Re: Agosto 2010

Inviato da  temponauta il 30/7/2010 22:44:45
Yarebon dice cose giuste.
L'astrologia non serve a prevedere il futuro ma a indicare gli sfondi in cui il futuro si muoverà: per una singola persona o per tutta la specie umana e le sue principali attività.
Che in determinate posizioni e movimenti nel cielo astrologico Marte produce le condizioni favorevoli per le guerre è un dato acquisito statisticamente, per cui il bravo astrologo non dice che scoppierà una guerra di Tizio contro Caio, ma che il tempo è favorevole ad una guerra.
Poi quale sia la più probabile (per esempio, oggi, gli Usa contro l'Iran) viene aggiunto arbitrariamente in base ad una deduzione razionale, per cui si è al di fuori della astrologia.
Gli oroscopi alla Branko buttiamoli direttamente nell'immondizia.
Ci sono però altre strade per vedere il futuro, e qui non si tratta di determinare gli "sfondi".
Si chiamano premonizione/profezia, visione remota, viaggio astrale.
La mente dell'uomo ha una duplice natura: quella fisica (intelletto, ragione, cervello) che governa la vita fisica e quindi l'esperienza, e quella eterica (intuizione, capacità ESP, astrazione extradimensionale) che esprime invece la coscienza astrale, o anima, che poi è la nostra reale consistenza soggettiva, svincolata dai limiti della dimensione materiale (spazio e tempo).
Questa seconda mente in alcuni è più sviluppata che in altri, ma appartiene a tutti e sta a ciascuno farne l'uso che sente di fare.
Usarla per prevedere il futuro non è in contrasto con le leggi della fisica.
Nella dimensione dell'anima il tempo non è una costante e quindi la mente eterica può accedere anche al futuro vedendolo come se fosse il presente.
C'è un però: il futuro può cambiare.
Ma non cambia a caso.
Se un asteroide è in traiettoria per colpire un pianeta del sistema solare e percorsi mille anni lo colpisce, il futuro di quel pianeta non cambia: è quello e basta.
Ma se un osservatore lo vede allora può cambiare.
In sostanza, prima ancora che un osservatore faccia un'azione concreta, il futuro di qualcosa può cambiare per il solo fatto di averlo osservato.
Me ne sono reso conto quando ho "visto" la morte di Obama il 4 luglio di quest'anno (ma come me anche altri).
Forse se io (e gli altri) ce lo fossimo tenuto sarebbe anche potuto accadere, ma averlo divulgato oltre che osservato può avere cambiato in qualche misura il futuro, magari assegnandolo ad un'altra linea temporale in cui gli osservatori hon possono nulla.
Da questa esperienza ho tratto due conseguenze.
La prima è che se voglio fare partecipe qualcuno di una premonizione, deve rimanere in camera caritatis o, meglio ancora, scriverlo in una busta sigillata e farla aprire dopo che è accaduto.
La seconda, ben più importante, è che si osserva un certo futuro, che magari non si desidera, e lo si rende pubblico, è possibile che quel futuro non accade più.
In questi giorni sento sempre più forte un grave evento legato al nucleare: non ho ancora "visto" se è un grave incidente in una centrale, un atto "terroristico" o direttamente il lancio di una atomica.
Però se divulgarlo significa scongiurarlo, in quanto tanti osservatori lo modificano e lo spostano da qualche altra parte, ben venga anche l'essere denigrato come incapace.
Per cui non deridete l'astrologo, il premonitore o chi comunque sente qualcosa, perchè ne ha le possibilità, e cerca di condividerlo a fin di bene (se invece capite che è uno sbruffone prendetelo a calci nel sedere).

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