Re: messaggi subliminali sull

Inviato da  florizel il 8/3/2011 11:59:50
Tuttle

Citazione:
è lecito o non è lecito, domandare a chi afferma di avere più possibilità rispetto alle mie, quale sia il processo per accedere a determinati livelli di percezione?


Non PIU’ possibilità, ma possibilità “diverse”; non antitetiche alla razionalità, ma semmai integrate ed integranti ad essa; e quelle possibilità le può avere chiunque, SE a chiunque si rivolge un messaggio.

Ma bisogna che io chiarisca una cosa: per me messaggi subliminali non ce ne sono nella sequenza del cartone dei Simpson, o almeno non è subliminale qualcosa che si affaccia alla coscienza immediatamente, o in maniera lampante. O che in maniera immediata può essere percepito.

Ma che essi siano presenti in milioni di veicoli mediatici, ritengo di si. Eccome.

Ora pregherei gli inclini alla polemica di leggere tutto il post, prima di attaccare: il processo da mettere in atto per individuarli, a mio avviso, comincia innanzitutto con la possibilità che CI diamo di ipotizzare che un “sistema” (sociale, politico, o quel che vuoi) possa usarne. Se partiamo dal presupposto che niente e nessuno “attenti” alla nostra integrità e alle nostre esistenze, difficilmente possiamo metterci in condizione di processare altri metodi di indagine oltre a quelli che usiamo abitualmente, e che usiamo con modalità di esecuzione, NON di individuazione.
Se ci si rifiuta di ritenere a priori che esiste un "sistema" tale da controllare le nostre vite, ci si rifiuterà anche di ipotizzare che esso può servirsi di mezzi come i messaggi subliminali.

Lo stesso vale per l’atteggiamento opposto: se si parte con il presupposto che TUTTO è complotto, si tenderà a vedere cose strane anche dove non ci sono.

Dato che in un intervento parli di potenza di fissazione, ritengo che tu sia possibilista circa le numerose strategie di comunicazione che intervengono per “abituare” le moltitudini a cambiamenti imminenti NON naturali, ma creati da gruppi di individui. O per convogliare l’attenzione su dati fatti e non su altri.
Per dirne una terra terra, pensiamo solo a come il mercato controlla le vendite di dati merci spingendo su immagini e simboli che noi “riconosciamo” come evocatori di determinati desideri, o anche INDUTTORI di necessità e bisogni. E come questo raggiunga lo scopo prefissato.
Ebbene, perché non ipotizzare che un certo uso di messaggi non immediatamente codificabili non vengano utilizzati per eventi ben più determinanti alla conformazione dell'opinione degli individui che non la mera affaristica commerciale?


A mio parere, più che chiedersi se esistano o meno, la domanda che poi ci mette in condizione di ipotizzare se essi vengano proposti o meno è A COSA POSSANO SERVIRE.

Tutto lascia quanto minimo supporre che l’epoca contemporanea abbia necessità di indurre ad un consenso generalizzato, quindi anche di forme di persuasione tese alla formulazione di considerazioni uniformate.
Ed il progetto MIK-ULTRA, ad esempio, non è fantascienza.

Riporto qui le parole di DrHouse: “Se io non ho un codice, non ho modo di distinguere il rumore dal segnale.”

Figuriamoci se quel messaggio da individuare io nemmeno lo ipotizzo, come posso decifrarlo.
Con qualche differenza che faccio tra le sue osservazioni e le mie: per me il codice DEVE essere per forza percepibile da tutti AFFINCHE’ si riesca nell’intento di ottenere un condizionamento di massa.

E con una distinzione tra “subliminale” e “simbolico”. Il primo non è immediatamente percepibile, il secondo è più percepibile ma non del tutto o non sempre codificabile.


Se ora accetti l’ipotesi che un sistema di cose possa utilizzare messaggi subliminali, già questo ti predisporrà a cercarne. Perché un messaggio abbia un effetto bisogna che ci sia una nostra dimensione capace di recepirlo, e se possiamo recepirlo siamo anche potenzialmente capaci di tradurne il linguaggio.

Solo se viene sviluppata una visione critica ed autonoma di quello che ci passa davanti al naso abbiamo, forse, l’opportunità di verificare se la possibilità che le nostre azioni e reazioni vengano controllate o direzionate da messaggi subliminali è concreta; a questo contribuisce anche un alto grado di “attenzione”, non unicamente parametrata ai metodi di indagine finora usati, cioè razionalismo a discapito della capacità percettiva ed intuitiva, che è altro. Se si pone questa come possibilità, ritengo si possano individuare segnali e tecniche di imposizione dei messaggi subliminali.


Citazione:
stranisce un poco constatare come moltissimi siano allo stesso tempo profondamente anti-religiosi e profondomante fedeli verso il lato esoterico dei complotti contro l'umanità.


Anche la TV è risultato strumento per istupidire la gente. Dici te che quello non è un complotto?
Quanto “esoterico” non saprei, ma anche l’esoterico ha una sua spiegazione.

I messaggi subliminali.

Buona continuazione, e non litigate.

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