dr_julius ha scritto:
Specifico che a questa teoria non ci credo. Non credo che funzioni: nè concettualmente, né empiricamente.
Rapidamente elenco i principali ragionamenti che mi rendono ostile a queste teorie e soprattutto alla loro applicazione omeopatica.
Anche accettando in ipotesi la teoria, infatti vedo delle contraddizioni che non riesco ad eludere.
Primo perché se la diluizione è così spinta, otteniamo acqua praticamente pura. E questa in ogni caso può solo disporsi come acqua. Secondo perchè esiste il moto browniano nei liquidi (sicuramente evidente alle temperature dei processi biologici). Terzo non credo nei risultati della omeopatia (non vedo neanche come reale quindi un eventuale effetto biologico / medico della teoria della memoria dell'acqua). Quarto poichè in ogni caso la logica mi dice che le molecole di acqua hanno alle spalle una storia molto lunga e nella loro "storia" hanno verosimilmente disciolto quantità notevoli di soluti molto differenti (=se la memoria non è mai stata "cancellata", allora quale sostanza delle tante l'acqua dovrebbe "ricordare"??). Quinto perchè, se non vale la logico del punto precedente, e quindi la "memoria" si "cancella" in tempi certi, allora vale la logica opposta e comunque mi aspetto che la "memoria" venga persa nei processi di assorbimento e/o introduzione del prodotto omeopatico.
Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=83&topic_id=5301&post_id=147977