Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
Inviato da ivan il 16/3/2012 20:17:02
Citazione:
O del ricorso del ricorso all'autorità, l'hanno detto gli esperti allora è tutto a posto, ci sono pure i nomi, quindi non c'è nemmeno il sofisma, del ricorso all'esperto anonimo.
Ma siamo sicuri che sia così? Lo step di base è "la ragione è schiava del desiderio" e pertanto, se il desiderio desidera una cosa, anche inconfessabile, la ragione trova la strada affinchè il desiderio sia esaudito, a volte costi quel che costi.
La pressione evolutiva di millenni di vita difficile ha creato il meccanismo di difesa noto come "razionalizzazione" , meccanismo che porta in maniera spontanea a "giustificare", attraverso spiegazioni, argomenti e ipotesi razionali un fatto o un processo relazionale che per sua natura non è accettabile.
Quindi, occorre tener conto di queste cose quando si parla dei gineprai delle amene vicende umane.
Quindi, nel caso specifico della storia della nostra evoluzione siamo sicuri che non ci venga mostrato un film che non è lo specchio reale delle cose ma che magari è lo specchio deformato dall'ideologia ?
L'idea delle cose umane che vediamo nell'arte delle varie epoche rispecchia appunto l'avvicendarsi di nuove ideologie che soppiantano o fagocitano quelle preesistenti al variare dei rapporti di forza tra le varie componenti della società.
Citazione:
Non sono stato chiaro, mi rispiego: la morale di queste storie è che pare sia dimostrato dalla genetica che indios, indiani ed aborigeni non siano stati su quelle terre fin dalla notte dei tempi, ma che lì siano arrivanti poco tempo fa, un attimo prima, in termini di ere, degli europei .
Tant'è vero che giustamente dici "Per quanto tu vuoi portare indietro, per esempio, gli autoctoni del brasile, non potrai mai sostenere che fossero li prima dell' arrivo del ceppo afroicano. Questo perchè esisterebbe una (anche minima) parte di loro discendenti privi della mutazione M168 caratterizzante il flusso originato in africa.
Piu' prova di questa.
E la questione dovrebbe essere chiusa.
E invece non lo è.
In primo luogo dov'è il certificato di taratura della correlazione "mutazione M168/ origine africana"? Prima verifichiamo se questa correlazione esiste perdavvero e se è sempre valida aldilà di ogni ragionevole dubbio poi traiamo delle conclusioni spendibili.
Poi, come si fa ad accertare, sempre aldilà di ogni ragionevole dubbio, che non esiste nessun indios, indiano o aborigeno privo della mutazione M168 ? Li hanno testati tutti, uno per uno?
Citazione:
Sul perchè i residui archeologici che indichino l' esistenza di indigeni Sapiens nelle americhe o in oceania prima dell' arrivo del flusso africano siano scarsi ed inesistenti un indizio si trova nel film "un uomo chiamato cavallo".
Un altro indizio lo si trova poi nei servizi del N.G sulla tv satellitare sulle passate civiltà andine.
Un altro indizio ancora lo si trova su wikipedia, lì, splendido nella sua innocenza.
Altri indizi li si trova ancora nei racconti de primi conquistadores e sul perchè ebbero gioco facile sugli indios.
Ovviamente questi indizi, benchè numerosi e sostanziali, non trovano spazio perchè magari vanno a gettare una luce sinistra su un altro mito scientifico di quest'epoca, ossia sul fatto che siamo tutti figli di una determinata regione di quella zona del globo nota come occidente e non figli del pianeta terra sic et simpliciter come tutti gli altri viventi, lupi, felini, coccodrilli, elefanti, scimmie e via discorrendo.
In sintesi, qual'è il film piu' importante di tutti per capire i miti della cultura di quest'epoca ? Semplice, è "Ombre rosse".
Tutto da lì nasce, da "Ombre rosse".
sitchinite ha scritto:
Non c' é nessun sofisma e nessun esperto anonimo, ci sono i nomi (io te ne ho scritti alcuni), ci sono i loro studi, con descritte le procedure, che puoi scariare e far leggere ad altri genetisti.
