Re: Scie chimiche- dibattito- Ma scusate...

Inviato da  cagliostro il 19/12/2007 0:28:40
Citazione:

Teknomaker ha scritto:
Citazione:

scie-nziat ha scritto:
[...] in parole povere se le scie, come dici, le fanno i militari e questi durante i week-ends di fatto non esistono allora le scie che vedi nei giorni festivi chi le fa?


E se usassero carburanti "ritoccati" che favoriscano la "condensazione"... ?

In tal caso il normale traffico di linea potrebbe essere sfruttato a proprio vantaggio, "semplicemente" rifornendo ad hoc i voli e/o gli aeroporti nteressati.

O per caso qualcuno prima di fare ogni rifornimento controlla che i carburanti siano tali e non, che so, acqua...?



Quoto.
L'unica spiegazione che riesco a darmi di quello che vedo è proprio questa. Sali igroscopici, che incrementano l'umidità relativa e favoriscono la condensazione ...........emessi in soluzione acquosa nebulizzata non si sa da quali erogatori o attraverso quali sistemi.
Stavolta scienziato ha ragione. Non possono essere solo aerei militari a condizionare l'ormai costante presenza delle scie nei nostri cieli. E' troppo persino per i militari.
Una mutata atmosfera si profila dinanzi alle nostre considerazioni, ahimè.
E persino gli studi metereologici, potrebbero non essere più idonei a spiegare i mutati comportamenti di un atmosfera malata, additivata di composti artificiali.

A proposito della famosa formuletta trigonometrica e della luna, ve la ricordate ?
Ho trovato questo, che rende giustizia alla questione .....

"Ed ora, finalmente, siete quasi pronti per iniziare ad osservare con maggior tranquillità ma, soprattutto, a rispondere con serenità alla domanda: «Quanto era grande l'oggetto che avete avvistato?». Molti prendono come termine di paragone la grandezza della luna, ma è poco corretto in quanto essa ci appare di diametro sempre diverso.
Se invece ci si abituasse ad avere come termine di paragone 1 cmq, si farebbero già tante operazioni mentali abbastanza attendibili rispetto sia alla grandezza che alla distanza apparenti dell'oggetto avvistato. Se osservate il cielo di giorno sapete infatti che:

A) a 2,5 km di distanza una superficie di circa 80 mq corrisponde ad 2 cmq circa;

B) a 10 km di distanza un aereo di linea ci appare lungo circa 1/2 cm;

C) a 20 km di distanza un aereo militare ci appare grande poco più di un punto;

D) a 30 km di distanza si percepisce la scia dell'aereo militare e si intuisce un puntino infinitesimale."

Dobbiamo inoltre considerare questo ....

"La troposfera si estende sino a 10-11 km d'altitudine (8-9 km ai poli, 16-18 km all'equatore). Contiene il 75-80% dell'intera massa atmosferica e il 99% del vapore acqueo"

Considerando in modo elementare che il vapore acqueo condiziona pesantemente la visibilità ...........

Possiamo ben capire che per vedere bene un aereo di linea che vola a 10 km di quota (abbiamo quasi tutta la troposfera dinanzi a noi), ipotizzando la rara occasione che questo dannato aereo ci sorvoli proprio sulla testa, dovranno esserci valori di umidità relativa decisamente bassi, GUARDA CASO NON COMPATIBILI CON LA PERSISTENZA !!!!!!

L'ingegnere con cui ho avuto il piacere di dibattere, non ha ancora replicato alla mia sortita, a distanza di 10 giorni ormai. Forse è in ferie.


Un grazie di cuore all'ingegner Fenu, per la replica allo scandaloso articolo di Focus.

Saluti a tutti.

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