Re: oscuramento e manipolazione

Inviato da  audisio il 20/1/2010 16:10:25
Quanto alla questione Pasolini/poliziotti proletari, quello che ho sempre contestato del marxismo è la nozione di classe con una valenza quasi di santità.
Far parte di una classe non è un merito, quello che rileva è la coscienza di classe.
Che Guevara era un borghese, era medico nel Sudamerica degli anni '60.
Avrebbe potuto vivere addirittura nel lusso, eppure si è giocato la vita per combattere l'ingiustizia nel mondo.
Se paragoniamo la sua figura con quegli operai che costruivano spolette per mine antibambino, progettate per esplodere in corrispondenza del peso di un bimbo e non di un adulto, il confronto risulta addirittura avvilente per quei cosiddetti proletari.
E lo stesso valga per i torturatori di Garage Olimpo, era tutta gente pagata due lire, dunque di "classe", per arrostire i genitali o infilare bastoni negli orifizi o stuprare e sodomizzare.
Bè, di questi proletari ne faccio volentieri a meno.
Il vero comunismo è un'idea che parla a tutti, ricchi e poveri, se un ricco decide di "tradire" la sua classe, ben venga, anzi la sua scelta è molto più ammirevole di uno che nella classe degli sfruttati c'è già, perchè è molto più difficile rinunciare ai privilegi.
Mentre è molto più riprovevole uno che accetta di servire il Potere per godere delle briciole che cadono fuori dal piatto di lorsignori.
Quindi, la penso esattamente all'opposto del caro Pasolini.
Le circostanze della sua morte, poi, esulano dal discorso che stiamo facendo e non rilevano affatto.

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=6&topic_id=5527&post_id=157596