Re: Film da vedere assolutamente?

Inviato da  Maksi il 7/10/2013 1:12:41
Ah, no Calvero, BB non c'entra con la morbosita' della violenza. Il fulcro e' la volonta' di un uomo che diventa il suo Ego, consacrando il suo demone. E' un epopea, un percorso dell'eroe e la sua trasformazione (lo dice nella prima puntata: "La chimica e' lo studio della trasformazione") dall'uomo al "superuomo", ovvero invincibile e poi immortale. Ovviamente questo percorso non puo' che essere una guerra e in guerra c'e' la violenza. C'e' da dire che BB inverte l'eroe come un anti-eroe, ma in questa societa disturbata l'unica possibilita' di un eroe e' diventare proprio un anti-eroe (io da nazionalsocialista comprendo anche troppo bene questa cosa). Walter White, il protagonista della serie, non e' un nichilista capitalista e non vuole trasfomarsi in un Scarface qualunque, ma far mandare un messaggio, consacrando la propria volonta'. Non a caso si fa chiamare Heisenberg (il famoso chimco tedesco), perche' ha una identita' che va oltre le comuni regole sociali e si eleva direttamente al di sopra dei comuni mortali. In questo caso ricorda proprio un supereroe (infatti qualcono lo ha paragonato a Batman)... e come un supereroe un compito da portare a termine seguendo il proprio Destino. Il fatto che BB riesca a trasmettere epicita', dramma, assurdita' ecv in questo racconto, assolve quel compito di catarsi emotiva.

Non penso che la Tragedia vada a cicli, senno' un Sheakespeare non avrebbe scritto quello che ha scritto. La tragedia non racconta nient'altro che il Destino nel suo compimento piu' apocalittico e quindi catartico. Una purificazione e una rinascita avvengono solo quando si intraprende la strada degli abissi, seguendo un determinato karma. Nella decadenza odierna la tregedia viene banalizzata e la violenza trasmessa senza un minimo patos o catarsi, scagliando moralismi e sentinemtalismi facendoci dissociare emotivamente. Condizionamento a livelli piu' profondi. Ancora piu' pericolosi sono i videogiochi.

Il Padrino e' un maestoso racconto romantico della lotta di potere, della famiglia e del destino nel sangue. E' una saga neo-aristocratica. La violenza li' non e' nemmeno contemplata come qualcosa di reale o umano, ma di scontro fra Dei.

@Pyter
Mi trasmette grande desolazione. La desolazione, pero', si deve avvertire o all'inizio oppure alla fine di un racconto. In mezzo ci deve essere una storia, ovvero il percorso o il viaggio, senno' il tutto non ci dice niente.

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