Re: Abolire il denaro

Inviato da  Ashoka il 22/12/2007 12:32:25
Citazione:
Vero. L’assioma non è stato esplicitamente citato: infatti ho scritto “mi sembra”. Però ho avuto l’impressione che della concorrenza l’aspetto virtuoso - dal punto di vista sociale - più citato riguardasse la diminuzione dei prezzi. E, infatti, l’hai appena ripetuto.
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Beh, un cliente che poggia le proprie decisioni d’acquisto esclusivamente sul prezzo del prodotto (e così dovrebbe fare per usufruire della virtuosità del sistema, altrimenti il vantaggio per lui svanisce) è fuor di dubbio un cliente decisamente razionale.


La “diminuzione dei prezzi” ha a che fare con l'aumento dell'offerta provocato dall'ingresso del concorrente nel mercato che pensa di far profitto vendendo a meno, non con il raziocinio del consumatore. Non ho neanche detto che il cliente poggia le sue decisioni d'acquisto esclusivamente sul prezzo ma che l'imprenditore trae dai prezzi i segnali che usa per effettuare il calcolo economico e decidere se investire o meno nel settore.

Poi magari alcuni clienti sono tutti affezionati e continuano a comprare il prodotto precedente al prezzo maggiorato, chi lo sa. E' la scuola neoclassica che dice che se abbassi il prezzo instantaneamente tutti comprano da te...

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Citazione:
Sul fatto che la pubblicità si fondi - nella stragrande maggioranza dei casi - su messaggi che ai prodotti che reclamizzano accostano deliberatamente contenuti (a cominciare dal sesso) di forte impatto emotivo che nulla hanno a che vedere con il prodotto in sé stesso, provocando nello spettatore una impropria associazione inconscia tra le due cose, non credo siano necessarie conferme (ma se dovessero servire, non ho difficoltà a riportare qualche tonnellata di materiale a supporto; fammi sapere. ).


E tu non lo fai mai? Mai, mai, mai? Pensaci bene.

Citazione:
E, a fronte di quanto appena constatato sulla pubblicità, quel tuo “la gente si costruisce delle scale di priorità” - come se, in presenza di un apparato di persuasione della potenza e pervasività note, tali scale fossero la spontanea espressione della suddetta gente - mi suona davvero piuttosto sbalorditivo.


E se il singolo non può decidere le proprie scale di priorità chi lo deve fare? Tu? Il governo? Suvvia.

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