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  •  packz
      packz
Re: free energy
#241
Mi sento vacillare
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Devo constatare franco8 che cmq rimani molto calmo, devi essere un monaco Zen! ammetto di sembrare un pochino sub-maleducato però mi interesserebbe sapere cosa ne pensano gli altri sui ragionamenti di Vortex/Tecnomaker/miei visto che comunque, punzecchiature a parte, qualche concetto è stato espresso...

Per quanto riguarda Voltaggio/Potenziale diciamo che i termini sono praticamente equivalenti un una discussione normale ma in questo caso non si capisce appunto di cosa si parla visto che tra una discussione e l'altra si è detto che è l'etere, il campo scalare, le onde elettromagnetiche longitudinali, l'energia del vuoto a produrre energia... e probabilmente fra non molto mi diranno che i potenziale elettrico è una truffa...
Inviato il: 17/11/2006 15:13
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Re: free energy
#242
Mi sento vacillare
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Scusatemi, aggiornando il testo ho notato che fra i RIFERIMENTI del libro ho dimenticato di postare anche questi:

Videos:
Free Energy Research; Borderland Labs, Borderland Science Research Foundation, 1987.
Transverse and Longitudinal Electric Waves; Borderland Labs, Borderland Science Research Foundation, 1988.
Tesla's Longitudinal Electricity ; Borderland Labs, Borderland Science Research Foundation, 1988.

Other:
Previously unpublished photographs by Tom Valentine.
Still unreleased video footage of experiments in Borderland Labs, Borderland Science Research Foundation, 1986-1989.

Ho aggiornato anche il post precedente.

Scusate ancora per l'errore e la mancanza.
Inviato il: 17/11/2006 15:34
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  •  Vortex
      Vortex
Re: free energy
#243
Ho qualche dubbio
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Citazione:

packz ha scritto:
Per quanto riguarda Voltaggio/Potenziale diciamo che i termini sono praticamente equivalenti un una discussione normale ma in questo caso non si capisce appunto di cosa si parla visto che tra una discussione e l'altra si è detto che è l'etere, il campo scalare, le onde elettromagnetiche longitudinali, l'energia del vuoto a produrre energia... e probabilmente fra non molto mi diranno che i potenziale elettrico è una truffa...


Mancano i "Campi Torsionali" che riassumono il tutto...
Inviato il: 17/11/2006 16:10
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Re: free energy
#244
Dubito ormai di tutto
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scusate, volevo solo segnalarvi questo articolo:

http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1764604&r=PI
Alimentazione wireless per gadget e cellulari
E' ancora una teoria, ma secondo un team del MIT di Boston domani potrebbe trasformarsi in realtà: ricaricare finalmente i dispositivi mobili senza bisogno di cavi


la scoperta dell'acqua calda!
_________________
Salvo il mondo...
ma con quale estensione?
Inviato il: 17/11/2006 17:15
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Re: free energy
#245
Mi sento vacillare
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Citazione:

Vortex ha scritto:Mancano i "Campi Torsionali" che riassumono il tutto...

Mi hai fatto venire in mente il Dott N.A. Kozyrev, così sono andato a dare una spulciatina in un libro a mio avviso interessante in cui se ne parla e che non riesco a ancora a studiare, analizzare, e prima di tutto, leggere: "The Divine Cosmos"

Sebbene il titolo non prometta assolutamente nulla di scientifico, basta una rapida spulciata per rimanere incuriositi...
Ovviamente si parla di Etere, Einstein, Fisica Quantistica...

...ehi, spulciandolo ho appena trovato casualmente dei riferimenti a quanto diceva Max_Piano a proposito dell'elettrone nel forum di meccanica quantistica:
Citazione:
Max_Piano ha scritto: E' difficile conoscere posizione e velocità di un elettrone perchè in verità non sappiamo nemmeno come un elettrone sia fatto o quale sia la natura. E' un oggetto dotato di particolari proprietà e tanto ci basta.
Sappiamo avere una massa ma non abbiamo la più pallida idea se abbia anche una dimensione: ci basta sapere che esiste una certa probabilità di trovarlo in un dato volume. Di fatto l'elettrone è più simile a un'onda stazionaria che a una biglia.


Nel libro si può leggere: Citazione:
[...]che non esiste nessun moto orbitale tipo satellite in un normale atomo. Invece, esistono strutture di onde a riposo.


Onde a riposo? Non sarà mica che con Onde a Riposo si intendono le Onde Stazionarie ??!!!?!

Ma Onde Stazionarie e Potenziale Scalare, se non ho capito male, sono la stessa cosa.

E se le onde stazionarie di Tesla sono ovunque, sicchè il potenziale scalare è anch'esso ovunque poichè sono la stessa cosa, potrebbe questo, almeno in teoria, spiegare le affermazioni di Tesla secondo cui aveva scoperto una nuova fonte di energia, disponibile ovunque, e in quantità illimitate?

Mere osservazioni.

