Re: 11 Maggio 2011 - Aspettando il terremoto che verrà!!

Inviato da  Makk il 19/5/2011 23:46:45
Citazione:

Calvero ha scritto:
Citazione:
in prati: per far diventare eccezionale un terremoto che di eccezionale non ha nulla (ce ne sono appunto 2/3 al giorno) sfrutti il fatto che ne parli il telegiornale. un pò deboluccia come argomentazione ti pare?

Se fosse partita da questo assunto certo. Ma qualcuno aveva asserito di un Terremoto in Spagna che aveva una sua eccezionalità comprovata rispetto alla norma.

In questo senso TUTTI i terremoti sono eccezionali... quando fanno vittime, soprattutto occidentali.

Quello de l'Aquila erano 300 anni che non se ne verificava uno così assassino.
Eccezionale, certo.
Ma L'Aquila era stata devastata già nel 1700 e nel 1300. Tutti sapevano che una possibilità di un altro devastante esisteva.
E tuttavia lo stesso 5.9 con epicentro a 50km da lì, che colpiva un mezzo deserto e un paio di paesini facendo 4-5 morti di cui 2 per infarto era trafiletto.

L'eccezzionalità consiste nell'eco mediatica, non nel fenomeno in sé.


Le zone sisimiche hanno terremoti frequenti che "non fanno notizia" eppure sono belli pesanti.
I giapponesi erano abituati da secoli a "perdersi" qualche centinaio di persone a botta. Le meticolose cronache (ricordiamo che in Giappone c'era l'anagrafe nel 1500) riportavano cose tipo "terremoto a Osaka, non troppo intenso, solo 2.000 morti".

Arriva un Big One in mezzo al mare, 8°grado e tsunami, ma tanto quelli ci sono abituati.
Poi arriva lo stesso 200Km più in là ed è Fukushima. Fa notizia. Ma è LO STESSO TIPO di terremoto.

Citazione:
Tant'è vero che se ne è dedicato un servizio al telegiornale, mentre non ci sono servizi giornalieri che parlano delle scosse continue a cui tu ti riferisci. Questo perché?

Dal punto di vista del nostro pianeta e dell'eventuale allineamento dei pianeti terzi che provocherebbe i terremoti, un terremoto che non frega niente a nessuno e uno che devasta una città popolosa sono identici.

Quindi le cose sono due:
1] tutti i terremoti sono uguali e allora la previsione che il giorno tot ci sarà un 5° grado da qualche parte in un raggio di migliaia di km non significa una cippalippa, morti o non morti.

2] la previsione ha un qualche senso, e allora il 5° grado non è "da qualche parte" ma è lì dove previsto.


Diciamo che mi farebbe una certa impressione se la previsione fosse sballata di pochi giorni ma la botta arrivasse lì dove previsto.

Me ne farebbe un po' meno (ma me na farebbe) se ci fosse uno sciame sisimico in corso da mesi e la previsione fallisse di una settimana e di 50km (giuliani e l'aquila, per intenderci).


Ma che la previsione abbia un margine d'errore, appunto, di migliaia di km è come prevedere che domani Bersani dice una cagata.
Poi Bersani non la dice ma la previsione è confermata se la cagata la dice uno a caso del PD?

E' statisticamente troppo facile imbroccare previsioni all'interno di un numero di eventi notoriamente elevato e senza discriminare un evento da uno che è solo simile.

Puoi dire che prevedi un terremoto quando imbrocchi 1]tempistica 2]località 3]intensità

Puoi anche sbagliare per approssimazione (cioè di poco) su tutti 3 i parametri, ma se toppi di brutto uno dei paramentri la previsione è oggettivamente indistinguibile da una sparata a culo.

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