Re: SCAPAC 4 - Omeopatia

Inviato da  Al2012 il 1/11/2009 23:09:03
@ dr_julius

Non mi è ben chiaro a che video del dott Luciano Malara (Medico-Chirurgo Omeopata) tu ti riferisca …. ????
Dalle tue osservazioni penso che ti riferisca al video relativo “Introduzione alla Medicina Omeopatica” dove chi parla è il Dott. Francesco Siccardi (Medico-Chirurgo Omeopata) !!
Questo per correggere una tua imprecisione ….
Pronto a ricredermi se mi dimostri il contrario.

Faccio notare che per essere dottore omeopata bisogna essere dottore e che l’omeopatia è una specializzazione, ovviamente per i dottori che sono interessati.

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Tu dici (senza argomentare e senza dimostrare) :

<< I principi su cui mi sembra di capire che tutti gli omeopati convergono (e che sono indimostrati).

La omeopatia “non è dimostrata” ha il sapore di “mantra cicapiano”, forse l’unica cosa che hai dimostrato e che non leggi i vari link che ho inserito, (ma sono link vuoti), mi farebbe piacere vedere su quali affermazioni basi la non dimostrazione della omeopatia …..

Se l’omeopatia è un placebo si potrebbe sostituirla ai placebo, quando si fanno i test delle medicine allopatiche, ovviamente il “placebo” omeopatico deve essere somministrato da dottore omeopata seguendo i principi di questa medicina.

-la diluizione toglie l'effetto tossico delle sostanze ma mantiene l'effetto curativo.

La diluizione elimina l’effetto tossico della sostanza ma non l’effetto stimolante….

-L'omeopatia è medicina di stimolo e non di sostituizione, per questo ti rafforza le difese.

L’omeopatia stimola la reazione delle difese insite nell’organismo, sistema immunitario di ogni organismo vivente.

-lo stato di malattia origina da un disequilibrio della forza vitale (esclusa la sifilide)

la malattia è la reazione di un organismo che ha il sistema immunitario in crisi e sta cercando di reagire

-non curiamo la malattia ma curiamo il malato (più uno slogan che un principio)

non cerca di eliminare i sintomi, ma cerca di stimolare la reazione dell’organismo non è uno slogan ma un principio..

Infine lascia stupiti la "spiegazione" del perchè non si possono produrre dimostrazioni cliniche sull'efficacia della medicina omeopatica.

Il concetto, in sintesi, è che "non si può fare uno studio scientifico" perchè l'omeopatia consegna terapie individuali anche allo stesso sintomo. "Noi curiamo il 100% dei mal di gola, chiaramente se usiamo solo belladonna ne curiamo il 40% e la medicina ci dice che c'è la stessa efficienza del placebo. Ma non è così. Chi non ha quei sintomi non può essere curato con belladonna, ci vorrà per esempio mercurio."


Mi lascia stupito il fatto che non hai capito che non si può fare uno studio scientifico seguendo i criteri della medicina allopatica, mi pare d’avere letto che ci sono studi scientifici anche sulla omeopatia fatti seguendo i criteri della medicina omeopatica ……

Per me è sufficiente. Ho le idee chiare.>>

Peccato che tu non riesca a renderle chiare anche a me !!!!

Hai qualche link di riferimento in cui i posso trovare giustificazione di questa tua chiarezza ….

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<< Sto vedendo anche quel filmato del chimico sui "domini di coerenza" (Del Giudice, ma mi sembra ancor più disastroso per manifesta ignoranza della chimica biologica). >>

Non è per essere pignolo ma Emilio Del Giudice non è un chimico, ma un fisico teorico, lo dice anche nel filmato che hai visto (??)

Potresti argomentare la tua affermazione in merito alla manifesta ignoranza della chimica biologica, magari facendo riferimento al pezzo del filmato in cui questa “disastrosa ignoranza” si manifesta ??

Ho l’impressione che tu non voglia neanche minimamente ammettere la tua visione limitata e che, come le caso del dott. J. Benveniste tu sia pronto a screditare studiosi e scienziati basandoti su tue “interpretazioni” distorte senza porti minimamente il dubbio che forse sei tu che non hai capito.



