Re: Ma scusate...

Inviato da  effeviemme il 7/2/2010 23:49:05
@ Cagliostro

grazie per le chiare indicazioni e per i link.

cit.:

ipotizziamo chiaramente che la scia sia alla quota minima per la formazione di contrails persistenti, quel giorno 9 km. Conoscendo l'angolo di elevazione si sa che la tangente di questo angolo è dato dal cateto opposto diviso il cateto adiacente. Se il cateto opposto è 9 km, ovvero la quota della scia, si può calcolare facilmente la distanza sul piano orizzontale usanto la formula della tangente, oppure la distanza reale, cioè l'ipotenusa, usando la formula del seno. Potete trovare le indicazioni a questo link

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A questo punto il procedimento è chiaro e comprensibile.

il calcolo qui sopra torna, perchè hai già l'altezza (confermata dalle radiosonde) di 9000 metri ( cateto b ), hai l'angolo di elevazione ( perchè lo puoi rilevare ) ed il cateto che rappresenta la base del triangolo da verificare, lo calcoli con la trigonometria:
partendo così disponi di 2 dati certi ed il calcolo viaggia. ok.

Ciò che mi disorienta è questo:

nel nostro caso ( quello dell'ultimo filmato presentato) disponiamo di 1 solo dato
certo, rappresentato dall'elevazione: ce ne manca un secondo per calcolare la funzione trigonometrica ( ci manca il valore di C da usare con il coseno ) che
ci serve per calcolare il cateto B ( che rappresenta la quota della scia ).
E qui sono in panne.
spiacente ma ora sono fuso.
forse domani riprendo coraggio e riprovo.
ciao
effeviemme

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