Re: la controinformazione è una forma di autolesionismo?

Inviato da  NapoStunt il 18/5/2009 19:01:46
Grazie sertes per quell'articolo di Barnard.

Il punto di vista di Barnard è MOLTO interessante e non ne ero a conoscenza.

Diciamo la verità:
Citazione:

Sertes ha scritto:
Poi è lo stesso Barnard che altrove scriveva il più banale argomento straw-man, cioè che "i complottisti credono che l'11/9 l'abbia fatto Bush in persona, ma questa è una cazzata, quindi i complottisti sono dei cazzari, anzi, ci creano un gran danno a noi che vogliamo inchiodare l'america alle sue responsabilità", cioè si permette di dare dei coglioni a tutti e erigersi a paladino del giusto quando 1) non analizza un dato tecnico che sia uno e 2) è il primo a cadere nei tranelli più banali, l'abc del debunking più becero.

L'articolo completo è scritto qui, per chi non ci crede:
http://www.peacelink.it/mediawatch/a/18967.html


Io (che potrei essere tranquillamente etichettato come cospirazionista) leggendo questo articolo di Barnard non mi sento minimamente offeso nei termini da te citati. Non trovo ne "cazzari" ne "coglioni" ma trovo invece la più bella critica che un "intellettuale" come lui potesse portare al nostro metodo.
E' vero sicuramente che non prende in considerazione "a modo nostro" ogni singola prova che portiamo.
E' altrettanto vero che non esclude siano false, ANZI!!!
Ha espressamente detto che c'è sicuramente qualcosa che non va e, a suo modo di vedere, vanno riaperte le indagini per fare chiarezza.
La sua critica che colgo riguarda il nostro "metodo". Facciamo confusione con prove e controprove, a volte addirittura in contrasto l'una con le altre in uno sgangherato tentativo di fare chiarezza sostituendoci ad un giudice che esaminerebbe la questione sicuramente con un giudizio meno "fantasioso" del nostro.
Guardandoci da fuori si ha l'idea (non troppo sbagliata pensandoci su) che stiamo cercando di convincere gente di cose di cui nemmeno noi siamo sicuri, producendo video e teorie varie.

Si potrebbe non essere daccordo con lui quando parla di bush chiedendosi "se ne vale la pena per un uomo nella sua posizione" perche come lui stesso citava (in altri articoli sul suo sito, o nei reportage di report) i predecessori di bush (suo padre compreso) si sono macchiati di crimini quantomeno simili a quelli che cerchiamo di attribuirgli riguardo il 9/11.
Anche quando spara a zero provando ad addentrarsi un minimo nei fatti concreti (quando parla di aerei scambiati o gente che piazza le mine) ma non ci vedo malafede nelle sue parole, credo si renda conto benissimo che qualcosa di anormale sia successo, infatti la critica deve essere letta sul metodo e non sui suoi accenni ai fatti concreti.

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