EDIT C'è poi, a proposito di vibrazioni, anche la teoria delle Stringhe che mi incuriosice a tal riguardo.
Inviato il: 17/11/2006 20:57
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  •  Vortex
      Vortex
Re: free energy
#246
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Tesla transverse and longitudinal electric waves
http://video.google.it/videoplay?docid=-721789270445596549&q=free+energy
Tesla longitudinal electricity
http://video.google.it/videoplay?docid=-6461713170757457294&q=free+energy

Tekno, li conoscevi questi???
Inviato il: 20/11/2006 0:35
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Re: free energy
#247
Mi sento vacillare
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Ciao Vortex! Quelli sono proprio i video cui fa riferimenti Peter Lindemann!
Transverse and Longitudinal Electric Waves; Borderland Labs, Borderland Science Research Foundation, 1988.
Tesla's Longitudinal Electricity ; Borderland Labs, Borderland Science Research Foundation, 1988

Li stavo giusto cercando, ma dato che ora ci sono i link da te segnalati, vado subito a dare un'occhiatina :)
Inviato il: 20/11/2006 21:07
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  •  Vortex
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Re: free energy
#248
Ho qualche dubbio
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Citazione:

Teknomaker ha scritto:
Ciao Vortex! Quelli sono proprio i video cui fa riferimenti Peter Lindemann!
Transverse and Longitudinal Electric Waves; Borderland Labs, Borderland Science Research Foundation, 1988.
Tesla's Longitudinal Electricity ; Borderland Labs, Borderland Science Research Foundation, 1988

Li stavo giusto cercando, ma dato che ora ci sono i link da te segnalati, vado subito a dare un'occhiatina :)


Sono solo coincidenze.
Inviato il: 20/11/2006 21:28
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Re: free energy
#249
Dubito ormai di tutto
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Xcrosso un commento che ho postato a riguardo della free energy:

QUI #69
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ma con quale estensione?
Inviato il: 5/3/2007 10:33
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  •  billgates
      billgates
Re: free energy
#250
So tutto
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Ecco una revisione della traduzione in italiano di "I segreti free-energy dell'elettricità fredda" di Peter Lindemann:

http://radiantenergy.altervista.org/
Inviato il: 15/4/2007 23:26
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Re: free energy
#251
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Deve esser più facile correggere qualcosa di sbagliato e che quindi c'è già piuttosto che "creare qualcosa dal nulla"...

Così dalla versione 2.1, corretta qualche altra frase poco chiara, aggiunte le immagini con qualità superiore, aggiunti i collegamenti ipertestuali per una consultazione rapida, aggiunti i riferimenti, ecco la

versione 3.0 di "The Free-Energy Secrets of Cold Electricity"di Lindemann :)
Inviato il: 26/4/2007 19:50
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Re: free energy
#252
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Inviato il: 5/5/2007 17:41
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Re: free energy
#253
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Bruce A. Perrault è un ricercatore che si è interessato ai "resistori negativi" (nel linguaggio di Bedini e Bearden), alias "tubo di commutazione e conversione" nel linguaggio di Edwin Gray, ovvero i due "barattoli" della Testatika... e via discorrendo

La sua spiegazione è che tale apparato sia una valvola a ioni

Ecco alcune delle sue osservazioni su dispositivi di inventori che utilizzano tale tecnologia:

• The report on the Hans Coler device released by the British Government indicates that there is excess energy released when electrical contacts are opened and closed.
• The Lester Hendershot device utilized a buzzer circuit that opened and closed its electrical contacts.
• In the Alfred Hubbard coil pre-glow discharge flowed through electrical contacts, a distributor cap and radium soaked spark plug.
• The Joseph Newman motor used a sparking commutator.
• Thomas Moray invented a glowing, cold cathode discharge tube that was the heart of his radiant energy device.
• Hermann Plauson was granted U.S. Patent No. 1,540,998 that used spark gaps to convert atmospheric energy.
• Frank Wyatt Prentice was granted Canadian Patent No. 253,765 that detailed his invention, which lighted 50 sixty-watt carbon lamps with an input of only 500 watts. His invention utilized a spark gap driven high frequency tuned resonant system.
• Chancy Britten used ion-valves constructed with a central wire that was surround by a coil of wire which is described in his US Patent No.
1,826,727. Britten’s valve was said to have lit up his home in the 1930’s according to a local newspaper article of that time period.
• Alexander Chernetski experimented with what appears to have been a type of ion-valve that was filled with hydrogen gas. It is said that he got up to five times more energy out of his device than what he put into it.
• Edwin Gray was granted U.S. Patent No. 3,890,548 for his efficient spark
gap driven capacitive-discharge motor. He improved on this patent by replacing the spark gaps with a preglow discharge switching tube. His U.S. Patents No. 4,595,975 and No. 4,661,747 describes this tube in detail. Gray’s patents claim to conserve battery power by sending unused energy back to the supply batteries. On close examination, we also find that his switching tube is actually a quenching device.

Fonte (PDF)

Mi auguro che la lettura possa risultare interessante.
Inviato il: 18/5/2007 20:16
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Re: free energy
#254
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Prof. Meyl shows tesla longitudinal electricity transmission in 2003



Inviato il: 20/5/2007 11:08
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Re: free energy
#255
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Finalmente in italiano il

Brevetto 685958 di Nikola Tesla - Modo di utilizzare l'energia radiante

Nota: certamente il testo si può migliorare, sicuramente ci sono degli errori, ma il senso dovrebbe essere comunque comprensibile.

