Re: oscuramento e manipolazione

Inviato da  Calvero il 21/1/2010 12:19:54
Citazione:


Niente affatto. Ipotizzo.
Dal momento che per te un passamontagna è l’unica discriminante per stabilire, nel mezzo di una repressione da macelleria cilena, chi è un uomo e chi non lo è, ipotizzo che il ragazzo cinese lo sia (sempre secondo la tua opinione) o perché non ha un nome, e quindi NON se ne può fare un martire; o perché non nasconde il viso, ed è quindi preparato anche ad andare in galera o alla pena capitale (mi suona strano che non prendi in considerazione l’inutilità di quel gesto, nel caso fosse stato arrestato e condannato dalla dittatura cinese).


Il passamontagna è una discriminante fondante e non è l'unica. Per il cinese: la prospettiva per cui un uomo può andare incontro alla morte immolandosi tramite la NON- Violenza, lo rende uomo di Valore. Poiché il suo gesto non lo mette in una prospettiva di contrasto.. ma dice <<io sono quì, eccomi.. non vi attacco perché sò che l'uso della forza non mi appartiene e vada come vada>> ..quindi, anche il fatto che finisse alla Pena capitale non centra assolutamente nulla. La prsospettiva che lui migliorasse il Sistema o fosse corroborante a una causa non lo riguarda neanche. Lui non si è abbassato al gioco delle illusioni. Poiché lui si è posto come individuo e ha detto la sua con intelligenza, con forza, come ha fatto Cristo, o mene insegnava Gandhi - e non da cretino come Giuliani con una molotov in mano magari - . La sua Forza era sé stesso ...con due coglioni così. Poiché sapeva che quel carro armato era rappresentante di un Sistema che ripudiava. A lui non importava vincere e a tutti quelli come lui (chissà di quanti non ne sappiamo nulla) importa spingere alta la loro dignità di fronte a un nemico, mostrando loro che la loro "grandezza" è effimera di fronte a un uomo che si pone semplicemente come tale.

A te, come a molti altri, sfugge un concetto importante.. che nel momento in cui si mostra mostra la forza mette l'uomo stesso a nudo. L'uomo che impone le sue idee attraverso la forza e come le impone è come un ubriaco. Dice sempre la verità. Un uomo che usa la forza su una donna per possederla diventa un violento. E dice la verità di sé stesso. Tutta la verità.

Un uomo che decide di scendere a patti e di riconoscere come valida la sua controparte al punto che il manifestare pacificamente lo considera necessario (con un Sistema che sà NON lo ascolterà e l'abbigliamento "dinamico" pronto all'uso lo riprova) è in conflitto con sé stesso. E' un idiota. Un cretino. Ha bisogno di un gioco degli opposti per sfogare le sue ragioni. Per sfogarle e non per attuarle..
Le ragioni si fanno valere soltanto in due modi:

1) si ragionano e si discutono tra parti che implicitamente si riconoscono alla pari, si sanno essere alla pari, -civilmente- come si dice; senza il minimo dubbio che si possa avere a che fare con sistemi mafiosi, manipolati, e con il diretto interessato, e non con i cani da guardia. Si ragiona quando si sà che si verrà ascoltati. Ascoltati.. non - sentiti -.

2) se si comprende le ragioni che si vogliono far valere per causa di forze maggiore non possono essere ascoltate e devono essere imposte, allora si và alla guerra (che poi si chiami rivoluzione o in altri modi è un altro discorso). Allora la donna prende il coltello e stacca l'uccello al marito che la violenta. Quella non è violenza, quella è forza, quella è ragione, quello è avere i coglioni.

Tu ipotizzi è vero.. ma l'indirizzo delle tue ipotesi vola basso, molto basso. Non è il successo di una causa a fare di un uomo un uomo, ma è la volontà di come viene espressa a farlo. Il fatto che io dica che sia da Cretini partecipare a quelle manifestazioni e che non risolve nulla, non lo sostengo per il fatto che non è così che si vince una qualche forma di dittatura o ingiustizia... ma perché pone gli individui in maniera infantile e che quindi CRETINI. Poichè, raggiunta l'età della ragione, e con un sano spirito critico il mondo che ci circonda può essere visto soltanto per quello che è... un gioco di immani manipolazioni a livelli paurosi. Bene volte giocare a Monopoli? a Risiko? fatevi sotto ..e preparate nuove bare per nuovi cretini, e mi raccomando non dimenticate i passamontagna ..quegli oggetti che vi distinguono in tutta l'infantile espressione di una frustrazione da quattro soldi.

Se un nemico ci costringe a metterci un passamontagna, non è un nemico è un cane da guardia e io se lo indosso non sono un uomo all'altezza delle mie idee ..sono un vigliacco.

Si è fatto tardi.. vado a respirare i miei fumi velenosi in Acciaieria

..al resto, purtroppo, non riesco a rispondere ora

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