Re: campagna elettorale del cardinal Bagnasco

Inviato da  redna il 23/3/2010 17:50:55
Bagnasco si è mosso per 'altri' scopi:


Una mossa obbligata rivolta ai cattolici tentati dai radicali Ma nel discorso del presidente Cei Bagnasco le critiche sono a 360 gradi


È difficile leggere le parole del cardinale Angelo Bagnasco ignorando la candidatura di Emma Bonino alla presidenza della Regione Lazio
teniamo presente che sono elezioni 'regionali' e il vaticano è 'dentro' il lazio...

Riproporre difesa della vita e no all’aborto come «temi non eludibili», è un segnale di allarme. E forse va letto anche come un altolà a qualche cattolico disorientato. È una conferma implicita dell’eventualità di una vittoria della Bonino. La Cei sembra ritenerla plausibile e la teme: al punto da adombrare un’indicazione di voto che può creare polemiche ed avere contraccolpi imprevedibili.
interessante.....secondo la CEI se la Bonino diventa presidente di regione incomincia a fare aborti su larga scala...mah....

È possibile che aiuti la candidata del centrodestra; ma non si può escludere, per paradosso, l’effetto opposto. Forse Bagnasco l’ha messo nel conto. E vuole ribadire fin d’ora che la Conferenza episcopale vedrebbe la Bonino al vertice del Lazio come un governatore ostile ai principi ed ai valori cattolici.
cioè esiste un 'pregiudizio' verso la Bonino... e quindi si tira fuori la storia dell'aborto ....

. Quando il presidente della Cei chiede alle Regioni di tutelare «le strutture sanitarie di ispirazione cristiana», tocca uno dei nervi più delicati. Il timore è che un governatore radicale ingaggi un braccio di ferro con gli ospedali cattolic
ah ecco.... adesso si comincia ad essere 'realisti'. Il punto dolente sono i soldi che la regione lazio 'dovrebbe' stanziare 'anche' per gli ospedali cattolici. Certo che la partita (dopo Marrazzo) è diventata forse più dura anche per il vaticano.

Ma la presa di posizione è un’incognita soprattutto per la Cei. Il rischio è che l’elettorato si pronunci in modo tale da trasformare una sconfitta del centrodestra in Lazio in qualcosa di diverso: magari dia la sensazione che i vescovi abbiano sempre meno voce in capitolo sugli orientamenti dell’opinione pubblica. Probabilmente non è proprio così; né si dovrebbe pensare il contrario qualora la Bonino fosse sconfitta. Di certo, da ieri il Lazio assume, suo malgrado, una rilevanza che non gli aveva dato neppure il pasticcio delle liste del Pdl bocciate dalla magistratura.
sarebbe una regione come un'altra se non ci fosse il vaticano e 'qualcuno' non avesse fatto il pasticcio del concordato prima, della revisione poi e della prostrazione di TUTTI i politici della repubblica verso il monarca assoluto. Ma l'incognita che qualcuno rompa l'incantesimo e anche il vaticano cominci a pagare l'otto per mille, l'acqua che consuma, che si paghi da solo le SUE scuole (come da costituzione) è sempre presente e il timore stavolta trasuda dalle dichiarazioni di Bagnasco.

http://www.corriere.it/politica/nota/10_marzo_23/la_nota_c8fcc592-3643-11df-95eb-00144f02aabe.shtml

edit

c'è anche da considerare che proprio oggi si deve decidere riguardo i matromoni gay:

http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=95653&sez=HOME_INITALIA


diritto deve fare la sua parte. Questa iniziativa parte anche da tutto un contesto europeo e credo vada seguita con attenzione», ha detto la candidata del centrosinistra alla presidenza della Regione azio, Emma Bonino.
...e visto che la Bonino vorrebbe seguire con attenzione la faccenda ....si comprende l'esternazione del cardinale...

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=6&topic_id=5690&post_id=162386