Osservazioni: in pratica il brevetto descrive lo stesso sistema utilizzato in seguito da Edwin Gray. Gray, molto probabilmente, deve aver copiato da Tesla, così come suggerito da Lindemann.

Sono presenti inoltre tutte le osservazioni e accorgimenti avanzati da Bearden.



Allega
File allegato:DimensioneLetture
pdf Nikola Tesla - Modo di utilizzare energia radiante - Brevetto 685958.pdf 82.51 KB 11156
Inviato il: 4/6/2007 11:18
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  •  Dusty
      Dusty
Re: free energy
#256
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Siccome ho visto che il testo non è esageratamente lungo, ho pensato di metterlo tutto in un post così può venire consultato ed indicizzato più facilmente.

Ne approfitto per ringraziare Teknomaker per le interessanti notizie e video che continua a postare regolarmente.

In particolare mi piacerebbe molto un commento da parte di un fisico riguardo agli esperimenti del prof. Meyl.


MODO DI UTILIZZARE L’ENERGIA RADIANTE

DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE del brevetto N. 685,958, datato 6 Novembre 1901

Applicazione registrata il 21 marzo 1901.Numero di serie 52,154


Sia noto che Io, NIKOLA TESLA, un cittadino degli Stati Uniti, residente nel borough di Manhattan, nella città, contea e Stato di New York, ho inventato alcuni nuovi Perfezionamenti nei Modi di Utilizzare l’Energia Radiante, della quale la seguente è una descrizione dell’invenzione, essendo fatti riferimenti ai disegni che accompagnano e che formano una parte della stessa.
E’ ben noto che certe radiazioni – come quelle dei raggi Roentgen, catodici, della luce ultravioletta, o simili – hanno la proprietà di caricare e scaricare i conduttori di elettricità, essendo la scarica particolarmente evidente quando un conduttore sopra al quale i raggi interferiscono è elettrificato negativamente. Queste radiazioni sono generalmente considerate essere vibrazioni d’etere di lunghezza d’onda estremamente piccola, e nella spiegazione dei fenomeni osservati è stato assunto da certi esperti che esse ionizzano o rendono conduttrice l’atmosfera attraverso la quale esse sono propagati. I miei particolari esperimenti e osservazioni, tuttavia, mi hanno portato a conclusioni maggiormente in accordo con la teoria un tempo avanzata da me che sorgenti di tale energia radiante emettono con grande velocità particelle minute della materia che sono fortemente elettrificate, e quindi capaci di caricare un conduttore elettrico, se non addirittura potrebbero anche scaricare a qualsiasi rapidità un conduttore elettrificato ad essi vicino o portando via completamente la sua carica o in qualche altro modo.
La mia presente applicazione è basata su una scoperta che ho fatto secondo la quale quando a raggi o radiazioni di tipo superiore è permesso di gettarsi su un corpo conduttore isolato collegato ad uno dei terminali di un condensatore, mentre l’altro terminale dello stesso è fatto di un mezzo indipendente per ricevere o trasportare via elettricità, una corrente fluisce nel condensatore fino a quanto il corpo isolato è esposto ai raggi, e sotto le condizioni in seguito specificate una indefinita accumulazione di energia elettrica si svolge nel condensatore. Questa energia, dopo un appropriato intervallo di tempo, durante il quale ai raggi è permesso di agire, potrebbe manifestarsi in una potente scarica, la quale potrebbe essere utilizzata per il funzionamento o il controllo di dispostivi elettrici o meccanici, o essere resa vantaggiosa in molti altri modi.
Nell’applicare la mia scoperta mi sono procurato un condensatore, preferibilmente di una considerevole capacità elettrostatica, e ho collegato uno dei terminali ad una lamina metallica isolata o altro corpo conduttore esposta ai raggi o flussi di materia radiante. E’ molto importante, in modo particolare in virtù del fatto che l’energia elettrica è generalmente fornita al condensatore a un ritmo molto basso, costruire lo stesso con la più grande cura. Io uso per preferenza la miglior qualità di mica come dielettrico, prendo ogni possibile precauzione nell’isolare le armature, così che lo strumento possa sopportare grandi pressioni elettriche senza perdere e possa lasciare nessuna percettibile elettrificazione quando sta scaricando istantaneamente. In pratica ho scoperto che i migliori risultati sono ottenuti con condensatori trattati nella maniera descritta nel brevetto concessomi N 577,671 il 23 febbraio 1897. Ovviamente le precedenti precauzioni dovrebbero essere osservate più rigorosamente quanto più piccolo è il ritmo di caricamento perché tanto più piccolo è l’intervallo durante il quale è permesso all’energia di accumularsi nel condensatore. La lamina isolata o corpo conduttore dovrebbe presentare una superficie tanto larga quanto praticabile ai raggi o flussi di materia, avendo io accertato che la quantità di energia trasmessa ad essa per unità di tempo è sotto condizioni per il resto identiche o proporzionale all’area esposta, o pressappoco tanto. Per di più, la superficie dovrebbe essere pulita e preferibilmente estremamente levigata o amalgamata. Il secondo terminale o armatura del condensatore può essere connesso ad uno dei poli della batteria o altra sorgente di elettricità o a qualunque corpo conduttore o oggetto quale che sia di tali proprietà o talmente condizionato che dal suo mezzo sarà fornita elettricità del segno richiesto al terminale. Un modo semplice di fornire elettricità positiva o negativa al terminale è di connettere lo stesso o ad un conduttore isolato, mantenuto ad una certa altezza nell’atmosfera, o ad un conduttore messo a terra, il primo, come è ben noto, che fornisce elettricità positiva e il secondo negativa. Quando i raggi o i flussi ipotizzati di materia trasportano generalmente una carica positiva al primo terminale del condensatore, il quale è collegato alla lamina o al conduttore sopra menzionato, solitamente io collego il secondo terminale del condensatore a terra, essendo questo il modo più conveniente di ottenere elettricità negativa, facendo a meno della necessità di procurarsi una sorgente artificiale. Per poter utilizzare l’energia accumulata nel condensatore per qualsiasi scopo vantaggioso, in aggiunta io collego ai terminali dello stesso condensatore un circuito che include uno strumento o apparato che è desiderato essere azionato ed un altro strumento o dispositivo per aprire e chiudere alternativamente il circuito. Quest’ultimo può essere qualsiasi forma di controller di circuito, con un parti fisse o mobili o elettrodi, che possono essere azionate o dall’energia accumulata, o da mezzi indipendenti.
I raggi o radiazioni che devono essere utilizzati per il funzionamento dell’apparato sopra descritto in termini generali possono essere ottenuti da una sorgente naturale, come il sole, o possono essere prodotti artificialmente da strumenti di questo genere, per esempio, come una lampada ad arco, un tubo di Roentgen, e simili, e possono essere impiegati per una grande varietà di scopi utili.
