Re: RAI-SANTORO: servizio pubblico?

Inviato da  funky1 il 9/6/2011 17:23:01
RedPill, scusa se mi intrometto, dico la mia non richiesta opinione su questi punti.

Citazione:

1:
Santoro abbia dignità di giornalista serio costruita in anni di carriera. se secondo te è una colpa essere schierati da una parte o dall'altra non hai capito nulla della pluralità dell'informazione. Un buon giornalista porta le sue tesi e le argomenta. I giornalisti che non danno un giudizio sono semplicemente degli scribacchini da cronaca paesana.


E' normale e sacrosanto avere le proprie idee politiche, ma ritengo che un grande giornalista debba essere critico nei confronti del potente a prescindere dal suo colore. Per sputtanare questo governo e dimostrare tutte le bugie che ci vengono dette basterebbe tirare fuori qualche numero sull'andamento economico e confrontarlo con quello di altri stati. Santoro preferisce invece sempre andare ad intervistare i cassintegrati fuori dalle fabbriche che dicono di non arrivare a fine mese. La trovo demagogia abbastanza spicciola.

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2:
La Rai deve molto ai vari Santoro che hanno permesso all'azienda di mantenere negli anni un profilo molto più alto rispetto alle reti commerciali.


Questo è vero, se vedi la Rai come una tv commerciale e non come servizio pubblico. Ma allora se metti Belen a lottare nel fango con la Canalis vedi come si impennano gli ascolti!

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3:
Questo è in tutto e per tutto un secondo editto bulgaro. Descrivere la realtà di un governo in sfacello mettendoci la propria faccia, lo ha sicuramente distinto tra altri mille giornalisti che questo coraggio non lo hanno avuto.


In realtà sembra che Santoro stavolta abbia fatto ben poca resistenza. Pare che si fosse stufato di Annozero e che sia ben contento di andare a fare nuovi format su un'altra televisione. Ricordiamo che non viene messo in galera, va solo a fare il suo lavoro da un'altra parte.

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4:
Pagare una persona X € perchè facesse un programma di informazione, è una semplice legge di mercato.
Se fosse stato un pagliaccetto, Santoro avrebbe potuto fare una trasmissione filo-berlusconiana, con contratto milionario firmato in mano, ed ora sarebbe ancora lì a riscuotere.
Credo che questo dimostri invece che la coerenza faccia parte dei principi di quest'uomo.



Non far l'ingenuo: la fortuna di Santoro è proprio quella di essere la bandiera dell'anti-berlusconismo, altrimenti sarebbe solo uno nel mucchio. E adesso andrà a fare la stessa cosa e a riscuotere, con contratto milionario firmato in mano, su un'altra emittente.

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5:
se un giovane giornalista emergente, realizzasse un programma paragonabile a quello di Santoro, con un livello di ascolti pari a quelli di Santoro, e guadagnasse lo stesso stipendio di Santoro (perchè sarebbe scemo a non pretenderlo) tu saresti d'accordo? Io sì, perchè è la legge del mercato. E non venirmi a dire che guadagna troppo rispetto ad un metalmeccanico perchè è un discorso che non c'entra nulla.


E qui sono perfettamente d'accordo con te. Come si concilia però la legge del mercato con il concetto di servizio pubblico? Lo trovo quantomeno contraddittorio e mi sembra comodo usare alternativamente i due concetti a seconda della propria tesi.

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