Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  ivan il 17/9/2010 23:10:56
Non mi sono spiegato bene.

Mi rispiego, cercando di essere piu' chiaro.

Cosa c'è nell'ultimo post di Audisio ?

Una serie di torti , via via sempre piu' pesanti : dalle truppe di Cavour che all'uso delle armi chimiche nella guerra d'Etiopia per finire a Saddm e i curdi .

Tutti fatti gravissimi , è innegabile.

Ossia elencato tutta una serie di enormi tori per avere ragione.

E' la stessa situazione della scenetta di Guzzanti: il tipo con l'auto, per avere ragione nonstante avesse torto marcio (ha investito un pedone sulle striscie) inizia ad elencare una serie di torti sempre via via piu' mostruosi e alla fine la spunta.

Ora , non è elencando torti sic et simplicter che la si spunta sempre, anche perchè la regoletta dice "due o piu' torti non fanno uan ragione".

Ma il sofisma "due torti una ragione" è strausato nel politichese ed è efficace , anzi è alla base di potenti tecniche di persuasione.

Tornando al discordo nord-sud, è chsiro che il risorgimento ha i suoi lati oscuri, ha quelle che io chiamo "contraddizioni".

Ma i torti accaduti nel risorgimento, i tori accaduti dopo non giustificano proprio un bel niente se non la loro esistenza; il nostro compito è capire come è potuto accadere, quali sono state le casue che hanno portato a ed imparare a prevenire il ripetersi di scenari analoghi .

Invece cosa vediamo spesso: vediamo tipi che usano le contraddizioni della nostra storia quale spauracchio per sostenere le loro tesi che il piu' delle volte si poggiano sia sul nulla sia sul marcio.

Sia ben chiaro, sono liberissimi di farlo, ma siamo anche liberissimi di controbbattere con le armi della dialettica a discutibili argomentazioni basate su spauracchi e nulla piu'.

Ma anche questa è una battaglia persa in partenza, perlomeno nel belpaese; da http://www.beppegrillo.it/2010/09/effetti_senza_cause/index.html

Citazione:


Sono scomparse le cause, rimangono solo gli effetti. Viviamo in una società di effetti senza cause. Il fumogeno lanciato verso Bonanni è un effetto chiuso in sé stesso, di padre ignoto e di morti sul lavoro, e così i fischi a FassinoinSerafini (plurideputati a vita) e a Schifani. Le cause rimangono sempre misteriose, inesplorate, mai raccontate. L'effetto senza causa è propaganda, indigna a senso unico, è l'ultima parte di un racconto, il capitolo finale. L'intera storia, gli avvenimenti che portano alla (logica) conclusione: all'effetto, sono cancellati dai media.
L'Italia non è solo un Paese senza memoria, è anche un Paese senza cause. L'effetto arriva sempre improvviso, come un fulmine a ciel sereno, che sia una disgrazia o una contestazione a questa democrazia di cartone. Il terremoto dell'Aquila, le frane in provincia di Messina, il rogo di Viareggio sono eventi che nascono e muoiono in sé stessi. Avvenuti qui e ora come in una nuova teoria creazionista, all'improvviso, senza una ragione. Chi indaga sulle cause è trattato da eretico, da novello Galileo Galilei: o abiura o è cancellato dall'informazione, perseguitato, eliminato. L'effetto senza causa è un dogma come il Sole che girava intorno alla Terra. Talvolta, quando l'effetto e la causa sono coincidenti, l'effetto scompare insieme alla causa. E' l'eccezione che conferma la regola che un effetto si può raccontare solo se non si rivela la causa. In questi casi, effetti come le condanne al processo Mills o Mondadori svaniscono, non sono mai successi. Un non evento, per definizione, non ha cause.
Può succedere che un effetto sia tale da dover essere costretti, sotto la spinta dell'opinione pubblica, a cercare la sua origine. Allora la causa diventa metafisica, di origini sovrannaturali, senza responsabili. E' più un effetto che genera un effetto che una vera e propria causa. La prova provata di questa tesi è la legge porcata elettorale che quasi tutti i partiti ora vogliono cambiare, da Casini, al tempo della sua approvazione presidente della Camera, a Fini, che non pronunciò una sillaba contraria alla legge, al Pdmenoelle che ostacolò in ogni modo la proposta Parlamento Pulito che restituiva la libertà di voto ai cittadini. La causa, della legge porcata o di situazioni simili, se c'è, è inconoscibile e quindi trascurabile, mai riconducibile a una persona, a un'organizzazione, un partito.
Un mondo senza cause è un mondo senza colpevoli e senza soluzioni. Come si può intervenire infatti sugli effetti senza conoscere le cause? Come si possono perseguire i mandanti degli assassinii di Borsellino e di Falcone senza conoscerne le vere cause, le motivazioni? Il debito pubblico è anch'esso figlio della teoria creazionista di Craxi, Berlusconi e Tremorti. Il debito è nato dal nulla. Nessuno può dire quali siano le cause di 1800 miliardi di euro di debito (30.000 euro a italiano). Viviamo così, in un continuo presente a sorpresa, un giorno dopo l'altro, per vedere l'effetto che fa.

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