La mia scoperta sarà più completamente compresa dalla seguente dettagliata descrizione e immagini annesse, alle quali è stato fatto ora riferimento, e nelle quali – Figura 1 è un diagramma che mostra gli aspetti tipici dei dispositivi o elementi nel modo in cui sono sistemati e connessi nell’applicare il metodo per il funzionamento di un dispositivo meccanico o apparecchio solamente attraverso l’energia accumulata; e Figura 2 è una rappresentazione di diagramma di una disposizione modificata adeguata per scopi specifici, con un controller del circuito azionato da un mezzo indipendente.
Riferendomi alla Fig 1, C è il condensatore, P la lamina isolata o corpo conduttore, la quale è esposta ai raggi, e P’ è un’altra lamina o conduttore, tutte connesse in serie, come mostrato. I terminali del condensatore T e T’ sono collegati anche a un circuito che include il ricevitore R, che deve essere azionato, e ad un dispositivo controller di circuito d, che in questo caso è composto da due lamine conduttrici molto sottili t t’, collocate in stretta vicinanza e molto mobili, o per motivi di estrema flessibilità o per caratteristica del loro supporto. Per migliorare il loro funzionamento, dovrebbero essere racchiuse in un recipiente dal quale l’aria può essere aspirata. Il ricevitore R è mostrato come costituito da un elettromagnete M, una armatura mobile a, una molla retrattile b, e una ruota di arpionismo w, dotata di un dente d’arresto a scatto r, che è imperniato sull’armatura a, come illustrato. Essendo l’apparato sistemato come mostrato, sarà scoperto che quando le radiazioni del sole o di qualsiasi altra sorgente capace di produrre gli effetti prima descritti cadono sulla lamina P ne conseguirà un accumulo di energia elettrica nel condensatore C. Questo fenomeno, credo, è meglio spiegato come segue: il sole così come qualsiasi altra sorgente di energia radiante emette minute particelle di materia positivamente elettrificata, le quali, urtano contro la lamina P, trasmettendo un carica elettrica alla stessa. Il terminale contrario del condensatore essendo collegato a terra, che può essere considerata come una grande riserva di elettricità negativa, una debole corrente fluisce continuamente nel condensatore, e in quanto queste particelle ipotizzate sono di raggio di curvatura inconcepibilmente piccolo, e di conseguenza caricate a un potenziale relativamente molto alto, questo caricamento del condensatore può continuare, come io ho scoperto in pratica, pressoché indefinitivamente, anche fino al punto di rompere il dielettrico. Ovviamente qualsiasi controller del circuito sia impiegato dovrebbe operare per chiudere il circuito nel quale è incluso quando il potenziale nel condensatore ha raggiunto la grandezza desiderata. Quindi in Fig 2 quando la pressione elettrica ai terminali T T’ aumenta ad un certo predeterminato valore, le lamine t t’, attratte l’un l’altra, chiudono il circuito connesso ai terminali. Questo permette un flusso di corrente che mette sotto tensione il magnete M, costringendolo a tirar giù l’armatura a e a impartire una parziale rotazione alla ruota di arpionismo w. Quando la corrente finisce l’armatura è tirata indietro dalla molla b senza tuttavia muovere la ruota w. Con l’interruzione della corrente, le lamine t t’ smettono di essere attratte e si separano, ripristinando quindi il circuito alla sua condizione originale.
Molte utili applicazioni di questo modo di utilizzare le radiazioni emanate dal sole o altre sorgenti e molti altri modi di compiere lo stesso saranno suggerite subito dalla precedente descrizione. A mo’ d’esempio un dispositivo modificato è mostrato in Fig 2, nella quale la sorgente S di energia radiante è un modello speciale del tubo di Roentgen progettato da me ma avente uno speciale terminale k, generalmente di alluminio, in forma di sfera con una superficie liscia levigata sul lato frontale, dal quale i flussi sono emanati. Può essere eccitato attaccando ad esso uno dei terminali di qualsiasi generatore di forza elettromotrice sufficientemente elevata; ma qualunque sia l’apparato usato è importante che il tubo sia vuoto ad un alto grado, poiché altrimenti potrebbe rivelarsi interamente inefficiente. Il circuito funzionante o di scarica collegato ai terminali T T’ del condensatore include in questo caso il primario p di un trasformatore e un controller di circuito che comprende un terminale fisso o spazzola t e un terminale mobile t’ sotto forma di ruota con spicchi conduttori e isolati che possono essere rotati ad un velocità arbitraria da qualsiasi mezzo adeguato.
In relazione induttiva al filo primario o bobina p è un secondario a, solitamente di un numero di avvolgimento molto più grande, alle estremità delle quali è collegato un ricevitore R. I terminali del condensatore essendo collegati come indicato, uno ad una lamina isolata P e l’altro ad una lamina messa a terra P’, quando il tubo S è stimolato sono emessi raggi o flussi di materia dallo stesso, che trasporta una carica positiva alla lamina P e al terminale del condensatore T, mentre il terminale T’ sta ricevendo continuamente elettricità negativa dalla lamina P’. Questo, come spiegato prima, ha come risultato l’accumulazione di energia elettrica nel condensatore, che va avanti fin quando il circuito che include il primario p è interrotto. Ogniqualvolta il circuito è chiuso, provocando la rotazione del terminale t’ , l’energia accumulata è scaricata attraverso il primario p, questo fa si che il secondario s induca corrente che aziona il ricevitore R.
E’ chiaro da quanto è stato sopra detto che se il terminale T’ è collegato ad una lamina che sta fornendo elettricità positiva anziché negativa i raggi trasporterebbero elettricità negativa alla lamina P. La sorgente S può essere qualsiasi tipo di tubo di Roentgen o di Lenard; ma è ovvio dalla teoria del funzionamento che per poter essere molto efficace gli impulsi elettrici dovrebbero essere completamente o almeno prevalentemente di un segno. Se sono impiegate le ordinarie simmetriche correnti alternate, la fornitura sarebbe fatta per permettere ai raggi di cadere sulla la mina P solo durante questi periodi durante i quali essi sono produttivi del risultato desiderato. Evidentemente se le radiazioni della sorgente fossero fermate o intercettate o la loro intensità variasse in qualsiasi maniera, come interrompendo periodicamente o variando ritmicamente la corrente che eccita la sorgente, ci saranno i corrispondenti cambi nel funzionamento sul ricevitore R, e in questo modo possono essere trasmessi segnali e prodotti molti altri vantaggiosi effetti. Inoltre, sarà compreso che qualsiasi modello di circuito chiuso che risponderà a - o sarà configurato nel funzionamento mentre - una predeterminata quantità di energia è accumulata nel condensatore, può essere utilizzato nel diritto di riservato dominio del dispositivo descritto specificatamente con riferimento alla Fig 1, e sarà compreso anche che gli speciali dettagli di costruzione e disposizione delle varie parti dell’apparato possono essere variate di molto senza allontanamento dall’invenzione.
Avendo descritto la mia invenzione, quello che rivendico è:

