Re: condannare per un reato che non esiste

Inviato da  Pispax il 20/7/2010 2:11:01
Questo caldo irrita un po' anche me.
Mi abbassa la tolleranza alle minchiate.




Calvero

Citazione:
Invece io dico che colui che si proclama Onesto deve rinunciare a esistere in una realtà mafiosa strutturata sul Potere indissolubile creato, ad arte, in una democrazia rappresentativa. Non comprendere che NON vi può essere soluzione politica significa soltanto accettare il compromesso di essere complici. Vogliamo parlare di compromessi? nessun problema.. ma non parliamo di nessuna morale per cui si possa aspirare a un Governo Migliore, visto che comunque bisogna accettare la disonestà come compromesso

RIVOLUZIONE!


oooooOOOOOO...LE'!


Ed ecco che all'improvviso si riapre la Sagra del Cocomero.

Appare la Summa del Qualunquismo: la "Rivoluzione"!

Ora che anche l'Epitome della Minchiata si è manifestata, possiamo andare a letto felici.






Visto che la colpa è tutta Loro dobbiamo fare la Rivoluzione!
Mettiamone un po' al muro, e poi vedi gli altri come rigano dritti!
Facciamo un bel bagno di sangue!


Si, ma chi sono Loro?
E chi se ne frega!
Fuciliamoli tutti: Dio riconoscerà i suoi!








---------------------------------------------------------------------------------------------------







La cosa non mi dispiacerebbe nemmeno, figuriamoci.
Ma se permetti ho dei dubbi.



Perché la cosa fantastica, FENOMENO, è che ti "dimentichi" di dire che cosa viene DOPO la rivoluzione.
Facciamo una rivoluzione alla bolscevica?
Una rivoluzione alla messicana?
Una rivoluzione antibolscevica alla Solidarnosc?
La rivoluzione alla batava? Quella all'americana?

Una rivoluzione alla francese?

Eccola. Ci siamo.

Dai, la rivoluzione alla francese è quella più soddisfacente.
Digiamogelo.
Cadono tutte quelle teste..
I cesti sotto alla ghigliottina si riempono più alla svelta di quanto si faccia a svuotarli.



Senti, ma dimmi un po', FENOMENO: cosa succede se le teste che cadono NON sono quelle che hai in mente tu?
Se il Direttorio, del quale sicuramente TU non farai parte, decide che quelle merde che hai in mente come Primi della Lista dovranno essere salve, che facciamo?
Facciamo la Controrivoluzione? Così aggiorniamo le Liste?
E se anche il nuovo Direttorio fucila le persone "sbagliate", facciamo la ControControRivoluzione?





Perché la cosa più ganza delle Rivoluzioni, quella che nessuno ricorda mai, e i Qualunquisti meno di tutti, è che non sono per un cazzo diverse dalla vita normale: c'è sempre e comunque Qualcuno più in alto che decide quello che è meglio per te.

L'unica cosa che cambia sono le tonnellate di sangue che scorrono.






---------------------------------------------------------------------------------------------------








Oppure no, dai.

Facciamo una cosa ancora più innovativa: la Rivoluzione Tutti contro Tutti.
Si prende tutti un fucile e si comincia a SPARARE.
A chiunque.

Niente Direttorii, niente Comitati Rivoluzionari, niente ideologie. Il bagno di sangue basta e avanza.
I sopravvissuti si preoccuperanno del dopo: se sarà Anarchia, se sarà Repubblica, o se sarà Dittatura.

Per il momento questi sono pensieri inutili: e inoltre distraggono dal ricaricare il fucile.



Guarda che questa roba che hai in mente è "rivoluzionaria" per davvero.
Sono sinceramente meravigliato.
Persino nella più scalcinata delle guerre civili la gente sceglie il colore dello straccio che si lega alla manica o che fa sventolare sulla barricata.
Almeno finora.

Lo fanno perché di solito, almeno a livello mentale, i sedici anni terminano al compimento del diciassettesimo anno.
La gente quando raggiunge la maturità tende a preoccuparsi del futuro. Di quello che viene dopo.

E se lotta, lotta per il Dopo, non per il Durante: al limite è disposta a sopportare il Durante perché crede a uno scopo.




Poi ogni tanto arriva qualcuno a dire che la cosa importante è la Rivoluzione in sé, dimostrando che le profondità mentali dell'età adulta sono ancora da venire, e che al momento si naviga sottocosta.
E magari s'incazza pure se gli dai del qualunquista.




A Calvè, ti stupirò: persino la Rivoluzione Permanente non è un'acconciatura per i capelli tutta piena di ricci.
Controllare per credere.








---------------------------------------------------------------------------------------------------









Comunque, che dire: va bene anche così.
Se qualcuno crede a qualcosa fa bene a lottare per portarla a buon fine. La cosa importante è la coerenza.
Bisogna fare quello in cui si crede, per quanto strano possa apparire agli altri.


