Re: Corrado Malanga

Inviato da  alroc il 18/9/2013 13:42:22
Citazione:

invisibile ha scritto:
@alroc

Se uno ti sale su un piede dagli una spinta, sfila il piede, scappa, sparagli o affettalo con la tua spada magica... scegli tu.

Che ti frega di chi o cosa è? Non è più importante il tuo dolore?

Poi, magari... te lo studi, indaghi. Dopo.
Ma levatelo dalle ovaie il prima possibile.

Questo per dire che non ha nessuna importanza se è un alieno, un anima non incarnata o babbo natale.
Per esperienza ti posso assicurare che una volta che te lo sei levato da sopra il piede, è molto più facile capire chi era, se era reale o immaginario, alieno o babbo natale, se ancora ti interessa, perché il dolore che proviamo a causa del piede acciaccato, ci rende ciechi, non lucidi e non calmi.
Prima va riacquistato l'equilibrio, poi ci si può muovere. Vale per tutto, fisico mentale e spirituale.
Ciao.


Sicuramente hai ragione quando dici che è meglio "torgliersi dai piedi" l'intruso prima possibile. Capire chi è o cosa sia è un lavoro mentale di superficie ovvero puro spreco di energia.

Tuttavia, se l'entità è venuta a "pestarti i piedi", bisogna capire perché.
Ogni cosa ha un suo motivo che può essere spiegato con gli specchi. L'esperienza negativa con l'entità è probabilmente un riflesso di qualcosa che bisogna comprendre.

Se la nostra realtà è coscienza che si manifesta nel duale, è necessario che ci sia un antagonista per ogni aspetto che va sperimentato e compreso.

Come in una narrazione, affinché inizi la storia, c'è bisogno di un oppositore (quello che ti pesta i piedi). Se non ci fossero gli oppositori, non ci sarebbe storia, se la storia non c'è, non c'è comprensione. Giocheremmo a "palle ferme" citando qualcuno.
Io non credo a Malanga (presupporrebbe l'idea di setta)
Ritengo che il suo lavoro abbia delle coicidenze con il mio percorso e condivido molti concetti emersi dalla sua ricerca.
In questa circostanza io "difendo" (il virgolettato vuol dire che non c'è bisogno di difenderlo) Malanga dai suoi detrattori. Perché lo faccio?
Lo faccio perché rappresenterei quello che nella narrazione è l'aiutante.

L'errore di molti è credere che l'oppositore sia un vero oppositore (visione duale) quando invece colui che ti pesta i piedi è solo un espediente creato dalla coscienza per narrare e vivere un episodio di comprensione.

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