Il vademecum delle “gheddafine”
“Tacchi e presenza profumatamente pagata”Questo il vademecum che è stato presentato alle ragazze e ai ragazzi “selezionati” per partecipare agli incontri con il leader di Tripoli

Il look
“Nessun tipo di abbigliamento particolare richiesto, ma vivamente consigliato un abbigliamento serio per le donne con scarpa décolleté tacco 5-8 tailleur gonna o pantalone, per i ragazzi pantalone e camicia, se non farà caldissimo gradita anche giacca e cravatta. Chi viene vestito trasandato non verrà accreditato. Per facilitare la comprensione: no pantaloni strappati, no tute da ginnastica, no scarpe tennis/ginnastica, no minigonne, no pantaloni a vita ultra bassa o peggio con cavallo alle ginocchia, no scollature esagerate, no camicie aperte all’ombelico, no tutto quello che può non risultare consono a un evento serio, professionale ed istituzionale o che possa sembrare scortese a una religione diversa dalla nostra che, anche se non condivisa, va comunque rispettata (nota 1)”.

Galateo e stampa
“Ci sarà sicuramente la stampa, evitiamo di fare le prime donne. Stiamo andando a un dibattito internazionale, se vedete che vostre amiche o persone a voi vicine rilasciano dichiarazioni stupide o lesive per il gruppo, cercate di intervenire e riportate il discorso sul tema didattico e culturale dell’evento”.

Vantaggi assicurati
“Dibattito: avranno più visibilità e possibilità di intervento chi di voi ha conoscenze dell’islam e del Corano e ha da fare domande pertinenti, saranno ben accette anche domande sulla figura della donna in Libia e su l’integrazione tra i nostri due Paesi”.
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“Trattandosi di un dibattito religioso politico di grande rilevanza, vi chiediamo di informarvi sul tema, chi ha nozioni sull’islam e vuole porre una domanda, la prepari su un foglio. Chi si propone nel dibattito avrà sicuramente dei vantaggi, lo sanno bene tutte le ragazze e i ragazzi che da mesi lavorano profumatamente pagati con il paese libico”. (nota 2)

Soldi in busta
“Come anticipato il rimborso spese presenza verrà dato subito a fine evento, su ogni pullman ci sarà un nostro referente che vi darà la busta con i soldi”.
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“Vi chiediamo di non far menzione con nessuno dei compensi, trattandosi di un dibattito a caratura politico-religiosa è auspicabile che ci siano solo persone che vengono solo perché interessate al tema, quindi il rimborso spese è visto solo come un bonus di viaggio, bonus che a seconda della distanza varia dalle 100 euro su Roma a massimo 200 euro su città del Nord e isole. Chi divulgherà dettagli in merito all’evento non prenderà rimborso e non lavorerà più in eventi futuri”. (nota 3)

Il futuro
“Vantaggi futuri: molte di voi non sanno che decine di ragazze del primo evento sono state invitate in Libia per dei soggiorni di approfondimento culturale, e, la cosa più bella, un tour nel Sahara delle grandi dune, tutto rigorosamente spesato e per di più pagato un rimborso spese di alcune migliaia di euro a ragazza per una due settimane di vacanza… dal 22 settembre ricominciano i viaggi, quindi ci saranno tante opportunità molto interessanti per le ragazze Gheddafi o Gheddafine come dice La7 di Lerner”. (nota 4)

Da Il Fatto Quotidiano del 1 settembre 2010