Re: accorrete donne ...vergini e in bolletta.

Inviato da  Ingmar il 15/11/2012 18:30:51
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Maksi ha scritto:
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Ingmar ha scritto:
Anche sulla bontà/cattiveria degli ebrei non generalizzerei,

Tralascerei questo punto

Ma è la verità non sono tutti uguali.
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al contrario, negli USA, le classi sociali più svantaggiate sono composte prevalentemente da ispanici e afroamericani.

Si, ma il test ha categorizzato anche questo. Quando vediamo persone con un IQ motlo alto, comunemente provengono da ogni contesto sociale; qualcuno non ha finito nemmeno le medie.
L'ambiente puo ottimizzare il tuo bagaglio intelletuale gia' predisposto a determinate caratteristiche e potenzalita', ma non e' il fulcro della psicologia umana. Questo e' evidente.

Ma pur sempre qualcosa di quella società ha assorbito, nonostante la bassa istruzione, che li rende più ricettivi a quei test. Insisto che non sono universali e non possono segnare definitivamente la potenzialità intellettiva di ciascuno, non oltre certi livelli. Mi dirai di dimostrarlo, ok ma anche il contrario non mi pare dimostrato, anzi è tuttora in discussione.
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Beh ma nello studio che hai linkato mi è sembrato che si speculasse proprio sulla forma della scatola cranica, lol.

Beh si, ma e' UNA caratteristica.
La qustione fisiologica e' si importante, ma non e' il punto della discussione qui.

Sì che lo è, sì parlava della dimensione della scatola cranica per speculare su quello che c'era dietro.
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cantanti lapponi, ricercatori eschimesi, ce n'è insomma, dai.

Non hai capito: non e' questioni di singoli soggetti capaci di fare quello che fa l'uomo bianco (e gia' questa e' una conferma delle popolazioni di discendenze ariane come l'espressione umana piu' completa), ma e' la capacita' comune di erigersi una civilta' di potenza (spazio e tempo). Ed anche il comune IQ MEDIO predispone tali capacita'. Anche se un negro, eskimese, aborigeno fa bene quello che facciamo noi (noi nel senso di razza), comunque usufruisce di una conoscenza trasmessa da noi.
La potenza di una civilta' si trasmette sia nel bene che nel male, quindi non facciamo discorsi moralisti. Il discorso delle sofferenze non c'entra, perche', anzi, le sofferenze maggiori le ha causate l'ideologia egalitarista: dalla rivoluzione francese, russa e tutti i mostruosi regimi comunisti che praticavano genocidi per l'ideale dell'uguallianza.
Se poi mi vuoi citare il discorso dell'Olocausto, potrei tirare facilmente fuori l'inconistenza storica di questo presunto fatto... almeno finche' la legge me lo permette

Se parti dal presupposto che l'olocausto sia falso allora non c'è discussione, io così stento a credere, però, che tu sia arrivato all'"amara conclusione" che dici, sembra che ci voglia credere. Io dico che in nome dell'ingegneria sociale sia essa forzatamente egualitarista, sia essa razzista genetista si sia prodotto un sacco di morti e guerre in entrambi i casi. Nel caso del comunismo poi, era semplicemente un sistema di potere dittatoriale, i morti non l'ha fatti in nome dell'uguaglianza ma per il mantenimente dell'ordine e del potere, per la malsana paura di perderlo, una cosa che hanno fatto in molti, certamente era uno spietato sistema di controllo di un gregge, ma cos'è le stragi staliniane sono vere e l'olocausto no? E pinochet? Pol Pot?
Premettendo che ho letto la tua precisazione che il fattore morale non c'entra e probabilmente ritieni la possibile conservazione della razza semplicemente funzionale al rimanere una società forte in grado di difendersi dall'avanzata del sionismo, che sempre distinguerò dall'ebraismo (altrimenti il discorso vale per ogni religione) diversamente in base al tuo discorso farebbe bene il governo israeliano a fare quello che fa ai palestinesi, in quanto tecnologicamente più avanzato, nel bene e nel male esprime la sua potenza. Io dico che se una civiltà non si evolve tecnologicamente è perchè sta bene, così, chi siamo noi per andare a scocciarli, e poi mica la civiltà occidentale si è evoluta senza andare ad incontrare, scontrarsi con altre culture la matematica degli arabi, il concetto di zero per dirne alcune, la fisica e l'astronomia dai greci decisamente importate. Persino i romani non erano così stupidi e nelle terre che conquistavano riconoscevano l'intelligenza degli indigeni e se ne servivano, sapevano che avevano da imparare. Inoltre non farei proprio un culto della potenza tecnologica, le tecnologie sono semplicemente degli strumenti per vivere meglio, che ora andranno usati in maniera più sostenibile. Ma è un fatto neutro, nè buono né cattivo che alcune tribù vivano come vivano, mica chiedono niente agli altri. E possibile che non sentano proprio il bisogno di sviluppare nuove tecnologie. Mi ha fatto sorridere leggere che hanno copiato, ma chi ha detto che non avrebbero potuto scoprire loro le stesse cose? Grazie erano in luoghi diversi, basta un battito di foglia a cambiare il destino di una persona. In condizioni diverse magari si sarebbero evoluti diversamente, se esposti a stimoli diversi. Davvero ci è dato di sapere con certezza?
Poi anche fosse c'è da vantarsi davvero di questa eventuale maggiore intelligenza per come è stata usata?
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Forse... e non sarebbe certo un problema. Per me rapresenterebbe le innumerevoli varieta' della specie umana: fatta di razze, sotto-razze, etnie, popoli...
Comunque, la discendenza di sangue e' una delle cose piu' importanti dell'individuo. Lo capiscono bene gli ebrei. Per questo tentano di farci perdere tale valore.

