Re: Scie chimiche- dibattito- Ma scusate...

Inviato da  ahmbar il 28/8/2010 15:42:06
- ore 7 di mattina, cielo azzurro senza manco una nuvola, serenissimo; - ore 7:35, iniziano a passare un po' di aerei totalmente bianchi che rilasciano lunghe scie da un estremo all'altro dell'orizzonte; - ore 8:30/9:30, le scie si incrociano e iniziano a formare delle nubi artificiali molto ampie, allargandosi lentamente per via delle correnti; -ore 10:00, il cielo risulta totalmente coperto da questo sottile strato di nubi bianchissime. Poi il vento le ha spazzate via verso sud-est


Cagliostro
Spiegazione: un fronte d'aria calda umida ha incontrato una massa d'aria fredda e ha cominciato a sollevarsi sopra quest'ultima portando l'umidita in quota, esattamente alle quote dove volano gli aerei. prima gli aerei non si vedevano perchè non rilasciavano alcuna scia, ora però il vapore emesso dai motori incontra aria molto umida e fredda, il vapore condensa in cristalli di ghiaccio i quali, essendo l'aria molto umida, non tornano allo stato di vapore, ma permangono. il vapore condensato in cristalli di ghiaccio comincia a precipitare e le nuvole si trasformano via via da nuvole d'alta quota (velature di cristalli di ghiaccio) in nuvole a quote medio-basse (altocumuli cumuli di cristalli di ghiaccio-goccioline d'acqua o solo goccioline d'acqua), lasciando chiaramente le alte quote prive del vapore stesso, cosicchè gli aerei, in assenza di vapore, tornano a non generare più scie e quindi sembra che non volino più. il cielo torna limpido.



Spiegazione credibile, ma da verificare
C'erano le condizioni indispensabili di temperatura in quota e di umidita' relativa per la persistenza delle scie?

Se la risposta e' "no", tutto il tuo discorso va a pallino (o vanno a pallino decenni di studi sulla formazione delle scie), e quelle erano irrorazioni chimiche per uno dei tanti esperimenti su materiali e tecnologie

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