Re: Quello che non vi dicono sui terremotati abruzzesi

Inviato da  florizel il 20/2/2010 14:13:46
Quando la verità ce la raccontano i diretti protagonisti delle tragedie e delle conseguenze dell'intervento dello stato democratico...

“Dall’Aquila in letargo virtuale”.

“…La militarizzazione è sempre più imponente, posti di blocco ovunque.

Terreni prima coltivati a grano sono stati espropriati per ampliare l’aeroporto, per costruire una superstrada in funzione del G8, per costruire una trentina di case destinate ad alloggiare le delegazioni del G8 (per l’occasione Berlusconi ha stipulato commesse con i migliori mobilieri italiani: “solo mobili di pregio per gli 8 grandi!”) Per questo maledetto G8 spenderanno più di 400 milioni di euro.

Per i terremotati invece niente, gli tolgono caffè e alcolici per evitare che si innervosiscano e li finiscono di intontire con le messe.
Ma si sa, anche gli sfollati sono fatti di carne e l’occhio vuole la sua parte, così dopo i clown, gli spettacoli folkloristici e gli strizzacervelli hanno fatto un’altra bella pensata per “allietare” la loro prigionia: il concorso di bellezza “Miss tendopoli Abruzzo”.


Mentre Luigia raccontava quello che accadeva, il tenore delle telefonate tra pezzi grossi e pezzetti più piccoli era questo:

"Alle 9.03 di quella stessa mattina, con un tempismo singolare considerando la spaventosa agenda di quei giorni a l'Aquila, Bertolaso (B) ritiene che un sms non sia sufficiente a rispondere alla richiesta che soltanto 7 minuti prima gli ha inviato Anemone (A), ma che sia opportuno parlargli di persona. "

Oltre al contenuto della patta dei pantaloni (rigorosamente blu, come il golfino con lo stemma della protezione (in)Civile), a Bertolaso sembrerebbe essere sfuggito molto altro.

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