Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  ivan il 17/6/2010 3:17:32
Su principi di indeterminazione et similia.

Dicono qui: http://lescienze.espresso.repubblica.it/articolo/Osservato_il_vorticoso_movimento_degli_elettroni/1343699

Citazione:


Uno sguardo all'interno delle molecole
Osservato il vorticoso movimento degli elettroni

Per la prima volta si è riusciti a osservare il movimento degli elettroni all'interno di una molecola


Una perfetta comprensione di come avvengono le reazioni chimiche richiede la conoscenza del modo in cui si muovono gli elettroni all'interno delle molecole. Fino a oggi l'osservazione di questi movimenti era tecnicamente impossibile ma ora grazie all'uso di un avanzatissimo laser ad attosecondi l 'impresa è riuscita a un gruppo di ricercatori europei, fra i quali Giuseppe Sansone, primo firmatario dell'articolo su Nature che illustra la ricerca, E. Benedetti, Federico Ferrari e Mauro Nisoli del Politecnico di Milano.

Nell'arco di un attosecondo - ossia di un miliardesimo di miliardesimo di secondo - la luce copre una distanza inferiore a un milionesimo di millimetro, che corrisponde alla distanza fra un'estremità e l'altra di una piccola molecola.

"Nel nostro esperimento siamo stati in grado di mostrare per la prima volta che con l'aiuto di un laser ad attosecondi è possibile osservare il movimento di elettroni in una molecola, Dapprima abbiamo irradiato la molecola d'idrogeno con un impulso laser, che ha rimosso un elettrone, ionizzando la molecola. Poi con un fascio laser a infrarossi abbiamo spezzato la molecola in due parti, proprio come con un paio di forbici. Ciò ci ha permesso di esaminare come le cariche si distribuiscono fra i due frammenti", spiega Marc Vrakking del Max Born Institut di Berlino, che ha coordinato lo studio.

Pur raggiungendo alcuni degli scopi che si erano i prefissi, i ricercatori hanno però scoperto anche risultati inaspettati, come ha osservato Felipe Morales dell'Università di Madrid, che ha partecipato ala ricerca: "Abbiamo pressoché raggiunto i limiti delle capacità dei nostri computer. Abbiamo impiegato un milione e mezzo di ore macchina per comprendere il problema, scoprendo che era molto più complesso di quanto pensato. Abbiamo per esempio scoperto che anche stati di doppia eccitazione, possono contribuire alle dinamiche che abbiamo osservato. Di fatto non abbiamo risolto il problema, come ci aspettavamo, ma abbiamo spalancato una porta che rende però l'intero progetto più interessante e importante".



Ossia, ancora una volta sperimentalmente è stat o possibile dire "cheese" ad un abitante del mondo delle molecole e degli atomi e l'abitante di quel micorcosmo è stato ben lieto di mettersi in posa e non ha dato a tale Werner Karl H.

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