alroc ha scritto:
Quindi il fatto che la mia condizione sia permanente non vuol dire niente? Se è stabile e duratura, non è un dato abbastanza valido?
Ciò che mi preme farti capire è che Corrado mi ha aiutato ad accelerare il processo, ci sarei arrivata da sola, ma con la tecnica ho potuto conseguire rapidamente dei passaggi, la vita è troppo breve per poter perdere tempo in ricerche fuorvianti. Chissà quante strade avrei dovuto percorrere prima di giungere al mio attuale stato.
Bene, e perché il tuo concetto di spirito dovrebbe essere "giusto", mentre altri no?
Ho come l'impressione che i giudizi su ciò che è giusto o sbagliato ti vengano proprio da quella mente che demonizzi tanto. La tua mente giudica, lo spirito non credo faccia questo, altrimenti sarebbe un elemento separatore che non collima con la descrizione che mi hai fatto di lui.
Il giudizio implica divisione è un processo duale. Per me i maestri, lo spirito Chi, le tue convinzioni non sono sbagliate, sono un percorso diverso dal mio che rispetto e osservo. Non ho bisogno di differenziarmi da te per sapere di essere nel giusto. Posso anche permettermi di "sbagliare", posso provare una strada che mi sembra valida, non ho la certezza assoluta che la sia, ho solo un'esperienza che mi permette di considerarla tale, ma non mi nego la possibilità di modificarla o cambiarla del tutto. Se avverrà, sarà un processo naturale senza forzature nè giudizi.
Sì, ha sbagliato nel ritenere che un uomo possa farcela da solo, è questo il punto di vista che mi era sfuggito fino ad ora. Tu sei convinto che ci voglia un maestro per giungere a certi traguardi, mentre Malanga è solo un uomo che ha detto: "Ragazzi, qui c'è da lavorare da soli, non ci sono maestri, c'è solo "olio di gomito", lavoro su di sè, c'è autonomia e autodeterminazione. E' dura, ma si arriva così."
Se i maestri fossero bravi come dici tu, l'umanità sarebbe salva, ma la verità è che molte persone vanno da maestri e non riescono a conseguire un decimo perché non è un lavoro acquisito in autonomia, ma mutuato da altri, i maestri appunto. Il maestro può indicare la via, ma non può sostituirsi al percorso altrui, non sarebbe un maestro in quel caso.
Quando tu mi dici "il fuoco rappresenta lo Spirito" per me è evidente l'errore di base, di impostazione, perché è una interpretazione di una certa cultura e civiltà, non la verità.
Solo la verità può guarirti.
La verità non c'èntra con lo spirito rosso, sono solo termini convenzionali per capirci. I termini usati per descrivere le luci non sono neanch'esse luci rosse o blu o verdi, sono dei descrittori convenzionali usati per distinguere una composizione di base dell'essere umano che è fatta da tre "cose" queste tre cose in origine sono staccate, alla fine della TCTDF sono unite, tutto qui.
No, ci sono cose che apparentemente sono tante, ma che in realtà non sono in nessun luogo.
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