Re: Abolire il denaro

Inviato da  Orlo il 21/12/2007 13:36:10
Premessa:
Dici bene quando dici che ancora non si è dimostrato nulla, se leggi il mio primo post, questo forum serviva proprio a quello, serviva a pianificare un sistema a partire da un presupposto. Se poi si vede che alla fine non sarebbe realizzabile il problema è già risolto. Ma se noi invece cominciando a parlarne in modo costruttivo riuscissimo a configurare un sistema stabile in ogni suo aspetto risolveremmo tanti problemi.
Noi iniziamo a parlarne, perchè siamo convinti della validità della proposta, cerchiamo di parlarne e aprire forum per coinvolgere altre persone fino a creare un movimento.
Gli scenari di fango malaria e cannibalismo si sono verificati laddove solo in poche comunità hanno provato ad abolire il denaro, la mia ottica presuppone che tutto il mondo dopo anni di lotta e dialogo abbia scelto e votato di abolirlo. Il dialogo di cui parlo consiste nella dettagliata pianificazione e organizzazione di un mondo basato sul Servizio e sul Tempo.
Un mondo senza denaro


PRINCIPI FONDAMENTALI



Art. 1.

Il Mondo è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.

La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Art. 2.
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, e sociale.
Art. 3.
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica e sociale del Paese.
Art. 4.
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il Dovere al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo Dovere.

Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
Art. 5.
La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento.
Art. 6.
La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.
Art. 7.
Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.
I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.
Art. 8.
Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.
Le confessioni religiose hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico mondiale.
I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze.
Art. 9.
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico di ogni Nazione.
Art. 10.
L'ordinamento giuridico di ogni singola nazione si conforma alle norme del diritto mondiale generalmente riconosciute.
La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali.
Non è ammessa l'estradizione dello straniero per reati politici.

ecc..

Vi ricorda qualcosa?

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