1. Il modo di utilizzare l’energia radiante, che consiste nel caricare una delle armature di un condensatore mediante raggi o radiazioni, e l’altra armatura da un mezzo indipendente, e scaricando il condensatore attraverso un ricevitore adeguato, come spiegato.

2. Il modo di utilizzare l’energia radiante, che consiste nel caricare simultaneamente un condensatore per mezzo di raggi o radiazioni e una sorgente indipendente di energia elettrica, e nel scaricare il condensatore attraverso un ricevitore adeguato, come spiegato.

3. Il modo di utilizzare l’energia radiante, che consiste nel caricare una delle armature di un condensatore mediante raggi o radiazioni, e l’altro da un mezzo indipendente, controllando il funzionamento o effetto di suddetto raggio o radiazioni e scaricando il condensatore attraverso un ricevitore adeguato, come spiegato.

4. Il modo di utilizzare l’energia radiante, che consiste nel caricare una delle armature di un condensatore mediante raggi o radiazioni, e l’altra armatura da un mezzo indipendente, variando l’intensità di suddetto raggio o radiazioni e scaricando periodicamente il condensatore attraverso un ricevitore adeguato, come spiegato.

5. Il modo di utilizzare l’energia radiante, che consiste nel dirigere su un conduttore elevato, collegato ad una delle armature di un condensatore, raggi o radiazioni capaci di elettrificare positivamente lo stesso, portando via elettricità dall’altra armatura collegando la stessa con la terra, e scaricando l’energia accumulata attraverso un ricevitore adeguato, come spiegato.

