Re: Il rifiuto della comunità.

Inviato da  Infettato il 9/8/2007 11:07:49
Ciao prealbe

La citazione che precede mi ha fatto istintivamente ingrifare. Sono stato immediatamente certo che è radicalmente sbagliata.

Non ho ancora capito perchè sostieni che questa affermazione è radicalmente sbagliata?

Problema: tu ti riferisci alla comunità come fosse un persona in carne ed ossa. Errato, mille volte errato. La comunità è un insieme di individui appartenenti alla razza umana: non sono né formiche né api e quindi non hanno alcun "pensiero comune", o coscienza di gruppo o volontà collettiva. Che l'uomo sia sociale e tenda a vivere in gruppi, è evidente. Ciò tuttavia non autorizza a pensare o teorizzare che la volontà del gruppo prevalga sui voleri del singolo, per il semplice motivo che questa volontà non esiste. Usciremmo quindi dalla socialità per passare all'arbitrio di qualcuno - pochi o molti che siano - che impone a qualcun altro cosa fare.

E questo è male. Quindi qualsiasi teoria che comporti l'arbitrio e l'annullamento della libertà del singolo in favore di un feticcio inesistente è male di per sé, a prescindere dagli intenti più o meno buoni

Non conosco il contesto che può avvalorare o meno questa affermazione, ma una casa secondo me è sicura il contesto dove è inserita la parola "comunità" potrebbe avere un peso notevole.

Ciaa

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