Re: Il rifiuto della comunità.

Inviato da  prealbe il 2/9/2007 0:01:40
Guglielmo
Citazione:
Giusto per capire meglio, ti spiacerebbe indicarmi il periodo storico (età della pietra? Medioevo? Rinascimento? Prima rivoluzione industriale?) nel quale collochi l'esistenza della struttura sociale che definisci come "comunità"? Così, giusto per avere qualche elemento in più di studio.
Sai, non leggo nel pensiero. Quindi, prima di cercare di discutere una tesi, ho la necessità di comprenderla e di capirla. A te ci sono voluti solo un centinaio di post per esplicitare un pochino la tua posizione. Usane ancora qualcuno per chiarirla meglio. Poi, vedrò se riesco a migliorare il mio livello di discussione

Se, per comodità di ricerca desideri “circoscrivere” il campo d’indagine, puoi prendere tranquillamente in considerazione le comunità europee dal medioevo fino al diciottesimo secolo. Anche le altre comunità tradizionali al di fuori di questi limiti spazio-temporali sono, rispetto alle caratteristiche tipiche che ho tratteggiato, abbastanza omogenee, ma limitiamoci pure all’ambito che ti ho indicato.

Citazione:
(in attesa di risposte da parte di Prealbe, a meno che arturo e prealbe non facciano parte della stessa comunità e li possa, quindi, considerare intercambiabili)



Interessante la forma di questa osservazione, così impersonale e velatamente pungente: chi ne sarebbe l’omesso destinatario?

Ciao.


Prealbe


P.S. Comunque, dopo certi miei toni forse un po’ accesi, ti dedico, come gesto di pace, “Canzone di notte” di Guccini che sta suonando in questo momento nelle casse del mio computer. Buona notte.

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