì, 757 no, che importa?
#67
Sono certo di non sapere
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L'avrebbero già fatto Gandalf...

E poi mica siamo delle mammolette noi, dovranno spiegarci per bene perchè hanno atteso 5 anni, non trovi?

Comunque vada sono compromessi.

Blessed be


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Inviato il: 16/6/2006 15:49
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  •  gandalf
      gandalf
Re: PENTAGONO: 757 sì, 757 no, che importa?
#66
Mi sento vacillare
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Ciao Santa,
tu dici

Citazione:
Lo stesso dicasi se se ne escono a dire che era un vero pilota super esperto ad aver condotto un "boeing" contro il pentagono, e non Hanjour.
Se questo accadesse davvero sarebbe la vittoria definitiva del movimento per la verità, perchè lo scopo è dimostrare che ci hanno mentito, non giocare a trovare una eventuale compatibilità di un boeing con quello che si è visto quel giorno.


No, non credo che accadrebbe mai, stupidi sì, ma così…..
Ciò che accadrebbe è che ti spareranno in mondovisione le immagini di un 757 che si schianta sul Pentagono e siccome non esisterà nessun ìngrandimento del pilota che lo sta governando (ammesso che vi sia qualcuno ai comandi....), in quel caso tutto il movimento (o la parte di quello che sostiene il no 757 al Pentagono) ne sarebbe travolto. E sarà in quel momento difficile fare dei distinguo, perché tutta la questione dell’11 settembre è nata dal Pentagono e lì potrebbe morire….

Questa è la mia paura…

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Gandalf

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Inviato il: 16/6/2006 15:38
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