Osho Gautama

Inviato da  prBergman il 14/2/2008 16:25:12
Ciao a tutti, vorrei raccontare quanto segue:
ho frequentato la comunità Osho Gautama Multiversity per circa un anno e posso riferire questo:

Si tratta di una comunità di cosiddetta crescita spirituale con a capo Siddhakam che ne è anche il fondatore.
All’interno si svolgono gruppi di crescita spirituale.

In generale la vita nella comune si svolge nel modo che, con la pretesa che chi la frequenta non sia già spiritualmente sviluppato, le persone che rappresentano all’interno una gerarchia “superiore” si prendono la briga di decidere per conto degli altri in un campo che riguarda la crescita spirituale di un singolo individuo, crescita che in tal caso non è libera, ma condizionata da autorità esterne che si arrogano il diritto di sapere meglio di altri cosa fare per la propria evoluzione, evidentemente essi e mi riferisco ai terapisti e vari guru e guretti della comune si sentono già avanti tanto più di altri sul cammino spirituale e hanno la facoltà di decidere al posto loro.
Non che stia dicendo che se uno frequenta tale comune non debba per niente fare ciò che gli viene detto (in fondo non è a casa sua) ma nel caso anche che dopo avere fatto (per es) una meditazione per tutte le mattine per una settimana, una mattina non te la senti, succede un putiferio: “ha, tu la dovresti fare… per questa ed altra ragione ecc ecc.”
La libertà personale non viene rispettata.

Quando me ne andai ( cacciato ) in maniera definitiva i primi mesi dopo la comune giravo per strada che non mi sentivo nemmeno me stesso, era come se avessi vari pezzi di me sparsi qua e la per il mondo.
Poi con il passare del tempo sono riuscito a recuperare il mio vero sentire ma ci è voluto qualche mese.
Nella comune vengono eseguite delle catarsi emotive e durante le catarsi si viene forzati, ripeto forzati a volere esprimere le proprie emozioni anche se in quel momento non si vorrebbe. Se uno vuole tenere un emozione per se e guardarsela ci sono volte che non può, sei costretto a buttarla fuori.

Da notare il fatto che nella comune i soldi vengono messi da coloro che la frequentano ma all’interno di essa, non hanno nessun potere decisionale in quanto si tratta di una forma di gerarchia piramidale dove la persona che sta in cima decide e gli altri sono semplici esecutori, non uno che si prende le responsabilità delle decisioni di tutti, visto che tutti danno il loro contributo monetario, no, chi paga non ha potere decisionale. A questo punto a me starebbe anche bene una cosa del genere, ma perche allora chiamare “comune” un simile
posto. In una comune tutti decidono insieme in eguaglianza e poi il presidente si prende su di se la responsabilità delle decisioni che sono stata prese, non che solo chi sta in cima decide (e tra l’altro a Gautama non ci sono nemmeno contrappesi a tali decisioni come in un regime totalitario) e tutti gli altri eseguono, e se capita qualcosa la responsabilità viene scaricata su altri.

Le perquisizioni personali sono vietate dalla costituzione italiana e gli organi di polizia e sottolineo di polizia possono eseguirle solo in casi particolari e decisi dalla legge (tralasciamo cui il fatto che questi casi particolari sono divenuti la norma).
Invece a Gautama, ho visto eseguire perquisizioni nei bagagli di alcuni ospiti, ma bisogna tenere presente il fatto che una simile perquisizione hanno diritto di farla quanto il primo pinco pallino che ti incontri per strada e che nemmeno conosci ossia: nessuno.

Nella comune in questione si svolge anche un lavoro di diciamo così: “scoperta della propria sessualità”.
Io quando sono arrivato ( sono maschio ) nessuno mi ha detto e nemmeno ha tentato di convincermi ad avere rapporti sessuali per sperimentare la mia sessualità. Ma ho notato
che chi è di sesso femminile veniva convinto o si cercava di convincerlo ed ho personalmente origliato tali discussioni dicevo con esponenti del sesso femminile ad avere diversi rapporti sessuali.
A me questa cosa sembra strana, perché alle femmine tale discorso cercando di annullare il loro libero arbitrio e ai maschi no. Non è che le si cerca di convincere come mezzo per dare prestigio alla comune e per attirare gente? Chiedo.
Quindi spingere le femmine ai rapporti sessuali
per avere più affluenza e conseguentemente più
introiti? Domanda lecita perché solo le femmine con l’argomentazione della “sperimentazione” vengono spinte a ciò.
Non sto parlando a casaccio, ho visto diverse volte un “terapista” appartarsi con una nuova arrivata e insistere della cosa riguardo alla sperimentazione sessuale.
Sarà un caso ma non ho mai assistito ad una sola volta che tale discorso venisse fatto ad un maschio, cosa che a mio parere sarebbe risultata egualmente scorretta perché le persone non vanno convinte, ma ognuno deve essere libero di intraprendere le proprie esperienze quando nella sua interiorità si sente pronto e senza coercizioni esterne altrimenti poi non è
nemmeno più in grado di distinguere tra i bisogni che vengono da dentro se stessi e quelli imposti dall’esterno e si perde fiducia in se stessi.