6. Il modo di utilizzare l’energia radiante, che consiste nel caricare una delle armature di un condensatore mediante raggi o radiazioni, e l’altra da un mezzo indipendente, determinando il funzionamento o controllo di un ricevitore adeguato mediante la scarica automatica dell’energia accumulata, come spiegato.

NIKOLA TESLA

Testimoni:
M. Lawson Dyer,
Richard Donovan


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"Tu non ruberai, se non avendo la maggioranza dei voti"
-- Dal Vangelo Secondo Keynes, Capitolo 1, verso 1.
Il portico dipinto
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Re: free energy
#257
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EDIT

L'allegato è la traduzione di una presentazione del lavoro di Kostantin Meyl.

Dovrebbe essere un'altra di quelle chicche da non lasciarsi sfuggire.

Ringrazio Dusty per la visibilità che ha dato alla traduzione precedente e per aver allegato quest'ultima. Ho rimosso pertanto il link al sito di hosting.

N.B. Vale la stessa nota sulla traduzione precedente :)



Allega
File allegato:DimensioneLetture
pdf Konstantin-Meyl-OndeScalari-Teoria.ed.esperimenti.pdf 554.72 KB 8502
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Re: free energy
#258
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POST RIASSUNTIVO - ARTICOLI SU TESLA

COSA TROVATE: I seguenti sono degli articoli di giornale riguardanti le invenzioni e scoperte di Nikola Tesla (1856-1943), usciti all'epoca in cui era in vita.

Alcuni di questi sono stati scritti dallo stesso Tesla, o riportano sue affermazioni e osservazioni.

Parte di questi files erano stati segnalati nelle pagine precedenti, ma oramai non erano più disponibili a causa della cancellazione sul sito di hosting

Essendo delle traduzioni senza troppe pretese, è inutile dire che sicuramente possono esservi errori e sviste. :)

Ringrazio Dusty per la disponibilità concessami.

BREVE DESCRIZIONE DELL'ARGOMENTO DI OGNI ARTICOLO

1898 Progetti per fare a meno dell'artiglieria attuale Descrizione di un curioso dispositivo radiocomandato capace di andare ovunque, in aria o sottacqua.
1901 Nuova Scoperta di Tesla La scoperta che la capacità dei conduttori elettrici non è fissa ma variabile
1904 La Trasmissione di Energia elettrica senza fili La scoperta dell'esistenza di onde elettriche stazionarie che si trasmettono longitudinalmente.
1907 Il Torpedo Wireless di Tesla Ancora affermazioni sui suoi peculiari dispositivi radiocomandati
1908 La Visione di Mr Tesla Incredibili considerazioni sulla manipolazione del "fluido gassoso incomprimibile" (così intendeva l'etere, e non in senso classico) e relative conseguenze.
1909 La nuova Radiotelegrafia di Nikola Tesla Celata rivelazione che le onde di Tesla si trasmettono a 1.5 volte la velocità della luce, come poi ripetuto e dimostrato recentemente dal prof Meyl.
1929 Nikola Tesla Espone Nuove Teorie Radio Osservazioni sulle onde Hertz e la trasmissione di energia senza fili
1932 L'ingegnere Pioniere della Radio fornisce vedute sull'energia Clamorose osservazioni sulle onde Hertz, e sul diverso funzionamento dei suoi dispositivi rispetto a quelli hertizani nel trasmettere energia senza fili.
1935 Tesla preannuncia Navi Alimentate mediante raggi dalle coste Spiegazioni su come poter trasmettere energia senza fili.



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Inviato il: 6/6/2007 9:03
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Re: free energy
#259
Dubito ormai di tutto
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Grandioso!
ottima raccolta, grazie a tutti...!

(io odio i siti di file-hosting...meno male li avete messi interni...)
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Salvo il mondo...
ma con quale estensione?
Inviato il: 6/6/2007 10:08
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Re: free energy
#260
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TOM BEARDEN - THE FINAL SECRET OF FREE ENERGY

Tom Bearden, ingegnere nucleare, parla del funzionamento dei dispositivi free energy in questo libro distribuito gratuitamente su internet nel 1993. Al libro sono seguiti due ulteriori documenti supplementari, anch'essi presenti nella traduzione.



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pdf Bearden - The Final Secret of Free Energy + Aggiunte Italiano v2.1.pdf 702.77 KB 2449
Inviato il: 6/6/2007 17:13
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  •  caracolla
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Re: free energy
#261
Ho qualche dubbio
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Preciso che non credo a sciocchezze tipo etere o effetti di trasmissione di energia che si generano solo utilizzando altissime tensioni.
Detto questo sembra che si stia arrivando alla trasmissione a distanza dell'energia senza utilizzo di onde.
Al MIT sono riusciti a trasferire 60w a due metri di distanza:
http://www.sciencemag.org/cgi/content/abstract/1143254
http://www.mit.edu/~soljacic/AIP_press.pdf
http://arxiv.org/ftp/physics/papers/0611/0611063.pdf
Inviato il: 8/6/2007 0:04
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Re: free energy
#262
Mi sento vacillare
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Citazione:

caracolla ha scritto:
Preciso che non credo a sciocchezze tipo etere o effetti di trasmissione di energia che si generano solo utilizzando altissime tensioni.


