Re: Abolire il denaro

Inviato da  franco8 il 20/12/2007 17:02:15
Citazione:

Paxtibi ha scritto:
(stante che la fede nel benessere collettivo conseguito tramite la somma delle spinte individuali puramente egoistiche rimane semplicemente - e semplicisticamente - un atto di pura fede;

Io – egoisticamente – miglioro la mia condizione. Tu – egoisticamente – migliori la tua condizione. Franco – egoisticamente – migliora la sua condizione.
La nostra condizione è migliorata sì o no?

Per rispondere a Pax:
Non è detto la nostra condizione migliori... Risponder sì sarebbe "semplicistico" .
Perché questo (il conseguente miglioramento della condizione di ciascuno) sarebbe vero se i singoli individui, non interagissero fra di loro; o meglio se fosse possible considerare separatamente il singolo avulso dal contesto... o ancora, in altre parole, se l' insieme fosse riconducibile alla semplice SOMMA DELLE PARTI.
Cioè se fosse:
- Io agisco sulla mia condizione; tu agisci sulla tua, ecc ecc.
Ma così non è... (Almeno a me pare evidente). Succede che :
- io agisco sulla condizione di altri; Tizio e Caio agiscono sulla mia e di tanti altri ecc ecc.
Quel che vien fuori ... non è ricavabile dai comportamenti singoli.
(spero che sia chiaro almeno in parte... )

Citazione:

Paxtibi ha scritto:
...non potrebbe che tollerare dei vicini anarco-capitalisti (ma anche democratici, purché non decidano di darsi all'esportazione...).

esportazione della "democrazia"?... Come in iraq dici? ( eh eh eh risatina agro-dolce... più agra che dolce )
Sì... siamo d'accordo.

...Questa invece è da prendere come parziale risposta alle osservazioni di vincenzo e di _gaia_:
Per esempio questo è uno dei motivi del contendere da tempo immemore (sostanzialmete quello che diceva prealbe):

Credere che dalla semplice la somma delle spinte individuali puramente egoistiche segua [direi pure: sempre e comunque] il benessere collettivo è un puro atto di fede. [.. o: "un atto di pura fede".. Forse è meglio!]

E... dal mio punto di vista (poi posso anche sbagliarmi) voler "difendere" gli altri dagli atti di fede (volerli smascherare, se vuoi)
è certo cosa molto diversa dal "voler imporre qualcosa". Tutto il contrario: mi pare ispirato ad un principio abbastanza altruistico...

E comunque... alla fine nessuno s'incazza! Al massimo ci si accora, ... e anche quando il sarcasmo si fa un po troppo "pesante" .. magari qualcuno fa l'offeso per un po' meditando vendetta... ma poi gli passa e finisce per ridendoci su pure lui.. (O mi sbaglio? )

...e inoltre prenderei in considerazione questo:
---------- #63
Citazione:

prealbe fa scritto:
La causa delle divergenze in molte discussioni sugli ordinamenti sociali (o sulle loro varie sfaccettature) discende spesso in realtà precisamente da una discordanza sulla tesi antropologica che ogni interlocutore sottintende, senza però esplicitarla chiaramente.

io direi sia "tesi antropologica" che anche (non so se posso azzardare) tesi "sociologica"...
Non so se chiarirebbe meglio l'idea... insieme a discorso riportato sopra.

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