Durante un gruppo e sinceramente non ne ho capito bene il motivo, ho sentito il fondatore “Siddhakam” dire: “tutte le persone che si sono messe contro di me hanno fatto una brutta fine oppure sono impazzite”
Cosi…dal nulla… si è espresso in questa maniera di fronte 30-40 persone tra cui io.
Ok l’unica cosa che ho potuto pensare è stata:
“prendiamo atto”.

La prima volta che ho lasciato la comune si é verificata dopo un gruppo la cui domenicaho potuto assistere all’arroganza del “leader”.
Lui entra in sala e sposta le persone come burattini che pecorescamente obbediscono fino a che io mi trovo in faccia a lui, poi mi dice di parlare e che se voglio fare un encounter mi
avrebbe spaccato in due___dopo questo breve episodio soffrii di paura ingiustificata e andai un poco in paranoia, ma il giorno dopo Siddhakam, il leader mi si avvicinò e mi disse se qualcosa non funzionava. “Si!” risposi.
Poi mi domandò se non gli ero molto simpatico. “Si!” risposi.
Poi chiese: “perché? “
Ed io risposi: “beh forse perché tu ieri eri il capo del gruppo.”
E lui rispose: “beh, ma si tratta della verità” (sembra un discorso da handicappati mentali).
Allorché io aggiunsi: “mah, forse non sei tu, è che mi ricordi un'altra persona.”
Risposta: “prepara la valigia e vattene via.”
di fronte a me c’era pure un'altra persona Nandita si faceva chiamare nella comune, la quale mi guarda e poi mi dice: “lo devi fare!”
Poi Siddhakam si alza e tra se e se dice:
“Non sono mica suo fratello”

Vorrei far notare che la Osho Gautama multiversity si tratterebbe di una comune di “terapia e crescita spirituale” dove queste persone tengono pure gruppi sulla “comunicazione”, devo dire che senza alcun dubbio siamo in buone mani e abbiamo molto da imparare… fate un pò voi.

Me ne ritornai a casa e dopo dieci giorni mi fu data la possibilità di ritornare.
Appena tornato, dopo circa 10 o 15 giorni come prima cosa mi incontrai ancora con Siddhakam, il guru.
Era di fronte a me, con un giubbotto di Jeans addosso, io avevo appena fatto 400km di viaggio in treno ed ero stanco. Di nuovo colloquiamo e mi dice: “A me dispiace tutte le volte che le persone SE NE DEVONO ANDARE,.. ha detto proprio cosi, come se io invitassi un amico a casa mia (ma a gautama per starci devi pagare) poi lo sbatto fuori e quando me lo incontro gli dico: “Mi dispiace che te ne sei dovuto andare”
Come se la scelta fosse dipesa da un qualche motivo trascendente, che so, Dio, o il signore, quindi era chiaro che mi trovavo di fronte una persona che nemmeno si assumeva la responsabilità delle sue decisioni, attribuendo a chissà cosa le cause degli eventi da lui causati.
Forse nel momento in qui mi ha cacciato credeva di essere Dio in persona. Questi sono disturbi da personalità dissociata e con delirio di onnipotenza.

Una domenica ho visto il leader insultare una convinta e fedele seguace con queste parole di fronte a tutti: “sei una tossica e una madre di merda” , con la scusa della terapia. Già si sapeva però che tale persona non gli era simpatica già da prima.
Poi dopo questi episodi ci fu qualcuno che si ribello, il giorno seguente, e qui ho visto quanto veramente fosse forte la servitù e il leccapiedismo di tutti i componenti della comune che per paura non osavano contraddire evidenti lesioni della dignità umana addirittura ci fu chi parlo di “amore” riguardo agli episodi degli insulti di cui sopra.
Persone che sono state trovate alle 2,00 di notte con le mani dentro la cassaforte e non facenti parte del reparto contabile venivano a farmi la manfrina sull’onesta con l’accusa che io in una determinata situazione non mi ero comportato onestamente.

I gruppi più importanti sono tenuti da Siddhakam (Pietro o Piero Belitrandi, Siddhakam è il nome d’arte) e da sua moglie Pujarin Cabrera.
Durante i loro gruppi ripetono spesso di fronte al pubblico pagante che le persone che frequentano la “comune” “sono a casa loro”
Sembrerebbe di si, infatti una volta mi trovavo In cucina ed era presente la moglie del fondatore, si stava discutendo di una questione riguardo ad una decisione che si doveva prendere nella “comune” quando all’improvviso si girò di scatto e disse in tono brusco: “Ehi, questa cosa va fatta in questo modo perché questa è casa mia e decido io”.
Evidentemente ciò che si dice in pubblico è solo un amo per attirare i pesci, visto che quando_ si presume_ che nessuno oda, le cose cambiano in maniera clamorosa ed eclatante.

