Re: Come si distruggono le banche? Ritirando il nostro denaro.

Inviato da  Calvero il 23/11/2010 21:26:55
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Spiderman ha scritto:
Citazione:

Calvero ha scritto:
Il vero fatalismo è rassegnarsi ad appoggiarsi al male minore.



Rassegnazione o menefreghismo tra le cause?


Oddio, è una domanda importante questa.

Ci provo.

La rassegnazione è profondamente un atto di apatia che, per l'amor di Dio, in sé non può essere sempre condannabile, anzi.. : - un uomo credo che abbia tutto il diritto a rassegnarsi. In un certo senso, per come considero queste prospettive e per come le stiamo criticando, scegliere il "male minore" potrebbe essere uno scudo che tuteli il recinto ideale della sua scelta, cioè della sua "apatia". Ma, detto questo, mi sento di asserire che sarebbe una forzatura. Non credo quindi si possa parlare di - rassegnazione- ma, piuttosto, di una negligenza imposta quando lo scopo sarebbe stato quello di dare senso sincero a termini quali «Libertà» e, anche, ad un onesto e profondo amore per la collettività. Il male minore, sempre in questa prospettiva, è comunque un ipocrisia che, a differenza delle bugie, ha le gambe lunghe. Infatti i danni li stiamo pagando noi da un passato vicino e lontano, per una "forma mentis" che - anche in buona fede - ha starato il baricentro delle nostre responsabilità e della coscienza collettiva.


Il menefreghismo implica che si abbia una cattiva coscienza e una malafede di fondo, e non credo che la filosofia "del male minore" sia comunque imputabile alla chiamiamola cattiveria. A volte, e soprattutto in questi casi, si agisce per timori di ogni sorta; per esigenze di sopravvivenza; per ignoranza e per tutte quelle sfaccettature che ne conseguono.


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Quindi se tiriamo le somme, si tratta, per me, di un plagio alle nostre potenzialità che per un gioco di fumo e specchi sono state direzionate (le potenzialità intendo) verso falsi problemi. Siamo contaminati. Quindi ripeto ancora il medesimo concetto. Da un canto noi "amiamo" i sintomi di questa esistenza sociale in cui, come ho sottolineato nel Topic del "culo di Natasha", la collettività è sempre più galvanizzata a cantare - ti amo grande fratello -

In questo senso scegliere il "male minore" è l'ipocrisia più forte che possiamo mettere in campo svendendo per un piatto di lenticchie una reale e profonda voglia di cambiamento, costi quel che costi (anche non saggiarne i frutti). "Il male minore" è, in queste considerazioni, una vigliaccata coperta da un sottilissimo velo d'oro. E' bigiotteria per lo Spirito umano.

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