Re: SCAPAC 4 - Omeopatia

Inviato da  Al2012 il 18/10/2009 0:31:54
@ dr_julius

<< Non penso che la "cultura dominante" possa modificare l'avvenire o il non avvenire di un fenomeno fisico / chimico Può cambiare la capacità di comprensione o il grado di lettura del fenomeno, ma quello avviene comunque e sempre nella stessa medesima maniera. Il sale si scioglie nell'acqua indipendentemente dalle parole con cui battezziamo una "etichetta" per il fenomeno. >>.

La cultura dominante può cambiare la capacità di comprensione o il grado di lettura del fenomeno questo dici tu ed io che cosa ho detto: … “il punto” che scatena lo scetticismo a prima vista è determinato dalla cultura dominante.
Quindi il risultato della osservazione del fenomeno è oggetto di analisi, (che determinare scetticismo o approvazione) che utilizza una capacità di comprensione condizionata dalla cultura dominante.
Non è la cultura dominante che può determinare l’avvenire del fenomeno fisico / chimico (che avviene all’interno di campi di forze), ma può condizionare l’osservazione e successiva analisi

Non si tratta di comprendere il fenomeno del sale che si scioglie nell’acqua, ma ben altri fenomeni che succedono indipendentemente dalla capacità di comprensione, fenomeni che vengo per questo etichettati: anomalie, pranormali, e c’è la tendenza ad associare quelle di una certo spessore a quelle palesemente false, dandomi l’impressione o di mala fede o cecità più o meno conscia.

<< tuttavia i macrofenomeni, cioè la "fisica non quantistica", rispondono comunque alle stesse leggi di sempre e da sempre. Le parole non modificano i fenomeni fisici. Per cui la descrizione di quello che conosciamo può essere migliorato o completato da nuove teorie (o leggi che unificano più fenomeni) ma una legge della fisica, per quanto rozza e aprossimativa, rimane comunque valida per sempre! Il fuoco bruciava le dita ai cavernicoli esattamente come oggi le brucia ai fisici nucleari... al di là delle spiegazioni del fenomeno che hanno nelle loro teste..>>


Io non metto in discussione le leggi della “fisica non quantistica”, che trovo tutt’altro che rozza … approssimativa …. Si !! Approssimativa non per negligenza o cattiva volontà, (fate le dovute eccezioni “baronali”) ma perché è scienza e come tale sarà sempre approssimata come ogni tipo di scienza umana.

Il fuoco che brucia sia il cavernicolo che il fisico nucleare è identico, ma sia il cavernicolo che il fisico daranno dello stesso fenomeno interpretazioni differenti che vengono trasmesse alla cultura in cui vive e se accettate l’interpretazione diventa fatto reale culturale.
Quasi tutti gli scienziati d’avanguardia hanno conosciuto la cocciutaggine e la pericolosità dello “status quo” della realtà culturale.

<< Però se si postula che esista una "memoria dell'acqua", bisogna almeno dire perchè si crede in questo "concetto". Non ho ancora trovato motivi, fenomeni, esperimenti che lo giustifichino.
Per cui: nessun capolinea! A mio parere, manca proprio la stazione di partenza per intraprendere il viaggio!!!

Nota: non ho mai sostenuto che i fenomeni osservati non esistono. Soprattutto non dubito del fatto che esistono pazienti che sono stati curati da medici omeopati. Se c'è chi lo sostiene sarà pur successo. >>



Fammi capire prima sostieni che manca proprio la stazione di partenza, e poi fai notare che i fenomeni osservati esistono e sopra tutto non dubiti che esistono pazienti che sono stati curati da medici omeopatici ?? …. se è vero perché dire che non c’è stazione di partenza ??
La stazione di partenza c’è e ci sono anche i binari che portano verso nuove scoperte ….
Nel filmato del dottor Citro

Ma forse intendevi dire che sono state curate dai medici omeopatici e non dalle medicine omeopatiche ?? … In soldini sono guariti per effetto placebo !!

Mi domando se tu vuoi trovare qualcosa veramente, …. io più che segnalare quello che ritengo interessante e che aiuta a comprendere meglio la omeopatia non posso fare … se poi c’è chi pensa che sono link al vuoto … pazienza !!!!


<< La "memoria dell'acqua? …ancora misteriosa……. ci dice il dr. Benveniste, ma non più del fatto che un composto formato da due gas, possa essere liquido a temperatura e pressioni normali, ma mostri dilatazione quando si raffredda >>

<< Se è vero che Benenviste ha detto proprio così, mi sembra che l'esempio non sia calzante o che dimostri una notevole ignoranza del concetto di temperatura. Il raffreddamento di un gas che si dilata non solo è un fenomeno ripetibile SEMPRE, ma ha perfino una spiegazione in termini molecolari ed energetici. Non c'è assoltuamente niente di misterioso al riguardo. Chiunque abbia idea di cosa sia la temperatura di un gas, capisce perchè una dilatazione adiabatica comporti un raffreddamento del sistema gassoso. (non occorre ad arrivare allo zero assoluto per comprenderlo). >>

Non mi è chiaro cosa centra il fatto che un gas quando si dilata si raffredda, primo perché stiamo parlando di una sostanza liquida, secondo perché la causa della abbassamento della temperatura non è dovuto ad un cambiamento di stato della sostanza, ma da una abbassamento della temperatura esterno alla sostanza …

o sono io che ho capito male ??

Puoi indicarmi altri composti formati da due gas, che è liquido a temperatura e pressione normali, e mostri dilatazione quando si raffredda fino ad aumentare di volume quando si solidifica ?

Hai qualche link che possa dimostrare che esistono altri liquidi con le caratteristiche dell’acqua ?

Sei sicuro che se io raffreddo un gas questo si dilata ??

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Con il tuo discorso intendi dire che lo studio IBM non è stato condotto in modo scientifico ??

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