Re: Civiltà Ebraica

Inviato da  edo il 6/1/2012 19:54:43
Angela Merkel e il doppiopesismo sulle riparazioni di guerra.
Michael Hoffman scriveva, sul suo blog, della “ mentalità talmudica incentrata sull’eccezionalismo della vittima giudaica”. Questa mentalità, posta a fondamento della nazione-guida del cosiddetto “Occidente”, è stata interiorizzata da tutti i capi di Stato dell’Occidente medesimo, a cominciare dai governanti tedeschi.
A chi avesse ancora dei dubbi, suggerirei di confrontare la disparità di trattamento riservata dai detti governanti, da un lato, alle richieste di risarcimenti – per le vicende della seconda guerra mondiale – provenienti dalle organizzazioni giudaiche e dallo Stato d’Israele e, dall’altro, alle analoghe richieste provenienti dallo Stato italiano. Prima però ricordiamo, per sommi capi, di cosa stiamo parlando. Su cosa si fonda la dottrina del predetto eccezionalismo? Sulla (presunta) differenza tra l’”anima israeliana” e l’”anima di tutte le altre nazioni”. In cosa consiste tale differenza? Lo enuncia il rabbino Avraham Kook, citato tempo fa da Salman Masalha: “La differenza tra l’anima israeliana, la sua indipendenza, il suo intimo desiderio, la sua aspirazione, le sue caratteristiche e il suo temperamento, e l’anima di tutte le altre nazioni, è più grande e profonda della differenza tra l’anima di un essere umano e l’anima di una bestia. D’altra parte, puntualizzava nel 1965 il mensile “Alliance d’Abraham”, “Israele non è un essere quantitativo ma qualitativo. È letteralmente NON NUMERABILE. Assassinare un ebreo che vive secondo la volontà dell’ETERNO, studiando e praticando la sua religione di giustizia, vuol dire assassinare tutto un popolo santo , vuol dire assassinare tutta un’umanità, vuol dire distruggere tutto un universo poiché il giusto è la base del mondo. Ora, tale postulata differenza si rispecchia puntualmente nell’abisso di considerazione che separa, nel mondo di oggi, le vittime giudaiche della seconda guerra mondiale dalle vittime non giudaiche (e, in particolare, dalle vittime italiane). Confrontate l’interminabile sequela di risarcimenti che la Germania ottempera, dal 1945, nei confronti delle organizzazioni giudaiche e di Israele, con l’atteggiamento opposto dalla medesima Germania (e dalla Corte internazionale di giustizia dell’Aja) al recente ricorso italiano vòlto ad ottenere analoghi indennizzi. Il 3 maggio 2007, sul sito di lingua inglese dello “Spiegel Online International”, un articolo di David Gordon Smith da Berlino segnala che, secondo Ingeburg Grüning, portavoce del ministero tedesco delle Finanze e responsabile delle riparazioni pagate ai sopravvissuti dell’Olocausto, il governo tedesco, che ha già versato un totale di circa 64 miliardi di euro ai sopravvissuti dell’Olocausto.Dal sito dell’ANPI della Lombardia, apprendiamo che:
La Corte internazionale di giustizia dell’Aja ha respinto il ricorso presentato dall’Italia che chiedeva alla Germania indennizzi alle vittime italiane dei crimini compiuti dai nazisti durante la seconda guerra mondiale. Il ricorso è stato respinto con 13 voti su 14. Per i giudici internazionali la richiesta italiana ‘è irricevibile’. A questa sentenza l’Italia potrà fare appello entro il 14 gennaio prossimo. La Germania di fatto, ha ottenuto un grosso successo in quanto si era rivolta alla Corte ONU nel 2008 dopo che una sentenza della Corte di Cassazione italiana, nello stesso anno, aveva riconosciuto ai familiari di alcune vittime il diritto a ottenere indennizzi individuali da parte della Germania. In particolare ai familiari di alcune vittime di una strage compiuta il 29 giugno 1944 quando 203 civili vennero massacrati dai soldati dell’esercito del Terzo Reich, a Civitella in Val di Chiana, Cornia e San Pancrazio, in Toscana. L’Alta corte italiana aveva quantificato. l’indennizzo a circa 800mila euro. La cancelleria tedesca sulla base di un accordo del 1961, ha versato all’Italia un risarcimento per i danni di guerra una tantum pari a 40 milioni di vecchi marchi. Dopo di che ha negato ogni ulteriori indennizzo. Capito l’antifona? Solo 40 milioni e fateveli bastare! … Senza contare che la Germania deve pagare altri paesi oltre agli ebrei (per esempio, la Grecia…) Un atteggiamento sintetizzabile in una parola sola: “IRRICEVIBILE”.

estratto da:
http://olo-truffa.myblog.it/angela-merkel/

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