(Nella mia sciocca visione romantica del mondo onestamente però pensavo che la vita del rivoluzionario fosse più complessa.


Tocca trovare le armi, gli esplosivi, le munizioni.
Distribuirle.
Organizzare gli altri rivoluzionari. Stabilire codici, luoghi d'incontro, meccanismi a cellule, organizzare recapiti morti e recapiti di controllo e cambiarli spesso.
Evitare gli sbirri.

Fare proselitismo, volantinaggio, contattare le nuove potenziali reclute, indagare su ognuno di loro per avere un minimo di sicurezza che non siano, appunto, infiltrati degli sbirri.
Concordare luoghi e date delle operazioni militari, organizzare le operazioni, verificare che nessun infiltrato le rovini, portarle in fondo, fuggire, fermarsi un po' in un posto sicuro, stabilire come fare a tornare.
Portare avanti i meccanismi di autofinanziamento.

Sviluppare una mentalità paranoica per evitare di essere preso. Fare esercitazioni pratiche. Insegnare agli altri come fare a non farsi esplodere un detonatore in faccia.
Stabilire strategie, calcolare la matematica del terrore, determinare al quarto decimale l'impatto propagandistico di ogni azione.


Tutto avrei creduto possibile nella vita di un vero rivoluzionario, tranne trovare il tempo di pubblicare oltre DUEMILASEICENTO post su un forum complottista.
E che cazzo ci sta a fare qui?
Perché non è a preparare la Rivoluzione, se ci crede tanto?)







---------------------------------------------------------------------------------------------------








* Nel frattempo, gente come il senatore Dell'Utri è stata condannata perché si è dimostrato che era amicone con i mafiosi.
Che faceva affari con i mafiosi.
Che deve la propria fortuna ai mafiosi.

Dell'Utri, il mafioso, è uno dei padri fondatori di Forza Italia.
La condanna di Dell'Utri è stata un duro colpo per il TUO Presidente del Consiglio.
Lo ha privato del suo Braccio Destro. Del suo uomo di fiducia.

La condanna è stata particolarmente dura da affrontare per Povero Silvio.
All'improvviso si è ritrovato senza entrambe le mani: non bisogna dimenticare infatti che il suo Braccio Sinistro è già stato condannato a sette anni per aver corrotto un giudice affinché desse ragione a Berlusconi in una causa dove Berlusconi aveva torto.
Grazie a quella corruzione Berlusconi si è aggiudicato la Mondadori; grazie a quella corruzione sitchinite oggi può pubblicare gli articoli propagandistici di Panorama simulando sdegno.


Gente come il senatore Dell'Utri, o Cosentino, o Cuffaro, o tanti altri, non hanno particolari problemi a essere eletti.
Gli basta fare un paio di telefonate a qualche boss, promettere qualche appalto.

Grazie a questo reato che non esiste un tre o quattrocentomila voti pagati dai mafiosi facile che li raggranellano.



A Calvè, ti stupirò di nuovo: se qualcuno NON vuole che questi governino, tocca trovare gli stessi tre o quattrocentomila voti che trovano i mafiosi, PIU' UNO, che dicono che non devono governare.






* Nel frattempo appari TE, fresco come una rosa, che dici che chi è sdegnato dal fatto che per DUE volte il senatore Dell'Utri è stato condannato per mafia non è che deve votare qualcun altro, e darsi da fare per evitare che questi qui tornino a governare.

No.
Massì.
Magari.

Quello che dici tu invece è che chi è sdegnato da questa roba non deve andare a votare proprio. Che deve aspettare la rivoluzione.
Che prima o poi arriverà, cazzo, toccasse anche aspettare tre secoli.






* Nel frattempo sopportasse.
Non ci sono tappe intermedie fra l'Inferno di oggi e il Radioso Mattino del domani.






* Nel frattempo il senatore Marcello Dell'Utri ringrazia: più tu avrai successo con queste tue perorazioni, più soldi risparmia lui.
Visto che gli "sdegnati" grazie a te non votano per gli altri candidati, lui deve "spendere" di meno per trovare voti a favore.






Stai rendendo un fantastico servizio a quel potere che, a parole, dici di combattere.
Che incredibile coincidenza!


Sient'a me Calvè, che mi viene un dubbio: ma non è che te e sitchinite per caso veniate pagati sullo stesso conto corrente?








---------------------------------------------------------------------------------------------------








Ciao Calvero, e grazie di tutto il pesce.



Se permetti, mentre te te ne stai a blaterare delle tue rivoluzioni, io cerco di fare quanto mi riesce per cercare di migliorare le cose.

Che sarà anche pochissimo, ci mancherebbe: ma se lo rapporti allo zero che fanno i rivoluzionari, il risultato è infinitamente grande.

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=6&topic_id=5831&post_id=171280