Ho capito che non c'è disprezzo da parte tua di queste eventuali differenze. Quello che volevo dire è che la correlazione di questi fattori non ne implica la causalità.
Non siamo cavalli di razza che devono fare le corse inoltre, quindi che me ne frega che rimaniamo campioni di nuoto (caucasici dico) o perdiamo alle corse (futuri Mennea permettendo :D). Io non credo all'indebolimento della razza e non credo ad alcun complotto multirazziale, se non che i capitalisti avevano bisogno di manodopera estera e quindi hanno aperto le frontiere, è un discorso complesso, inoltre ci si è messo il caos economico della finta globalizzazione (per diluire la forza contrattuale dei lavoratori) che ha creato grossi flussi migratori. Posso rassicurarti che non dovrai sentirti un criminale perchè ora dobbiamo indirizzare le nostre energie bianchi neri, islamici etc insieme per combattere un altra causa comune degli affanni nostri e del mondo, cioè il potere e l'asservimento al denaro, per farla breve. La storia dimostra che i problemi non iniziano certo con la diminuzione del razzismo e con la parità, anzi, il razzismo era parte della propaganda necessaria ai re o ai capitribù per motivare guerre in cui il principale interesse era economico, serviva principalmente al loro narcisismo, anche se in antichità forse era vera ignoranza. Capisco che in parte questo è nell'istinto dell'essere umano. Ora principalmente serve che gli attuali luogotenenti, che stanno in multinazionali, lobby, gruppi di pressioni, mantengano il loro potere, che il denaro circoli, ma non perchè serva davvero che circoli, ma perchè come dice Calvero siamo noi che diamo credibilità allo spettacolo, quindi il circo deve fare più e più volte il suo viaggio senza mai fermarsi, per mantenersi credibile, così il denaro che circola per gli armamenti.
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è la dimostrazione che il portato genetico è trascurabile e appartenere a queste razze diciamo che non costituisce un handicap a priori, altrimenti non ce l'avrebbe fatta nessuno.

Certamente esistono neri - o di altre razze - con IQ anche di 150 (comunque si snobbano gli asiatici/cinesi, che sicuraemnte non sono molti al vertice sociale in america, ma hanno una maggioranza della popolazione con un IQ molto alto) , ma stiamo parlando di predisposizione genetica razziale: quindi, come una razza in se sia geneticamente intellettualemente predisposta. Ripeto sempre che e' la storia a confermarlo.

La storia non conferma molto, molte conclusione possono vergere tranquillamente verso l'idea che ambiente, risorse e conformazione del luogo abbiano influenzato l'evolversi di determinati gruppi etnici. D'altronde i tratti somatici sono un adattamento dell'uomo alle condizioni climatiche dell'ambiente in cui ha vissuto. O almeno a questa conclusione si è arrivati. Ma per piacere mettiamo da parte la razza ariana, che come tutte ha dovuto imparare dall'ambiente e da altri gruppi.
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Inoltre anche il tipo di intelligenza non è del tutto affrontato dal Qi,
chi ha detto che un intelligenza musicale debba essere da meno.

Ma questo l'ho specificato anche io. L'IQ si basa sulel capacita intelletuale logico-analitiche, l'ambito piu' razionale per intenderci.
Questa intelligenza e' comunque una base per sviluppare certi lavori inelletuali, che spaziano anche nell'arte: la musica di Beethoven e' sicuramente stata creata con un'intelligenza emotiva spiccata, ma senza la base razionale diventerebbe un suono incomprensibile. Insomma, la civilta' si basa sull'intelligenza indo-aria, perche' ha un rapporto ottimale fra il razionale e creativita'.
Non capisco cosa sia di cosi' scandaloso affermare questo. E' la storia - nel bene e nel male - a confermarlo.

Vuoi snobbare la musica nera? Sono gusti eh, nessuno ti dice niente.

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