Citazione:
OVVIAMENTE un tale tipo di ERRORE (sofisma algebrico) NON è presente in nessuno scritto di Einstein,[in nessuno scritto di nessun accademico e neanche nei sussidiari sui quali studiano i vostri figli alle elementari.
Il punto focale della questione è che se non si riesce neanche a capire un sofisma algebrico elementare come quello nell' esempio si deve avere l'umiltà di non disquisire su teorie complicatissime.
Quello che puntualmente fanno gli epistemologi i quali, NON conoscendo la scienza, hanno l'ardire di volerla spiegare a chi la studia.
Nessuno però si senta "limitato" perchè non è riuscito a vedere subito la soluzione del sofisma algebrico. LA MAGGIOR PARTE DELLE PERSONE non la vede.
Basta poi non voler confutare Einstein...
Il mondo è da sempre che combatte contro i sofismi.
Nel caso della relatività la presenza dei sofismi o licenze poetiche che dir si voglia si è palesato con il famoso paradosso dei gemelli: chi decide qual'è quello che si muove qual'è quello che rimane fermo ?
Lo stesso concetto di "spazio curvo" è una contraddizione in termini.
Quindi, seppur sfuggiti ad una prima analisi le inconsistenze si palesarono fin da subito.
Il problema è quindi di capire dov'è la licenza poetica (perchè è dimostrato dal paradosso dei gemelli che c'è una licenza poetica) e la licenza poetica è nell'applicazione dell'analisi funzionale nel famoso articolo del 1905, al punto che ho indicato alcuni post fa .
La patch richiese 10 anni di lavoro con la relatività generale del 1916.
Ma mancava ancora ( e manca a tutt'oggi) la verifica sperimentale.
L'esperimento del 1919 , quello sull'eclisse, è ormai catalogato nelle prime 10 cose non nobili in assoluto .
La storia di mercurio e della sua orbita è nulla piu' che il sofisma del tiratore texano (quello che prima tira un colpo su un bersaglio e poi disegna i cerchi concentrici intorno e dice appunto ho fatto centro).
La storia degli orologi che rallentano è un altro sofisma (sono gli orologi che risentono delle condizioni ambientali così come ne risente un righello o una bilancia) .
Diciamo che il ritorno utile di tutte queste storie è il fiorire dei racconti di fantascienza basati sui viaggi nel tempo (che sono impossibili perchè il tempo non è un'entità fisica, è una nostra astrazione per misurare il divenire delle cose).
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