"La più totale condanna nei confronti degli autori di gesti inaccettabili come quelli di cui parlano le cronache non giustifica il fatto che, sull'onda dell'emozione suscitata dall'evento, vengano promosse leggi liberticide che non risolvono il problema dell'abuso dei mezzi di comunicazione"
Ad Acerbo, però, dovrebbe esser chiaro che l'onda dell'emozione c'entra ben poco col giro di vite che si sta cercando di operare sulla rete. Questa notizia è di stamane:
"Proprio grazie a Internet - hanno scoperto gli investigatori della Digos di Trieste - gli indagati interloquivano utilizzando programmi di chat con altri musulmani in parti diverse del pianeta e visitavano siti inneggianti la jihad."
Si incomincia col "proteggere" i minori, e si intuisce dove si va invece a parare.