Annientarsi è un parolone. Facebook costituisce una mania un po' infantile, senza dubbio. Negativa quanto tutte le altre manie un po' infantili, ma tutto sommato innocua.
1) Dall'alba dei tempi la moda del momento ha sempre costituito motivo di esclusione. Perché Facebook dovrebbe essere peggio?
2) Come si fa a rimanere esclusi se tutti possono averlo,
Non è mica il marchio della bestia.
Ma soprattutto in quanto a ricchezza di integrazione sociale,
nessuno si è accorto che a partire dagli anni '90 l'adolescente medio ha conquistato la libertà di essere nerd/metallaro/sentimentale/schivo/omosessuale/secchione/ipersportivo/Dio-solo-sa-quale-altra-categoria-precedentemente-disapprovata-dalla-società senza subire o comunque subendo molto meno la pressione sociale?
Si ha mai come oggi la possibilità di costruirsi ...
un proprio mondo senza dover essere condannati a scegliere tra omologarsi o ricadere nell'emarginazione, nel mobbing e nella sospettosità dei mediocri, e in questi ultimi 10 anni la diffusione di Internet ha accompagnato e in certi casi permesso lo sviluppo e l'espressione di coloro che hanno usufruito di queste nuove libertà.
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E quando appunto si vive questa nuova dimensione tecnologica in maniera consapevole è sempre un valido arricchimento della propria esistenza (esempiuccio personale: io ho trovato l'anima gemella in una mia amica leggendo le sue intime riflessioni sul suo blog).
Contravvenendo a una mia consolidata abitudine farò un altro esempio proveniente dalla mia esperienza personale: un giovanissimo ragazzo gay di un orribile paese retrogrado di quest'isola di merda (vi lascio immaginare quale meravigliosa realtà in cui crescere per un omosessuale) si è fidanzato con un mio amico attraverso un social network: ha ripreso ad andare a scuola, ha scoperto il contesto sociale urbano e ha trovato affetto e comprensione, e nuovi amici. Pensate che 10 anni fa questo sarebbe stato possibile? Rifletteteci.
E infine una domanda: secondo voi in circolo su Internet prevalgono, in qualsiasi forma (da quanto scritto su siti "culturali" e blog personali agli slogan e ai webcomic, da Youtube ai demotivational fino ai semplici tormentoni sul tanto vituperato Facebook), le posizioni d'avanguardia, intelligenti, audaci, civilizzanti, oppure la conservazione, lo stereotipo e la diffidenza? Riflettete anche su questo, e poi date la vostra risposta.
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