Come pure quando dicono di fronte a tutti che le persone vengono accettate così come sono e poi in realtà è chiaro che se tu non sei funzionale alla struttura e non ti plasmi come loro intendono non vieni affatto accettato.
Come in tutti i posti di questo mondo se tu per una struttura non sei funzionale “marchi male” ed è ciò che a me mi veniva detto, che “marcavo male”. Mi può anche stare bene il fatto che se una persona decida di fare parte di una organizzazione debba adeguare se stesso.
Però che non si faccia il discorso di dire “che noi ti accettiamo cosi come sei” altrimenti è solo una menzogna propagandistica.
Il fondatore durante gruppi importanti fa uso dell’hashish e di chissa cosa.

A volte durante alcuni gruppi mi capitava di guardare nella faccia i membri dello staff ed erano tutti o quasi fumati e completamente partiti chi più o chi meno_ Questi sono i “terapisti” che danno ordini e che durante i gruppi spostano poi le persone come delle marionette.
Farlo sotto l’effetto di stupefacenti come la Marijuana penso che conferisca a loro un maggior senso di potere e si sa quanto pecore noi siamo che ubbidiamo fedeli ai cani pastori
che ci girano e rigirano come pupazzi_ pensando poi che siamo così cretini che non ce ne accorgiamo.

Addirittura a Gautama si ride a comando. In certi gruppi il leader Siddhakam diceva:
“una risata!!” e tutti si dovevano sforzare di ridere. Se si abituano le persone a ridere a comando mi chiedo poi dove andrà a finire il senso di se stessi…a farsi friggere in padella…

All’interno ho visto e conosciuto una persona alla quale chiaramente gli si era fatto intendere, lo si era convinto che se avesse abbandonato la comune probabilmente sarebbe
morto poi gli fu fatto intendere che se non si comportava adeguatamente se ne sarebbe dovuto andare. Questa è una chiara manipolazione mentale effettuata usando la paura per costringere le persone ad agire come si vuole, come quando si dice che chi si mette contro il leader sarà disgraziato per il resto dei suoi giorni futuri, o deraglierà il treno o cadra un aereo o cose di questo tipo. (alcuni lo dicono)

Se uno è eterosessuale perché deve essere costretto ad andare a letto ( per dormire ) con un uomo?? Cosa che a Gautama ho visto succedere.
Voglio sottolineare il fatto che ciò che ho descritto è la mia personale visione soggettiva e che ho riportato i fatti nella maniera più fedele possibile.
Ogni persona sperimenti da se stessa io non ho la pretesa di insegnare niente a nessuno.


Si sa che nella nostra civiltà contemporanea la scarsa autostima di se stessi il vuoto interiore, la mancanza degli usuali punti di riferimento possono causare il rimanere imbrigliati di alcune persone nelle grinfie di avidi sciacalli che hanno come unico scopo il potere personale legato al guadagno.
Ed ecco cosi il nascere di tutta una serie di varie terapie cosiddette di crescita spirituale che facendo leva sulla mancanza di autostima e fiducia in se e del vuoto interiore proveniente dal sistema dominante, aprofittano di questa situazione per attirare a se dei seguaci e mettere così in atto su di loro i loro propositi di potere.
Se ogni persona credesse nelle proprie capacità interiori questi sciagurati non avrebbero vita facile, perché buona parte della loro truffa inizia con il promettere la pace interiore e l’avanzamento, compreso poi l’amicizia e il sesso che non si riesce a trovare altrove parlando di “sperimentazione”
ma in realtà si tratta solo di un enorme bottegone
dove le persone cooptate devono sganciare i loro
soldi con la promessa di ottenere in cambio una crescita spirituale che nel decadente mondo attuale sembra che si faccia a colpi di denari pagati, come a dire: più soldi hai in tasca più possibilita di crescita spirituale hai, ma questo é quello che ti vorrebbero fare credere loro per rimpinzarsi le
tasche e controllare la gente come robot perché il buon senso sa benissimo che una autentica crescita spirituale è sganciata da qualsiasi autorità esterna e non si contano i soldi che si hanno in tasca per vedere di crearsi una propria interiorità. Questa situazione è certo preparata dalla nostra società dominata dai mass media, dove diventa sempre più difficile guardarsi dentro ed ecco così che arrivano i suddetti guru e maestri vari ad aprofittare di una situazione oserei definire apocalittica per esercitare il loro squallido gioco sulle coscienze

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