O del ricorso del ricorso all'autorità, l'hanno detto gli esperti allora è tutto a posto, ci sono pure i nomi, quindi non c'è nemmeno il sofisma, del ricorso all'esperto anonimo.
Ma siamo sicuri che sia così? Lo step di base è "la ragione è schiava del desiderio" e pertanto, se il desiderio desidera una cosa, anche inconfessabile, la ragione trova la strada affinchè il desiderio sia esaudito, a volte costi quel che costi.
La pressione evolutiva di millenni di vita difficile ha creato il meccanismo di difesa noto come "razionalizzazione" , meccanismo che porta in maniera spontanea a "giustificare", attraverso spiegazioni, argomenti e ipotesi razionali un fatto o un processo relazionale che per sua natura non è accettabile.
Quindi, occorre tener conto di queste cose quando si parla dei gineprai delle amene vicende umane.
Quindi, nel caso specifico della storia della nostra evoluzione siamo sicuri che non ci venga mostrato un film che non è lo specchio reale delle cose ma che magari è lo specchio deformato dall'ideologia ?
L'idea delle cose umane che vediamo nell'arte delle varie epoche rispecchia appunto l'avvicendarsi di nuove ideologie che soppiantano o fagocitano quelle preesistenti al variare dei rapporti di forza tra le varie componenti della società.
Citazione:
E cosa vuol dire:
Ossia "ufficialmente" si nega che che luoghi siano popolati da umani fin dalla notte dei tempi e si offre una visione che ha nell'Africa orientale e dintorni la culla di tutto il genere umano.
??
Non sono stato chiaro, mi rispiego: la morale di queste storie è che pare sia dimostrato dalla genetica che indios, indiani ed aborigeni non siano stati su quelle terre fin dalla notte dei tempi, ma che lì siano arrivanti poco tempo fa, un attimo prima, in termini di ere, degli europei .
Tant'è vero che giustamente dici "Per quanto tu vuoi portare indietro, per esempio, gli autoctoni del brasile, non potrai mai sostenere che fossero li prima dell' arrivo del ceppo afroicano. Questo perchè esisterebbe una (anche minima) parte di loro discendenti privi della mutazione M168 caratterizzante il flusso originato in africa.
Piu' prova di questa.
E la questione dovrebbe essere chiusa.
E invece non lo è.
In primo luogo dov'è il certificato di taratura della correlazione "mutazione M168/ origine africana"? Prima verifichiamo se questa correlazione esiste perdavvero e se è sempre valida aldilà di ogni ragionevole dubbio poi traiamo delle conclusioni spendibili.
Poi, come si fa ad accertare, sempre aldilà di ogni ragionevole dubbio, che non esiste nessun indios, indiano o aborigeno privo della mutazione M168 ? Li hanno testati tutti, uno per uno?
Citazione:
Non ci sono resti umani, non ci sono residui archeologici che indichino l' esistenza di indigeni Sapiens nelle americhe o in oceania prima dell' arrivo del flusso africano.
Sul perchè i residui archeologici che indichino l' esistenza di indigeni Sapiens nelle americhe o in oceania prima dell' arrivo del flusso africano siano scarsi ed inesistenti un indizio si trova nel film "un uomo chiamato cavallo".
Un altro indizio lo si trova poi nei servizi del N.G sulla tv satellitare sulle passate civiltà andine.
Un altro indizio ancora lo si trova su wikipedia, lì, splendido nella sua innocenza.
Altri indizi li si trova ancora nei racconti de primi conquistadores e sul perchè ebbero gioco facile sugli indios.
Ovviamente questi indizi, benchè numerosi e sostanziali, non trovano spazio perchè magari vanno a gettare una luce sinistra su un altro mito scientifico di quest'epoca, ossia sul fatto che siamo tutti figli di una determinata regione di quella zona del globo nota come occidente e non figli del pianeta terra sic et simpliciter come tutti gli altri viventi, lupi, felini, coccodrilli, elefanti, scimmie e via discorrendo.
In sintesi, qual'è il film piu' importante di tutti per capire i miti della cultura di quest'epoca ? Semplice, è "Ombre rosse".
Tutto da lì nasce, da "Ombre rosse".
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