Re: Film da vedere assolutamente?

Inviato da  Maksi il 7/10/2013 12:28:30
Certo che Mr. White - e Mr. PINKman, il suo socio... ti ricorda qualcosa? - non esiste nella realta'. Nella realta' un uomo malato di cancro terminale, si mette a fare la chemio e muore lentamente. BrBa (lasciamo giustamento l'icona BB alla Bardot) e' un racconto surreale, assurdo e grottesco e proprio per questo reale, perche' una situazione simile, nella realta' non esiste e non puo' essere raccontata in modo esplicitamente realista. Anche questa e' la forza di BrBa perche' non forza nel realismo ( il cinema sarebbe morto gia' prima di iniziare). Il punto cardine non e' tanto quello che si racconta, ma il come. Una storia del genere poteva diventare una vaccata allucinante se gestita come il 95% la gestiscono. Il film di Tarantino, gestiti da qualcun'altro, diventerebbero cosi' ridicoli che Vanzina riuscirebbe a primeggiare. La maestria di BrBa sta trovare l'assurdita' delle situazioni createsi e mostrarcelo come appunto assurdita'. Questa e' scuola tarantiniana e l'ho citato come ipsiratore di certe scene non a caso. Ripeto: ho guardatto BrBa nel dettaglio e' la violenza e' dosata senza eccessi e senza drammi, ma e' secca, cattiva, come la violenza di fatto e'... ed e pure assurda o quasi comica in certi casi (a caso: nei Soprano uno muore sulla tazza da cesso per stitichezza cronica. Cosa provi di fronte a questo? E' la morte nella sua assurda semplicita' quasi comica). Non ci vedo questo effetto mistico, ma e' appunto catarsi quella di cui parli, anche perche', quando vedi la serie sai cos'ha portato a quello e a che cosa portera' di conseguenza. Non e' Games of Thrones, la' veramente si punta tutto sul sangue, violenza e sesso un po' fini a se stessi. Tolti questi requisiti diventa di una banalita' totale... anzi, di fatto e' gia banale, ma lo si maschera per bene. Guardare attraverso youtube un'opera cosi' complessa come BrBa, dove ogni scena e' una reazione che provoca a sua volta reazioni (e' un discorso chimico) e come leggere un libro ogni 10 pagine. Poi ovvio che c'e' una ricerca estetica voluta e dettagliatamente costruita. Ma vai a vedere le scene piu' pulp dei film di Tarantino e cosa ti rimane? Un'accozzaglia di trash sesnza senso, ma che esteticamente nelle opere surreali di Tarantino sono arte. BrBa infondo e' cosi': o lo sia ama proprio per questo oppure lo si odia. Ma sono gusti estetici, che a qualcuno danno fastidio e altri esaltano. Nel contesto dell'opera a me esaltano.

Ripeto riguardo a Il Padrino: la' la violenza e' cosi distante, che non ci provoca nessun terrore, ma anzi ci tranquillizza quasi; e' tranquilla, quasi pacata senza particolari rimorsi. In BrBa la violenza non ci esalta, ma anzi ci fa ribrezzo, proprio perche' mostrata attraverso un'estetica "disturbante", ma per questo non la ritengo morbosita'. Alcuni non riescono a guardare BrBa prorpio per questo motivo... ed e' un bene. Questo vuol dire che non e' un'opera ipocrita (come il gia' citato Games of Thrones), cioe' avere il pretesto di una storia per poi accontentare la morbosita' degli spettatori.

Niente da dire su Fight Club, che personalmente lo revisiono almeno un paio di volte all'anno e trovo sempre qualcosa di nuovo. Ma anche li' cavolo, l'assurdita' della violenza e' disturbante. Ci furono polemiche, proprio perche' per alcuni esaltava troppo la violenza, ma guardando l'opera al completo, comprendevi quell'estetica non esaltava un caxxo, ma ti disturbava, come le scene di violenza debbono farlo. In BrBa in questo senso e' uguale. E poi, come Mr.White aka Heisenberg (vedi come ritorna la doppia personalita'), anche Tyrell Darden nella realta' non esiste.

Natural born Killer e' prima di tutto una satira nera, che pure in BrBa ci sono accenni (sopratutto nelle prime stagioni). Ma in quel film tutto e' assurdo e forse, un pochino, si compiace anche di cio'. Film che disturba si, ma che esagera anche e produce un effetto contrario secondo me: la violenza diventa troppo stereotipata e filmica.

PS: Calvero, capisco la tua nostalgia del Cinema... Il Cinema... che fu'. Ma e' andato, kaput! Se vedo qualche opera che conserva e sviluppa lo stesso potenziale, allora io elogio questa opera. Non devi vederla come un tradimento. Insomma, dai Non e' un paese per vecchi e' forse l'ultimo colpo di coda degno di nota.

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