Re: Il male di vivere della gioventù

Inviato da  Red_Knight il 7/7/2011 3:02:59
Nessuna generazione, credo, è simile alle precedenti. Io ho già difficoltà a ritrovare miti e simbolismi in comune con gente nata cinque anni dopo di me. L'unica cosa che resta immutata è l'intollerabile sequela di luoghi comuni sull'intelligenza e la responsabilità dei giovani.

Tommasso, neodiplomato, è iscritto a questo sito dal 2006. Cioè da quando era in terza media o prima superiore. E come lui tanti altri suoi coetanei a quattordici anni erano già in grado di orientarsi correttamente in una selva di informazioni, stimoli e sensazioni qual è il Web. Adesso ancora di più.
E come fa giustamente notare lui, oggi c'è ben poco per cui essere motivati.

Quarant'anni fa, alla stessa età e anche fra quelli più grandi, i più avanzati giravano col Libretto Rosso.

Sarebbe tempo di rendersi conto che i metri di giudizio non solo sono cambiati, ma cambiano ogni cinque minuti. Sono tempi esponenziali, meglio evitare di fermarsi a guardare se non si vogliono vedere soltanto macchie indistinte.

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