Ciao Caracolla,

comunque il prof Meyl ha ottenuto gli stessi effetti di Tesla, che usava l'alta tensione, usando invece bassa tensione.

Forse non hai letto il PDF nè visto il video, oppure in caso contrario deve esserti sfuggito.

Dal PDF "Meyl - Onde Scalari - Teoria ed Esperimenti"

"La scoperta dell’irraggiamento di Tesla non è riconosciuta e non è più menzionata nei libri di testo. Per questo ci sono due ragioni: (1) Nessuna università ha mai ricostruito un “Trasmettitore di Aumento” (Magnifying Transmitter). La Tecnologia era semplicemente troppo costosa. Per questo motivo, i risultati non sono mai stati riprodotti, come è necessario per il riconoscimento della radiazione di Tesla. Ho risolto questo problema usando la moderna elettronica sostituendo il generatore spinterometro con un generatore di funzioni e il funzionamento ad alta tensione con uno a bassa tensione da 2 a 4 volts".
Inviato il: 8/6/2007 12:11
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  •  edo
      edo
Re: free energy
#263
Sono certo di non sapere
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segnalo un bell'articolo su Tesla a firma Sylvie Coyaud, sulla domenica del sole 24 ore del 27 maggio 2007.

Alzi la mano chi è stato informato dai "giornalisti" sul fatto che il 2006 è stato dichiarato "anno Tesla", forse mi è passato sotto il naso anche il film su Tesla con David Bowie
Inviato il: 8/6/2007 14:31
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Re: free energy
#264
Dubito ormai di tutto
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Udite udite...
Arriva l'elettricità senza fili!
L'hanno inventata nel III millennio quelli del MIT.......... giaggià
Inviato il: 8/6/2007 20:22
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Re: free energy
#265
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PETER LINDEMANN - THE FREE ENERGY SECRETS OF COLD ELECTRICITY

(I segreti free energy dell'elettricità fredda)

Peter Lindemann è un ricercatore che si è interessato alla free energy sin da quando negli anni '70 sentì parlare delle invenzioni del californiano Edwin Gray circa un motore elettrico capace di autoalimentarsi a tempo indeterminato.

Il libro fa notare non solo che l'invenzione di Gray altro non è che un'applicazione dell'invenzione di Tesla (vedere brevetto precedentemente postato), ma che anche altri dispositivi quali ad esempio la più nota Testatika hanno sempre degli elementi comuni (anche Bruce Perrault, come visto in precedente post, ha sottolineato tali caratteristiche comuni).

Lindemann - The Free Energy Secrets of Cold Electricity v3.0 4,19 MB (link interno, no hosting)

Lindemann - I segreti free-energy dell'elettricità fredda v3.0 + fonti 20,9 MB (link interno, no hosting)

Un ringraziamento a Dusty per aver dato la possibilità di rendere stabili i link ai files.
Inviato il: 8/6/2007 20:43
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Re: free energy
#266
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Citazione:

Teknomaker ha scritto:
...
"La scoperta dell’irraggiamento di Tesla non è riconosciuta e non è più menzionata nei libri di testo.
Attenzione a non confondere. I link che ti ho postato (se li hai letti) parlano di trasmissione *non radiante*. Viene ribatido che la trasmissione wireless di energia è altamente inefficiente se fatta tramite radiazione elettromagnetica (a parte il laser - che presenta altri evidenti svantaggi). Niente antenne, milioni di volt o sciocchezze simili. La trasmissione è stata ottenuta tramite accoppiamento induttivo.
Inviato il: 9/6/2007 0:52
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Re: free energy
#267
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Ciao Caracolla,

l'introduzione al lavoro da te postato (e non poteva essere altirmenti...) comincia così:

In the early days of electromagnetism, before the electrical-wire grid was deployed, serious interest and effort was devoted (most notably by Nikola Tesla [1]) towards the development of schemes to transport energy over long distances without any carrier medium (e.g. wirelessly).

Le conclusioni a cui giunse Tesla in seguito ai suoi esperimenti, come evidenziato da alcune semplici ricerche e confermato di recente anche dal prof Meyl, sono però esattamente opposte a quanto attualmente pensato e proposto.

Inoltre nel documento non si fa altro che parlare di mettere in risonanza due oggetti ("trasmettitore e ricevitore"), che novità...! Hanno scopiazzato da Tesla e applicato in altro modo, non molto vantaggioso, usando solo un "abbinamento magnetico" (ho detto bene?).

Citazione:

Viene ribatido che la trasmissione wireless di energia è altamente inefficiente se fatta tramite radiazione elettromagnetica
.
Ovvio, ma dipende dal tipo di radiazione... E' ben risaputo che con il metodo elettromagnetico "classico" sarebbe praticamente una follia inviare energia wireless.
Citazione:
Niente antenne, milioni di volt o sciocchezze simili.


