Re: la controinformazione è una forma di autolesionismo?

Inviato da  NapoStunt il 19/5/2009 18:50:07
Citazione:

Sertes ha scritto:
Per quanto riguarda gli ignari, la gente comune, per me è legittimo che scelgano e preferiscano il sonno tranquillo della informazione di regime all'inquietudine della verità


Mi trovi estremamente in disaccordo in questa tua uscita e CREDO CHE L'IGNORANZA SIA LA PEGGIORE DELLE COLPE DI CUI UN ESSERE UMANO SI PUO' MACCHIARE
e ti argomento al meglio che posso:

Io credo che finchè un solo bambino (o uomo o donna insomma) muoia di fame o di malattie curabili causate dal sistema, tutte le persone HANNO IL SACROSANTO DOVERE di domandarsi cosa c'è nel sistema di sbagliato e attivarsi fino a dedicare la propria vita affinchè venga risolta la situazione che si sia dimostrata fallimentare per il benessere di tutti.
Scegliere di guardare la tua porsche dalla finestra del tuo attico e pensare di aver capito tutto perchè fai successo all'interno del sistema non ti rende meno colpevole, anzi! A questo punto l'ignoranza non può essere un alibi ma diventa la più grande delle colpe!

Se il signoraggio ci ha insegnato qualcosa è che i soldi all'interno del sistema sono meno di quelli che dobbiamo ai creatori del sistema.
Questo crea inesorabilmente una situazione in cui se una persona che fa parte di uno Stato ha molti soldi, un'altra all'inaterno del suo stato non ne avrà abbastanza per pagare i suoi debiti e quindi per sopravvivere.
Più in grande si potrebbe dire che se in una Nazione molti singoli stanno bene probabilmente a perderci non sono i singoli di quella stessa nazione, ma un'intera altra nazione, che sta subendo.
Ora.
Nella nazione "ricca" la gente crederà di essere più inteligente e di aver saputo sfruttare al meglio le proprie risorse rifiutandosi di credere anche alle palesi prove che ai piani alti in realtà le stanno solo rubando all'estero.
Nella nazione "povera" invece la situazione sarà che i cittadini non possono pagare i propri debiti e vedono se stessi e i propri figli morire sotto depredazioni e bombe dei sopracitati paesi "ricchi". Queste persone si affideranno a gruppi di "terroristi" che proveranno a liberare il loro popolo attaccando la forza opprimente fino al punto di diventare kamikaze.

Detto questo una persona controinformata che all'interno di uno stato "ricco" decide di cambiare le cose deve almeno aver chiaro il quadro generale e chiedersi se:

Citazione:

Sertes ha scritto:
ti assicuro che dopo anni passati su forum italiani ed esteri ora so dialogare di undici settembre con estrema efficacia, esponendo pochi concetti chiari ed inattaccabili, con perizia e con metodo, e le prime obiezioni che i miei interlocutori mi possono fare sono già state tutte analizzate e sono pronte le contro risposte.


Serve a qualcosa?

Tutto ciò giova sicuramente al tuo ego ma nulla di più. Spero non sia questa l'ambizione dellla contro-informazione. Ti elevi al di sopra della massa di dormienti e sei in grado di sputtanarli qual'ora ti muovessero obiezioni sulla tua argomentazione ma a che scopo?

Se la prima regola per tenerci sotto controllo da parte del sistema si potesse sintetizzare in una frase a mio parere sarebbe:
"dividi et impera"
e non è altro che quello che stai facendo tu, mi spiego:
nel caso si dovesse presentare una discussione al bar saresti sicuramente il più preparato sull'argomento e, nella migliore delle ipotesi, diventerà una spece di comizio che ti fara sentire superiore oppure sfocerà più probabilmente in una rissa da bar dove sia tu che il tuo interlocutore (sicuramente meno informato ma con la tua stessa enfasi nel credere di possedere la verità) vi picchierete per 10 minuti e tutto finirà li.

Ho fatto un po di confusione nello scrivere la risposta spero che i concetti siano chiari..

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