Re: Il rifiuto della comunità.

Inviato da  arturo il 25/8/2007 15:20:18
Ma il passaggio fra la definizione (punto fermo) dell'individuo e il concetto che rende questo punto fermo indispensabile per l' evoluzione mi sfugge.

Timor, si può sapere perchè ti rivolgi a me con cotanta insistenza ?

Ti ripeto : rileggi il 3D e soprattutto il post 93 che condivido e del quale ho tentato una semplificazione molto approssimativa in attesa di essere "corretto" dall'autore dello stesso nel caso avessi totalmente frainteso il suo pensiero

Fai altrettanto anche tu : rileggiti quel post e, se vuoi, commentalo

Poi, se qualcosa non ti torna , chiedi lumi all'utente in questione ed eventualmente "cimentati" a discuterne con lui

PS
Una riflessione di sfuggita a proposito di questa tua definizione

"l'individuo si definisce all'interno di un tessuto sociale, culturale, emozionale da lui percepito e riconosciuto come insieme di valori condivisi di una collettività."

Secondo te noi oggi viviamo in una società in cui ci siano “valori condivisi” tali da essere ritenuti ” punti di riferimento” forti ?

Secondo me no.

Ecco perchè ho scritto che mancano “punti di riferimento “



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