Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  ivan il 7/10/2010 14:00:27
Nemmeno la rivista Cuore avrebbe immaginato tanto :

Da http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/10/06/panico-a-san-marino/68375/

Citazione:


Panico a San Marino Le banche del paradiso fiscale sono ormai senza soldi e sempre più fragili Mentre i giornali si occupano dell’esotica Santa Lucia e delle sue società off-shore usate dal cognato di Gianfranco Fini, il paradiso fiscale che abbiamo qui in Italia sprofonda. Ed è ormai in un equilibrio così precario da sfidare le leggi della finanza.

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Panico dopo lo scudo fiscale


Il sistema bancario sammarinese, infatti, è al collasso. Anche se,per ora, non collassa ma si paralizza. Nell’ultimo bollettino disponibile sul sito della Banca centrale sammarinese, riferito a giugno 2010, si scopre che in un anno la raccolta delle banche locali è crollata del 35 per cento. Gli evasori non si fidano più della Repubblica del Titano e, oltre a non portare più oltrefrontiera i capitali sottratti al fisco, hanno svuotato le casse sammarinesi approfittando dello scudo fiscale che ha determinato l’uscita di almeno cinque o sei miliardi di euro. Le banche del Titano ormai operano in una situazione impossibile nei Paesi normali, con gli impieghi pari al 99 per cento della raccolta bancaria. Cioè non hanno leva finanziaria, per ogni euro raccolto ce n’è uno prestato. Ma la liquidità è evaporata, un problema non da poco per banche che – per la loro natura opaca – non possono accedere ai finanziamenti del sistema bancario internazionale. Il direttore generale della Banca di San Marino, Vincenzo Tagliaferro, si è spinto ad ammettere in un’intervista che “un nuovo problema potrebbe manifestarsi, quello della liquidità”. Parole che in un altro contesto avrebbero innescato la corsa agli sportelli, il panico tra i risparmiatori terrorizzati da veder svanire i loro risparmi assieme alle banche dissestate. Invece niente. Perché, spiega un conoscitore delle finanze sammarinesi, “oramai sono rimasti solo i capitali che non si possono ritirare senza pesanti conseguenze, la clientela più virtuosa, i piccoli evasori, sono già scappati con lo scudo fiscale”. Le banche italiane hanno capito che il momento d’oro forse è passato per sempre e scappano anche loro. Unicredit ha messo in vendita la sua controllata sammarinese, la Banca Agricola Commerciale, Intesa Sanpaolo pensa di rilevare a prezzi di saldo quel che restava del gruppo Delta (ma rigorosamente in Italia) commissariata, ora Carim deve decidere se liberarsi del Credito Industriale o adeguare la sua gestione alle richieste di Bankitalia, rendendolo quindi una banca come le altre.

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