Re: Civiltà Ebraica

Inviato da  edo il 3/12/2012 19:21:13
Israele estende gli insediamenti dopo il riconoscimento della Palestina all’Onu
Evidenza - 1/12/2012
Gerusalemme – Reuters/Ma’an. Israele progetta di costruire 3.000 nuove case per i suoi coloni nei territori occupati della Cisgiordania e a Gerusalemme Est nonostante il voto dell’Onu che implicitamente riconosce lo Stato palestinese, hanno riferito venerdì i media israeliani.

Il sito di notizie Ynet ha scritto che la decisione era stata approvata giovedì dal Consiglio interno del primo ministro Benjamin Netanyahu, composto da nove membri, quando l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha trasferito i palestinesi da “entità” a “Stato osservatore non membro ” – una risoluzione a cui si erano opposti Israele e Washington.

Il sito di notizie Haaretz riporta un articolo simile, che descrive le nuove case come parte di un ‘”ondata di costruzione” pianificata da Israele, che considera tutta Gerusalemme sua capitale indivisibile e vuole mantenere fasce di insediamenti in Cisgiordania con qualsiasi eventuale trattato di pace con i palestinesi.

I funzionari israeliani non hanno rilasciato commenti immediati alla notizia. Il consiglio interno di Netanyahu si incontra spesso in segreto per decidere sulle misure che vengono poi presentate per l’approvazione formale.

Un funzionario del dipartimento di stato americano a Washington ha criticato la decisione: “Ribadiamo la nostra opposizione di lunga data agli insediamenti e la costruzione a Gerusalemme Est”, ha detto al New York Times. “Crediamo che questo sia controproducente e renda più difficile riprendere i negoziati diretti e raggiungere il risultato dei due stati”.

L’assemblea generale delle 193 nazioni che fanno parte dell’ONU ha approvato a grande maggioranza il riconoscimento di fatto dello Stato sovrano della Palestina dopo che il presidente Mahmoud Abbas li ha esortati ad emettere quello che ha definito il “certificato di nascita”.

L’Associazione per i Diritti civili in Israele ha affermato che se lo Stato palestinese raggiunge ora la Corte penale internazionale “la questione degli insediamenti israeliani potrebbe diventare una questione di diritto penale internazionale”.

“Questo potrebbe potenzialmente aprire la porta al perseguimento delle responsabilità israeliane nella creazione o nell’ampliamento degli insediamenti”, ha detto ACRI in un briefing sulla richiesta dell’ONU.

Secondo il diritto internazionale, trasferire popoli in un territorio occupato è considerato un crimine di guerra.

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