Re: Come si distruggono le banche? Ritirando il nostro denaro.

Inviato da  a_mensa il 28/11/2010 14:10:20
incredulo
innanzitutto permettimi di farti i complimenti per il fatto di cercare di capire. è già un gran passo avanti.
Citazione:
DENARO complessivo immesso nel sistema bancario: 100 DENARO complessivo VIRTUALE creato: 900 + interessi Ricchezza totale, data dai beni immobili, quadri, oro, diamanti ecc. ecc., denaro non custodito in banca non quantificabile, diciamo un valore pari a 800( opinabile ma e’ solo un esempio)
Il sistema bancario utilizza questo meccanismo al massimo, cioe’mette sul mecato tutto il denaro VIRTUALE che puo’ creare.
Quindi abbiamo sul mercato un valore di DENARO 9 volte+interessi superiore a quello esistente. Siccome ad ogni prestito DEVE esserci una restituzione, come colmo quella differenza per chiudere il ciclo? Non con il denaro, perche’ non esiste materialmente tutto quel denaro. Saro’ quindi costretto a cedere quei beni immobili o altro per colmare la differenza e fare tornare tutto in pareggio. Qualcuno potra’ dire che lavorando, quindi producendo ricchezza, posso colmare il gap….. Sbagliato perche’ nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma e col tempo i nodi vengono al pettine.


ora ti chiedo di specificare affinchè io possa risponderti.

mi pare di capire che nell'esempio, la banca può imprestare 1000 circa. vero ?
a chi li impresta ? perchè per immetterli nel mercato deve imprestarli a qualcuno, no ?
praticamente dovrebbe accadere, se ho capito bene, che la banca ha in cassa 100 in banconote ed ha scritto su un conto corrente 1000. è così ?
se è così rendo il prestito con un assegno.
la frase successiva mi fà capire che confondi denaro con banconote.
ti ripeto che le banconote sono UNA forma di denaro, ma non l'unica. Il conto corrente è un'altra.
a questo punto credo che devi ripensare l'esempio, perchè mescoli le due cose.
riprovaci e ti risponderò senz'altro

ps. e prima che ci riprovi ti ricordo due particolari chemi pare tu non tenga in alcuna considerazione.
ti ho detto, e ripeto che la banca è fatta da due parti.
la prima è una società con beni, impiegati, ecc... e l'altra è quella che tiene le attività di sportello.
la prima parte ha due conti correnti, uno presso la banca centrale e l'altro nella sua parte "sportello".
questa parte, quando inizia ad operare, chiede un prestito alla banca centrale parte in banconote e parte in annotazione, e versa il tutto sul suo conto presso la parte sportello, cioè a se stessa.
ora la parte sportello ha un grosso deposito in banconote e anche in annotazione.
il suo conto presso la BC gli serve sia per depositare eccesso di valore (raccolto con interessi, commissioni, ecc... della parte sportello) e sia per fare eventualmente ulteriori prelievi presso la BC in BANCONOTE nel caso ne abbia carenza.
tale prelievo lo può fare o aumentando il suo debito nei confronti della BC o trasferendo parte del valore depositato presso se stessa, come un normale bonifico dal proprio conto alla BC.
in conclusione, a questo punto , la parte società ha un conto in rosso presso la BC ed uno in attivo presso se stessa (parte sportello) dello stesso ammontare.
inoltre ha nella cassaforte delle banconote NON CONTEGGIATE IN M1 IN QUANTO IL LORO VALORE SI TROVA ORA SUL CONTO CORRENTE.
tenuto conto di ciò, prova ora a fare il tuo esempio, supponendo che tizio depositi 100 in banconote e le versi sul proprio conto.

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