Ribadisco che il prof Meyl non ha usato milioni di volts, ma 4 (QUATTRO)
(Se hai avuto modo di leggere il pdf o visionare i video)

Saluti :)
Inviato il: 9/6/2007 8:30
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Re: free energy
#268
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Citazione:

Teknomaker ha scritto:
Ciao Caracolla,
l'introduzione al lavoro da te postato (e non poteva essere altirmenti...) comincia così:
In the early days of electromagnetism, before the electrical-wire grid was deployed, serious interest and effort was devoted (most notably by Nikola Tesla [1]) towards the development of schemes to transport energy over long distances without any carrier medium (e.g. wirelessly).
Pecato che tu abbia riportato solo quello che ti faceva comodo. L'altra parte su Tesla te la riporto io, con un carattere piu` grande cosi` che almeno questa volta non ti possa sfuggire:
"In the early days of electromagnetism, before the electrical-wire grid was deployed, serious interest and effort was devoted (most notably by Nikola Tesla [1]) towards the development of schemes to transport energy over long distances without any carrier medium (e.g. wirelessly). These efforts appear to have met with little success. Radiative modes of omni-directional antennas (which work very well for information transfer) are not suitable for such energy transfer, because a vast majority of energy is wasted into free space"
Citazione:

Ribadisco che il prof Meyl non ha usato milioni di volts, ma 4 (QUATTRO)
(Se hai avuto modo di leggere il pdf o visionare i video)

Quei video li ho visti ma (come ben sai) non provano assolutamente nulla. Invece di due led o un motorino da due volt (che posso mettere in funzione con poche decine di watt di un qualsiasi trasmettitore rf) o del neon che Beppe Grillo ha fatto accendere vicino ad un trasmettitore per telefonia mobile (anche qui c'entra Tesla?) perche` non fanno muovere (anche solo di qualche metro) una elettromotrice? Vanno bene anche un trapano, un tostapane, un fornetto, un ferro da stiro. I neon o le lampadine no, e` troppo facile imbrogliare. Basta andare con un neon in mano sotto un traliccio anche di media tensione e il gioco e` fatto. Wireless neon Enel powered (Tesla based mi raccomando).
Inviato il: 9/6/2007 21:24
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Re: free energy
#269
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Ciao Caracolla,

non ti scaldare, suvvia :)

Citazione:

caracolla ha scritto:
Radiative modes of omni-directional antennas (which work very well for information transfer) are not suitable for such energy transfer, because a vast majority of energy is wasted into free space


Solita spiegazione usuale mediante elettromagnetismo "classico". Già detto nel post precedente che in questo modo sarebbe una follia; che cosa mi sarebbe sfuggito, dunque?

Piuttosto, dal PDF di Meyl:

L’energia di campo che è raccolta nel mio esperimento, in accordo con quella proprietà, proviene dalla radiazione del neutrino che ci circonda.

Quindi con quest'altro metodo, l'energia sarebbe assorbita dall'ambiente circostante per essere utilizzata nel carico, e non dissipata nell'ambiente dalla sorgente.

Chiamalo neutrino, chiamala materia oscura, chiamala prana, chiamala etere: cambia la moda, cambia il contesto, ma non la sostanza !

Citazione:
[...]neon che Beppe Grillo ha fatto accendere vicino ad un trasmettitore per telefonia mobile (anche qui c'entra Tesla?)[...]


Sempre dal noto PDF:

Nel campo vicino di un’antenna gli effetti da una parte sono inspiegabili perché eludono la teoria di campo normalmente usata, dall’altra vengono ben approssimati, attraverso gli effetti dell’onda scalare che ho mostrato.
[...]i portatori di carica che oscillano con alta frequenza in una bacchetta di un’antenna formano un’onda stazionaria longitudinale. Come risultato, anche i campi nella zona vicina di un dipolo Hertziano sono campi di onda scalare longitudinale.


Ritengo che l'accensione del neon non sia intrinsecamente funzione della distanza, bensì del tipo di onda, ecco perchè il tuo neon si accende vicino al trasmettitore, ma non a casa tua. Vicino al trasmettiore l'onda è scalare.
Inviato il: 9/6/2007 23:33
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Re: free energy
#270
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Citazione:
non ti scaldare, suvvia :)
Ma nemmeno un po`
Citazione:
che cosa mi sarebbe sfuggito, dunque?
Ti e` sfuggito i riportare la critica a Tesla.
Citazione:
Ritengo che l'accensione del neon non sia intrinsecamente funzione della distanza, bensì del tipo di onda, ecco perchè il tuo neon si accende vicino al trasmettitore, ma non a casa tua. Vicino al trasmettiore l'onda è scalare.
Si e io ritengo che il sole sia luminoso solo a da 1000Km di distanza in poi e se ti avvicini invece e` un normale pianeta. Vedi ognuno puo` inventarsi teorie fantasiose a piacere. Ma nel campo della scienza applicata (cioe` nella tecnologia) per non essere considerato un Uri Geller qualsiasi poi bisogna dimostrare di poter replicare nella pratica le proprie teorie. Ripeto, fino a quando Meyl o altri non metteranno in pratica la trasmissione di potenze degne di nota (ovvero non ottenibili dalla banale ricezione di campi elettromagnetici), saro` sempre dell'idea di trovarmi di fronte ad illusionisti.
Inviato il: 10/6/2007 12:39
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