Link

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L’efficacia della omeopatia
PDF
link

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Classical Homeopathy Evidence from scientific literature:
meta-analysis, clinical reviews, clinical trials, case reports
link

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PROVE SCIENTIFICHE DELL’EFFICACIA DELL’OMEOPATIA
link

<< Possiamo quindi concludere senza timore che le prove scientifiche a favore dell’omeopatia nella letteratura scientifica sono in gran numero presenti e praticamente ignorate, specialmente nel nostro paese…. >>

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STRUTTURE DISSIPATIVE NELLE SOLUZIONI ESTREMAMENTE DILUITE DELLA MEDICINA OMEOPATICA
link

<< (…) Il nostro gruppo di lavoro, negli ultimi dieci anni, ha affrontato la questione, studiando sul piano chimico-fisico alcune proprietà dell’acqua che sia stata sottoposta alla singolare ed originale procedura che caratterizza la preparazione dei rimedi omeopatici: come è noto, si tratta di un metodo iterativo che prevede successive diluizioni (di determinati soluti di interesse medico) ed opportune agitazioni (succussioni).
Tale metodica, ripetuta un certo numero di volte, conduce inesorabilmente a sistemi in cui non c’è più alcuna molecola diversa da quella del solvente usato, nel nostro caso: acqua pura.

La “nuova acqua” così ottenuta può davvero essere “diversa” da quella di partenza?

Rispondere a questa domanda è stata la nostra sfida e possiamo anticipare che la risposta, inattesa sì, ma fortemente sorretta dagli esperimenti, risulta essere affermativa.

Siamo incoraggiati dal fatto che a queste stesse conclusioni sono intanto giunti anche alcuni altri gruppi di ricerca, con lavori di differente impostazione e metodologia (P.Belon et al., L.Betti et al., L.Rey) – senza dimenticare gli ormai storici e pionieristici lavori sperimentali del fondatore della chimica-fisica italiana Giorgio Piccardi, concernenti le reazioni chimiche fluttuanti.

Quindi si può probabilmente affermare che è ormai stata raggiunta la massa critica di dati sperimentali necessari a poter parlare di una vera e propria nuova classe di fenomeni chimico-fisici tutta da sperimentare ed interpretare nei prossimi anni. (…)>>

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DA UN DOGMA INFRANTO AL FUTURO DELLE SCIENZE BIO-MEDICHE LOW DOSE
link

<< Riassunto:
L’ormesi è diffuso fenomeno naturale per cui una sostanza chimica, biologica o un agente fisico ha proprietà benefiche negli organismi in basse concentrazioni/livelli di esposizione sebbene tossica o pericolosa in concentrazioni/livelli più alti: è fenomeno dose-risposta non lineare caratterizzato da stimolazione low dose ed inibizione high dose.
La curva dose-risposta non è univoca per tutte le sostanze che esibiscano attività ormetica.
L’ormesi è funzione adattativa bifasica conseguente all’esposizione ad una varietà molto ampia distimoli.
La risposta ormetica può essere:
1) indotta direttamente (risposta adattativi con effetti biopositivi che traducono eventi dinamici stimolatori);
2) da sovra compensazione per variazione dell’omeostasi.
La natura non lineare dell’ormesi e la conseguente applicazione in tutti i campi scientifici è stata recepita con scetticismo nel recente passato; attualmente incontra maggior interesse fra scienziati e legislatori.
– Per la sua somiglianza con la Legge di Arndt-Schulz ed il Principio omeopatico di Similitudine, l’ormesi è attualmente uno dei meccanismi più invocati a sostegno del fenomeno di inversione degli effetti biologici delle low rispetto alle high dose ed unodei principi scientifici più apprezzati a sostegno di Omeopatia, Omotossicologia e più recente ed innovativa Medicina Fisiologica di Regolazione che non afferma similitudine, bensì uguaglianza/sovrapponibilità con i modificatori delle risposte biologiche (ormoni, citochine, neurotrasmettitori, fattori di crescita). >>

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L’OMEOPATIA NELLA MEDICINA
Gli ospedali
link

I medici ospedalieri testimoniano
link

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