Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  ivan il 22/8/2010 6:17:58
Una disquisizione sui supereroi: http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2010/08/21/news/supereroi_di_oggi_violenti_ed_egoisti_se_iron_man_pi_cattivo_di_superman-6317996/?ref=HRERO-1



In sintesi:

- Il primo supereroe era un eroe buono al servizio dell'umanità; in privato era un cittadino modello: ben vestito, educato, etc.

- I super eroi di oggi ( e di ieri) sono molto diversi da quelli di 70 anni fa, hanno un'indole avida, aggressiva ed egoista.

Non è una bella cosa questa qui .

Ma la cosa va vista nell'ottica del marketing .

Una regoletta aurea del mondo dell'informazioneè la seguente: "quando devi coprire uno scandalo, parla dei vantaggi veri o presunti che esso porta".

E' una regoletta che funziona sempre e pertanto è essa è sempre usata con maestria.

Un esempio è nell'apertura dell'articolo.

Proseguiamo.

Perchè i personaggi sono cattivi ? Nopn protrebbero farli come Clark Kent e cioè buoni, cittadini modello ?

La risposta è si, potrebebro farli così .

Ma quel che si è scoperto è che quel tipo di personaggio non "tira", non attrae l'attenzione del pubblico e quindi non fa vendere.

Il tipo di personaggio che fa vendere, che fa fare incassi da record è appunto quello descritto nell'articolo: aggressivi ed anticonformisti .

Ora, fin quando si tratta di fumetti, bè ci si fa una risata sopra, si va al mercatino e dell'usato e ci si compra i sani fumetti di una volta, quelli con gli eroi cittadini modello.

Idem per i film usa e getta.

Il guaio però sorge quando il mondo della politica, per aggregare consenso, usa gli stessi strumenti di marketing.

Pensate alla parte aggressiva ed anticonformista che taluni politici recitano: non è casuale, è voluta, è una precisa strategia di marketing . E purtoppo il responso elettorale gli dà ragione.

Poveri noi in balia del marketing.

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