Re: Il male di vivere della gioventù

Inviato da  incredulo il 8/7/2011 0:13:01
Citazione:

tommasso ha scritto:
Cercando di trovare qualche differenza tra oggi e 30 anni fa voglio chiedervi, quando voi andavate alle superiori parlavate mai con i vostri amici del vostro futuro? Parlavate mai della vita lavorativa, se volevate farvi una famiglia ecc.?

Non so se è sempre stato così, ma oggi noi non pensiamo al futuro proprio perchè non ce l'abbiamo, mai fatto un discorso che va più in là di uno-due anni.
Che senso ha oggi pensare a cosa farò dopo l'università? L'incertezza è così grande che potrebbe essere successo di tutto, e quello che so fare probabilmente sarà considerato inutile od obsoleto.

Ripeto, voglio capire, è sempre stato così?


salud!


Si',
l'incertezza del futuro, il dubbio su quale scuola scegliere dopo la terza media, il dubbio su quale facoltà scegliere dopo la maturità, la paura di entrare in un mondo che giudichi pieno di pazzi, la convinzione assoluta che tu non farai gli stessi errori dei tuoi genitori, dei tuoi conoscenti, che per te SARA' DIVERSO, il tutto supportato da una carica ormonale stratosferica e l' illusione di essere MIGLIORI.

Queste sensazioni sono UNIVERSALI, sono caratteristiche della condizione di "giovane", un'essere umano che ha di fronte una vita intera da RIEMPIRE.

Ogni epoca da ai giovani GLI STRUMENTI per sfangarla.

Sono i vecchi, che quando si guardano indietro dicono con nostalgia o con preoccupazione: "il mondo è cambiato", non rendendosi conto che per i giovani quel mondo è nelle loro mani, nel loro cuore nel loro cervello.

Con questo devono affrontarlo e lo faranno egregiamente come ABBIAMO FATTO NOI.

Sono pieni di forza, coraggio ed incoscienza, dubbi e paure, esattamente come lo eravamo noi.

Un saluto

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