Re: Articolo capolavoro di Miller

Inviato da  Ashoka il 5/12/2007 20:18:21
Citazione:
ok. mi pare d'aver capito il tuo discorso.
Ma, giusto per puntualizzare, sta di fatto che se dove c'è capitalismo c'è risparmio-investimento , ma non vale il viceversa,
ovvero non è detto che dove c'è risparmio-invesimento ci sia sempre capitalismo.


Hai appena affermato che oggi non c'è il capitalismo... (infatti la logica odierna è quella della “produzione/consumo”).. quindi perché ogni volta che accade qualcosa è sempre colpa del capitalismo/mercato/liberismo etc.?

Sul fatto che la logica risparmio/investimento non sia proprietà privata del capitalismo siam tutti d'accordo (es. risparmi collettivi x investimenti collettivi) ma cosa c'entra?

Citazione:
.. Non solo, ma il concetto (che sia spiegato in modo terra-terra o meno) mi pare abbastanza diverso dal concetto di
"logica del profitto individuale " (*)


Io lavoro per il mio profitto individuale, ovvero per campare fino a fine mese. Non so tu. Qualche articolo in home dovrebbe chiarirti le idee a proposito :)


Citazione:
Quanto alla tua "divisione del lavoro"... Per chiarire:
la tua "divisione del lavoro" nel Capitalismo con la C maiuscola
corrisponde a quella carattersitica da definizione vetero-comunista del DeMauro di :
separazione dei produttori in classi detentrici dei capitali e classi lavoratrici.
?!
(Non so se sono chiaro)


Divisione del lavoro significa che il contadino fa il contadino e non si preoccupa di fare il pane perché ci sarà il panettiere a farlo.

Divisione del lavoro equivale a dire specializzazione.

Poi ogni tanto c'è qualche essere malvagio che investe i propri risparmi per comprare dei macchinari e produrre qualcosa. Lo fa perché pensa che riuscirà a vendere quel prodotto e riuscirà a guadagnarci qualcosa (logica del profitto).Per farlo assume dei lavoratori in modo che facciano funzionare quelle macchine e dà loro uno stipendio.

Domanda 1) Se il prodotto non vende che fine fanno l'imprenditore e tutti suoi dipendenti?

L'imprenditore fallisce ed i dipendenti se ne tornano a casa. E' interesse dell'imprenditore che il prodotto venda.

Domanda 2) Perché “i dipendenti” non si sono riuniti in una cooperativa ed hanno acquistato i macchinari diventando essi stessi imprenditorie rinunciando allo stipendio fisso per partecipare invece dei guadagni dell'impresa?

L'unica cosa che (in una società libera) impedisce ai lavoratori di associarsi ed aprire un'impresa è la mancanza di ricchezza (ma se credono nella cosa potrebbero rischiare e chiedere un finanziamento) oppure il preferire uno stipendio fisso ma sicuro ad un reddito potenzialmente alto ma volatile. Nel secondo caso è una scelta individuale mentre nel primo che vogliamo fare? Linciare tutti quelli con un patrimonio superiore a X?

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