Re: Scie chimiche- dibattito- Ma scusate...

Inviato da  Blizzard il 5/3/2007 21:09:11
Citazione:

roxib ha scritto:
Ciao Blizzard e ciao roberto55.



Ciao Roxib, per rispondere punto per punto al tuo lungo post (che non quoto per non fare un post troppo lungo), dovrei esprimere ancora una volta concetti epressi già varie volte su quote, condizioni atmosferiche, immagini sat, errori di valutazione, etc…, perciò te li (me li, e ce li) risparmio.


Faccio, quindi, solo due calcoli semplici.



Sommando i dati di Malpensa e Linate del 2004 abbiamo 308881 partenze + arrivi.
Trascurando il fatto che i voli sono maggiormente concentrati nelle ore diurne, ciò significa che la media quotidiana dei voli in partenza o atterraggio negli aeroporti milanesi è 846.
Ossia ogni due minuti un aereo decolla o atterra in un aeroporto milanese.
Tutti questi aerei andranno a volare o avranno volato tra gli 8 e i 12 km di quota, con relativa probabilità di scia (persistente o non persistente che sia). Oltre a questi ci sono, poi, tutti gli aerei che percorrono le aerovie senza atterare negli aeroporti milanesi.
Questa è la situazione quotidiana del traffico aereo civile sull’area milanese.


Mi permetto, infine, di riportare ciò che ha detto Ivanvox (che se non sbaglio è un controllore di volo) in questa e in una precedente discussione, e inserisco a compendio due immagini tratte da questa dispensa. Sempre che conoscenze e competenze specifiche abbiano ancora un valore in questa discussione.
Queste le parole di Ivanvox :

(post #377 di questa discussione)

-alle aerovie basse andrebbero aggiunte le traiettorie di partenza (sid) e arrivo (star) disegnate in apposite cartine a parte





(post #8 di altra discussione)

A) le rotte degli aeromobili non sono dei "binari", una stessa rotta può essere percorsa da un primo aeromobile in maniera "standard" seguendo tutti i punti successivi previsti e successivamente da un altro che invece di volare sulla stessa rotta prevista , ha chiesto e ottenuto dai controllori radar una rotta diretta.

B) distanze minime di sicurezza: verticale 1000 piedi (300 m), orizzontale 5 miglia nautiche (10 km circa).
Due aeromobili con stessa rotta velocità e quota possono ormai volare ad una distanza di 20 miglia nautiche (40 km circa o,in tempo di volo, 3 minuti ).

C)Gli aerei militari che sorvolano lo spazio aereo italiano se non sono in volo operativo sono in contatto con i controllori civili e comunque,anche se in contatto con enti militari, debbono essere conosciuti e considerati dai controllori civili (vanno separati comunque dagli altri aerei).






Da terra non potrai mai valutare con precisione queste distanze, in particolare i 300m di differenza di quota neanche con l'occhio bionico che qui alcuni mostrano di possedere insieme al neurone viaggiatore per la rilevazione delle condizioni atmosferiche di alta quota.


Detto ciò, mi trasferisco anche io nel forum di pittura; non ne capisco nulla, ma la discussione mi è piaciuta da subito e il primo voto è stato il mio.

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