«Arrivai al palazzo della Regione dell’Aquila poco prima delle ore 19 orario in cui mi avevano detto sarebbe iniziata la riunione. Invece la stessa era già iniziata ed entrai; nessuno mi disse nulla e rimasi defilato vicino la porta. Ricordo che la riunione durò ancora circa 30/40 minuti dopo il mio ingresso ed ascoltai gli interventi dei componenti ufficiali. In realtà ricordo soltanto gli interventi dei dottori Boschi, Selvaggi, Barberi e De Bernardinis che conduceva la discussione. Per quanto da me seguito, due furono gli argomenti principali trattati durante la riunione: il primo relativo al fatto che i terremoti non si possono prevedere e che chiunque prendeva contatti con le istituzioni affermando il contrario e facendo previsioni su imminenti eventi sismici doveva essere perseguito legalmente per procurato allarme;
«Quello espresso dai componenti, all’esito della riunione, fu un giudizio superficiale in quanto frutto di un approccio scientifico non corretto