Re: Abolire il denaro

Inviato da  Ashoka il 21/12/2007 15:44:39
Citazione:
Mi dai una spiegazione del perchè i prezzi aumentino (sempre teorica però di uno dei meccanismo che causano l'inflazione)...


Cioè? L'inflazione è l'aumento della moneta in circolazione (che ricordiamolo è di carta ed imposta per legge – fiat money). Se Trichet (governatore della BCE) fa stampare ed “immettere nell'economia” 350 miliardi di euro in nuove banconote ecco che il “potere d'acquisto” dell'euro calerà e di conseguenza aumenteranno i prezzi (ovviamente non in modo uniforme).

E' colpa del “mercato” se sono aumentati i prezzi in termini di euro (o dollari)? No. E' stata la BCE che per salvare il culo al sistema bancario (il famoso “capitale” investito che non ha reso un cazzo (leggi: mutui subprime)) ci fa pagare il costo come inflazione.

Veniamo alla concorrenza.

Citazione:
Intendi forse (immagino) che la situazione di "psedo-equilibrio" che immaginavo, in cui nessuno dei concorrenti, si azzarda ad abbassare i prezzi perché non gli conviene... in realtà non esista... Ma (anche ammesso che tu abbia ragione) ciò non mi pare una spiegazione del perchè dovrebbe succedere il contrario di quel che immaginavo.
Ovvero : sembra assunto come 'postulato' che i 'concorrenti' si faranno la conocorrenza... e ad un calo dei costi abbasserano prima di subito i prezzi... immediatamente e istantaneamente.


calo “immediato” ed “instantaneo” ? Guarda che ste cagate della scuola neoclassica mica descrivono come “funziona il mondo”.

In maniera semplice: se Tizio e Caio vendono pane ad un prezzo molto alto (costo pagnotta: 1 centesimo – prezzo vendita 50 centesimi – pagnotte vendute: 200) io (o un altra persona qualsiasi), facendomi due conti (leggi: calcolo economico) vedo che potrei fare un investimento redditizio (leggi: logica del profitto) ed entrare nel mercato del pane vendendo le pagnotte a 40 centesimi.

Potrei trovare tre tipologie di ostacoli:

non c'è “capitale” da investire o è tutto investito da altre parti. Risposta: o qualcuno s'è fottuto tutto il risparmio per destinarlo ad investimenti a caso (ho un sospetto!) oppure il risparmio non c'era proprio (ho di nuovo un altro sospetto!)

i costi di ingresso sono molto alti rispetto al ricavo prospettato. Evidentemente prima non ne avevo tenuto conto nel fare il calcolo economico e l'investimento non era così produttivo come pensavo.

una qualche legge mi impedisce di investire in quel campo (ho sempre il solito sospetto!)


Se passo indenne questi 3 ostacoli (il secondo era un mio errore) allora aprirò la panetteria (in futuro: non subito ed immediatamente) e vendo il pane a 40 centesimi, vendendo magari anche più delle 200 pagnotte originarie.

I miei concorrenti reagiranno (sempre non immediatamente) se non vogliono andare in perdita (di nuovo la logica del profitto) abbassando i prezzi.

Non c'è nessun equilibrio ma il sistema è dinamico e dipende dal fattore tempo (spesso trascurato).

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